Eccomi ancora.
Oggi parla un po' il nostro amato Principe.
Ricordi.
Piano piano i fiori germogliavano e le api si nutrivano del loro nettare, come facevo con la guerra, con la battaglia.
Sangue che scorreva tra le mie mani, odore di vittoria e di potenza. Sangue innocente scorreva da mani rudi di bambino troppo accecato dall'odio per capire la distruzione provocata.
Nato da una stirpe di assassini, e vissuto con un sovrano incapace di governare il suo trono.
Nato per essere superiore, ma vissuto nell'umiliazione di essere secondo. |