Ser Anrico non era abbastanza
Ser
Anrico non era abbastanza.
La moglie
glielo faceva notare ogni sacrosanta volta.
Prima di
tutto, non era abbastanza innamorato di lei.
Su questo
punto, Anrico poteva replicare con fermezza che non era vero: lui non
la amava affatto.
Forse
era crudele da dire, ma era così; poteva dire, di volerle
bene, davvero, quello lo poteva giurare, ma amare è senza
dubbio
un'altra cosa.
Non l'aveva mai amata, forse aveva amato la sua bellezza, certamente,
ma lei, beh, lei mai.
In secondo luogo, non era abbastanza presente.
Questo era assolutamente vero, e lo sapeva; d'altronde, lo faceva
apposta.
Come si può sopportare di passare l'intera giornata con una
persona, se si è consapevoli di amarne un'altra?
Evidentemente non si può, perciò si impegnava con
le
proprie truppe fino allo sfinimento, per quella che i soldati credevano
fosse passione, ma che in realtà era disperazione.
Gli dispiaceva per Echirio, suo figlio maggiore, ma una volta che fosse
stato abbastanza grande da diventare un soldato, avrebbe volentieri
passato il suo tempo con lui, ben lontano dalla moglie.
Ciò che lo distruggeva davvero, in realtà, era
non essere abbastanza per Rosalba.
Aveva visto una volta Yorsh, colui che era stato il marito della
Regina, e sapeva di non poter competere.
La bellezza degli Elfi era leggendaria, ma quello doveva essere stato
certamente il più bello.
Lo diceva il suo stesso nome che lui era "il più", ed era
ovvio
che non poteva competere lui, semplice umano, col migliore in tutto.
Ser Anrico non era abbastanza.
E non lo sarebbe mai stato.
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