A
che serve scrivere un diario, se tanto tua madre lo leggerà?
09
10 11 10
...che giorno è oggi? /03
(questa la so!)/'12 (anche questa!)
ore...
non ti aspetterai davvero che vada a guardare l'orologio?
Sì
mamma, grazie del regalo.
Non
crederai davvero che terrò un diario per il puro gusto di
fartici
ficcare il naso. Bell'idea , non ha nemmeno il lucchetto!
Ciao
diario, non ti userò mai.
12/03/'12
ora della coerenza.
Meno
otto minuti ai diciassette anni, evviva!
Per
regalo voglio: Francesco, la pace nel mondo, qualche chilo in meno,
Francesco, il debello debellazione
debellamento di
tutte le malattie (e un vocabolario di italiano, già che
siamo!), la
Luna, Francesco... e basta, mi accontento.
È
demotivante sapere che sarebbe più facile sconfiggere le
malattie,
almeno la maggior parte di esse, che avere Francesco...
13/03/'12
ore 23:50
Uh,
quasi ventiquattro ore dall'ultima volta che ho scritto!
Sto
usando il diario, mamma, sei contenta? Non ho dato alle fiamme il tuo
regalo!
Seriamente,
non riesco a fare a meno di pensare che prima o poi leggerai tutto
quello che sto scrivendo... mamma, tua figlia è paranoica.
Comunque
è stata una giornatina noiosa, in classe non sapeva nessuno
che
fosse il mio compleanno, se ne sono accorti solo alla quinta ora
perché Andrea è entrato su Facebook dal
cellulare.
Mi
hanno fatto gli auguri tutti in coro, e Francesco non ha nemmeno
alzato la testa dall'interessantissimo
quanto utilizzatissimo
libro di religione. Grazie ciccio, ci speravo.
Non
aspettarti che ti venga ancora dietro dopo quest'affronto!
...Ma
chi prendo in giro?
Comunque,
stavo dicendo, è stato un compleanno davvero
noioso, ho passato quasi tutto il pomeriggio con la testa sul libro
di fisica e il resto del giorno ad aggiornare la pagina di Facebook
per rispondere agli auguri (a proposito, almeno lì me li ha
fatti,
ha scritto “Auguriiii”, ed io ovviamente
ho fatto lo stamp della pagina, perché non
permetterò finiscano
nascosti da tutti gli altri post!)
P.s.
Ho messo gli auguri di Francesco come sfondo del desktop, sono
ufficialmente patetica.
1/04/'12
mi pare fosse pomeriggio.
Pensavo
di aver perso il diario!
Pesce
d'aprile! *inserire risate prego* semplicemente non mi andava di
scrivere.
E,
a pensarci bene, ancora non ne ho voglia, quindi ciao mamma (♪ ♫
guarda come mi diverto, tieonananaeo ♪ ♫), scusa se ti lascio
senza aggiornamenti.
Che
figlia cattiva...
18/04/'12
a metà strada tra il pranzo e la cena se diamo retta al mio
stomaco.
Diario
mio, non ho mai voglia di scriverti...
Domani
parto per la gita di tre giorni a Torino e... non ho messo l'orario,
aspetta. Ma l'orologio è di là... non l'ho messo
neanche l'ultima
volta che ho scritto, mannaggia. Lo metto adesso. Ok fatto.
Dicevo,
domani parto per Torino, non ci sono mai stata ma ho il presentimento
che sarà una città abbastanza grigia. Non so, ho
un mezzo
pregiudizio per il nord.
Spero
di sbagliarmi... chissà com'è Francesco appena
sveglio. Scommetto
che è bellissimo, d'altronde è sempre bellissimo!
Oddio,
ma non ho ancora fatto la valigia!
18/04/'12
svariate ore dopo. Ho anche cenato nel frattempo.
Valigia
fatta, se andassimo in aereo invece che in autobus mi lascerebbero a
terra, peserà almeno venti chili!
Punterò
la sveglia per le quattro (le quattro esistono anche di mattina,
già... si scopre una cosa nuova ogni giorno!), la partenza
è alle
sei e sto seriamente pensando di fare nottata, tanto il viaggio in
autobus sarà interminabile...
21/04/'12
ore 22:15
Otto
ore di autobus, e non aggiungo altro.
Sono
distrutta a dir poco, è Torino è davvero
grigia, ma alla
fine è stata una bella gita.
Riallacciandomi
all'ultima cosa che ho scritto: sì, Francesco è
bellissimo anche
appena sveglio. In realtà avevamo tutti le stesse facce
delle
mattine scolastiche, magari un po' più assonnati,
perché avremo
dormito dieci ore in tre giorni, viaggi in autobus compresi...
La
visita alla Reggia di Venaria mi è piaciuta tantissimo, devo
assolutamente portarci papà! È incastonata in un
piccolo borgo del
quale ora mi sfugge il nome, ma sembra un paesino fatto su misura per
i visitatori, non ho mai visto tanti negozi di souvenirs e pizzerie
in una sola via.
Dettaglio
meraviglioso della gita: durante il viaggio di andata sono
miracolosamente riuscita a sedermi vicino Francesco.
Ora,
non ricordo se ho mai scritto di lui dettagliatamente (no, non ho
intenzione di sfogliare le pagine a ritroso) , ma se non l'ho fatto
approfitto di queste righe per affermare come la sua
personalità
cammini su quella sottilissima linea tra il solitario e l'asociale.
