Mirror
Premetto
che la
protagonista non è una persona vera quindi non mettete nelle
Recensioni
‘MA
LO SAI CHE LIAM NON HA UNA SORELLA DI NOME VALENTINE??!’
Si
che lo so
solo che volevo inventare un personaggio… =D
1
. Goodbye - Hello
Il
sole quella mattina era splendente, più luminoso del solito.
Era venuto anche
lui a dirmi ‘addio’. La città di Roma
era pronta a salutarmi.
Mi
guardai intorno. Era la mia città
oramai. Dovevo lasciarla però.
Una
lacrima mi rigò la guancia. Avrei perso tutto. Tornando a
Londra sarei tornata
ad essere la sfigata di turno. La stupida Valentine Payne.
Una
sola cosa positiva c’era nel mio ritorno a casa: avrei
rivisto mio fratello.
La
piovosa città britannica portava brutti ricordi. Mi alzai la
maglietta per
vedere la grande cicatrice che ahimè ancora si vedeva.
Vanessa
mi abbracciò e scoppiò a piangere. Per lei era
naturale. Io dopo un anno avevo
imparato a reprimerlo, anche se in certi momenti era più
forte di me. La strinsi
più che potei. Sentivo il suo profumo entrarmi nelle narici.
“Van
promettimi che verrai…” Le dissi. Annuì
asciugandosi le lacrime. Tirai fuori un
sorriso forzato. Mi sarebbe mancata più della mia stessa
vita.
“Verremo
anche noi se ti ricordi che esistiamo!” Esclamò
Paolo catturando la mia
attenzione. Risi di cuore. Mi diede una pacca sulla spalla. Lo
abbracciai. Per un
po’ cercò di scappare dalla mia stretta, poi si
lasciò andare e mi strinse.
Gli
altri cinque mi si buttarono addosso facendomi cadere a terra.
Scoppiammo a
ridere.
“Ohi
sono le sei di mattina!” Esclamò Maria
affacciandosi dalla finestra. Era una
donna insopportabile alla quale non andavo proprio giù.
“Tanto mo’ me ne vado
Marì!” Urlai imitando l’accento
romanesco. Chiuse le veneziane ignorandomi.
Scoppiammo
tutti a ridere. Mi mettevo nei casini da sola. Già era tanto
che avessi
imparato l’Italiano…
Sarah,
la ragazza che mi aveva ospitata, mi diede un bacio sulla guancia. Con
lei fu
più difficile che per altri. Era diventata una sorella
maggiore, quasi una
mamma, per me. Mi sentivo morire al pensiero di non rivederla per molto
tempo.
Mi
veniva la nausea e mi girava la testa. Da quando ero piccola il mio
organismo
reagiva fisicamente ad ogni disagio. Era insopportabile.
Scoppiai
a piangere davanti a lei. Non resistevo. Era l’unica che mi
aveva veramente
vista farlo. Ora sapevano tutti come ero.
“Mi
spiace” Mormorai singhiozzando. “Di
cosa?”
“Mi
sto rendendo ridicola”
A
quelle parole mi saltarono tutti addosso per donarmi conforto.
Mi
guardai allo specchio diverse volte. Ero pallida. Avrebbero capito che
avevo
vomitato per tutto il viaggio. Avrei subìto le troppe
attenzioni dei miei.
Mi
lavai i denti e mi truccai.
Il
mio alito non tornava normale…
Cercai
un bar e presi due pacchetti di mentine e me ne misi cinque per volta
in bocca.
Buttai i contenitori e, con le valigie tra le mani, mi diressi verso
l’uscita. Si
sentiva della musica pop in sottofondo ed io camminavo a ritmo di essa.
Intravidi
Liam e affrettai il passo. Mi sorrise e corse verso di me. Quando fummo
faccia
a faccia lasciai le valigie e gli saltai addosso.
“Mi
sei mancato tanto!” Esclamai. Sapevo che stava facendo il suo
solito sorriso
che chiamavo ‘Sorriso del fratello troppo scemo che ne ha uno
per ogni
evenienza’. Strano, eh?
“Anche
tu!” Rispose. Mi lasciò andare dalla sua presa che
era diventata mortale e fui costretta ad
andare a salutare i miei. Finsi
di essere felice ma in quelle situazioni mi risultava difficile.
Non
avevo un buon rapporto con loro da quando mi avevano detto di avermi
adottata
proprio l’anno precedente, un’ora prima che
prendessi l’aereo per Roma. Mi avevano
mentito per tutti quegli anni. Non sapevo più nemmeno se gli
volessi bene.
Liam
era mio fratello anche se non biologicamente, lo era sempre stato e non
mi
aveva mentito. Anche lui era all’oscuro della mia adozione.
Almeno era ciò che
mi aveva detto.
“Ci
sei mancata.” Dissero in coro. La nausea tornava.
“Sicuramente ti sarai
annoiata in Italia. Non è il posto giusto per te, noi ti
conosciamo bene…”
“Affatto…”Mormorai
andando a prendere le valigie.
Quando
salimmo in auto non fiatarono. Rimanemmo a parlare solo io e mio
fratello.
“Com’era
l’Italia?” Mi domandò. Tirai fuori un
sorriso a 32 denti. Anche se mi mancavano
tutti ero felice di parlarne.
“Era
magnifica! Il sole quasi tutti i giorni, tempo che non cambia ogni
cinque
secondi e persone fantastiche! Sarah è la persona
più gentile ed educata che io
conosca.” Risposi entusiasmata. Parte della mia
felicità era forzata. Volevo
farlo capire ai miei.
“Ti
sei fatta nuovi amici?”
“Ci
credi se ti dico di si?” Domandai. Rise.
“Certo!” Esclamò.
“Si.
Ci sono Paolo, Marco, Camilla, Francesca, Melissa, Niccolò e
Vanessa. Sono la
parte migliore del viaggio.” Sorrise dolcemente per la mia
felicità.
Ero
contenta che non avesse nulla contro, a differenza di altri.
La
macchina si fermò e uscì subito fuori per capire
che effetto mi facesse la mia
nuova casa. C’era un grosso cartellone con scritto
‘Bentornata!’ e tre ragazzi.
Tre dei quattro. Tre quarti del mio incubo
di una vita.
Una
lacrima mi sfuggì. Non era possibile….
Corner…
Vi
piace la storia? Scusate, lo so che scrivo e cancello storie di
continuo ma
smettono subito di piacermi.
Questa
mi ispira…per ora.
2
recensioni e continuo…
I personaggi
Sarah : http://2.bp.blogspot.com/-rUp9R424Osc/T6hVfvv1ylI/AAAAAAAAC8g/Nt62N6ck22A/s400/Violetta_13-7ec49016-e6cd-102f-8e9c-0019b9d5c8df-480x640.jpg
Paolo : http://www.disneydreaming.com/wp-content/uploads/2011/08/Dylan-OBrien.jpg
Vanessa : http://www.gossipcop.com/wp-content/uploads/2011/12/Drew-Ryniewicz-273x300.jpg
Valentine è la ragazza nella foto all'inizio della storia.
Nel prossimo capitolo altre foto.
P.S. Passate in questa pagina : http://www.facebook.com/pages/Drew-Ryniecwiz-Heart-Soul/311816512226599
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