Desiderio a metà

di Shira94
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18.04.2012

Desiderio a metà

 

Frequentava la sua stessa scuola.
Mary lo aveva visto per i corridoi e aveva anche qualche corso insieme a lui, ma non l’aveva mai guardato con quegli occhi.
Aveva sempre lasciato che i pregiudizi verso quel ragazzo la guidassero per la strada dell’indifferenza, ma quella volta aveva svuotato il suo cuore e si era ritrovata a lasciarsi riempire dal celeste dei suoi occhi.
Era incredibile come sapesse risvegliare in lei la passione e un’eccitazione mai provati prima. E poi, anche se continuava a vergognarsene, si sentiva bella, ma soprattutto desiderata. Perché era così, lo leggeva in quello sguardo e nonostante gli fuggisse, lo desiderava.
L’emozione era così tanta ed improvvisa che la lasciava confusa. Perciò poche volte si era lasciata andare nelle sue fantasie più intime e aveva immaginato di iniziare a parlargli con uno stupido pretesto, aveva immaginato i suoi baci, gli abbracci, il divertimento. Qualche volta aveva persino pensato che tutto ciò fosse possibile, fregandosene dei loro amici e di quello che avrebbe detto la gente.
 
Si dava della stupida ogni volta che lo ignorava, vittima dell’abitudine e sperava con tutta se stessa che lui capisse, che l’avrebbe cercata per primo.
Però erano più le volte in cui Mery lo evitava che quelle in cui lo ricambiava con lo sguardo. Così, ogni volta che si girava e lo coglieva mentre faceva altro, si sentiva ferita e stupida, ingenua, illusa. Era molto dura con se stessa, ma più di ogni altra cosa, Mary era timida.
Non si parlarono mai, ma quelle volte in cui si incrociarono lui riuscì a farla tremare di desiderio, ogni volta.



 




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