Per
sua stessa ammissione preferisce cento volte starsene per conto suo
con l'iPod piuttosto che ad una festa, e gradisce chi sa rispettare i
silenzi.
Praticamente
il mio contrario quando sono colta da logorroismo
logorroide logorrea (che brutta parola!),
ma ammetto
di avere anch'io i miei momenti di “silenzio
stampa”.
Ho
preso quindi la palla al balzo per starmene vicino a lui un paio
d'ore a leggere “Tre volte all'alba”, di Baricco;
ad un certo
punto mi sono addormentata e (giuro di non averlo fatto pianificato!)
mi è crollata la testa verso di lui, ma visto che eravamo
rincantucciati ai due angoli opposti dei rispettivi sedili sono
riuscita a malapena a sfiorargli la spalla con i capelli che
cavolo, un'occasione sprecata!.
Quando siamo dovuti scendere all'autogrill mi ha scosso appena per
svegliarmi e... che resti tra me e te diariuccio inutile (e quindi
tra me, te e mamma) ma vedere il suo viso come prima cosa appena
sveglia è stata la cosa più bella che mi sia mai
capitata!
25/04/'12
ore 09:53
*Tanti
auguri bis-nonna Rosa! - devo ricordarmi di portarle un fiore*
Oggi
inizia la festa di San Giovenale, il Patrono, quindi per una ventina
di giorni in paese ci saranno bandiere, arredi medievali e (la sera)
un sacco di persone ubriache.
…
e
ovviamente la prima settimana di Maggio niente scuola! Adoro questa
festa!
P.S.
Mamma, è finito il pane per i tramezzini!
25/04/'12
ore 14:22
Ha
chiamato Michela per chiedermi di uscire dopo cena, come se non
sapesse che non mi fanno stare fuori la sera se il giorno successivo
c'è scuola... Spesso non la sopporto proprio!
E
dovrò stare chiusa in casa anche oggi pomeriggio
perché visto che
per domani non ho compiti mi conviene avvantaggiarmi e studiare
storia, tutte le pagine in un pomeriggio non riuscirei a
memorizzarle...
26/04/'12
ore 15:00
Vai
a quel paese mamma, hai comprato il pane per i tramezzini!
Ammettilo
che leggi il mio diario, non lo compri mai di tua spontanea
volontà
perché lo consideri uno spreco di soldi, e non ti ho ancora
detto
che è finito!
Che
cavolo... almeno potresti cercare di non farti scoprire, dai!
28/04/'12
(Finalmente sabato!) ore 14:00
Due
minuti per appuntarmi una cosa e poi devo correre a prendere
l'autobus... Domani cena di classe all'Osteria del Pozzo, ci si vede
in piazza alle sette e mezza! *ricorda!*
Spero
che Francesco venga... Oggi era più bello del solito.
È sempre
più bello del solito.
30/04/'12
ore 00:50
Dio
mio, che serata orribile... Ancora mi fa male il braccio, si sta
formando addirittura un livido! (tranquilla mamma, è
più o meno
tutto risolto).
Stasera
avevo la cena di classe, era andato tutto bene; Francesco era (di
nuovo) più bello del solito, l'Oca non aveva allungato
troppo le
zampe su di lui e avevo convinto Sibilla a non disertare... Una
serata tranquilla insomma.
Dopo
cena ci siamo un po' divisi in gruppi, visto che siamo la classe
più unita del mondo, ed
ero riuscita a rimanere nei paraggi di Fra, soprattutto grazie alla
complicità di Alessandro (quanto gli voglio bene quando mi
aiuta!).
Ad
un certo punto, non ho ancora capito bene come, eravamo rimasti io,
Ale e Fra da soli seduti ad uno dei tavolini nel parco, quando mi
squilla il telefono.
Era
Red che mi diceva di raggiungerlo un attimo, perché doveva
dirmi una
cosa importante.
Già
dal tono avevo capito che aveva bevuto un bel po', e molto
egoisticamente non volevo allontanarmi dal tavolino, perché
poi non
avrei avuto un motivo valido per tornarci o comunque si sarebbe
capito che era solo una scusa per stare intorno a Francesco.
Alla
fine ho deciso di andare da lui, magari non si sentiva bene, quindi
ho lasciato Ale e Fra (molto a malincuore, ammetto!) e mi sono
incamminata verso Vicolo Gattamelata, che non era nemmeno tanto
distante.
La
prima cosa che ho visto appena arrivata è stata la
quantità di
bicchieri di plastica a terra, gli stessi bicchieri che danno agli
stand della festa colmi di vino scadente al prezzo di un euro l'uno.
Red
era seduto sul gradino d'ingresso di una delle case che si affacciano
sulla stradina, la testa tra le mani.
Ero
indecisa se arrabbiarmi o impensierirmi, ricordando i problemi al
fegati che ha avuto di recente e che sicuramente non erano stati
sanati da tutto quell'alcool.
Mi
sono avvicinata, ho provato a parlargli, ma sembrava non
riconoscermi, tanto era ubriaco, allora mi sono spazientita.
Gli
ho parlato con un tono molto duro, lo ammetto, ma innanzitutto mi
aveva promesso che si sarebbe regolato con gli alcolici e, seconda
cosa, non sopporto chi mette a rischio la propria salute per una
stupidaggine come il bere.
Insomma
ero lì che lo sgridavo, quando improvvisamente si
è alzato in piedi
guardandomi arrabbiato e cominciando a ribattere che non sono sua
madre e non posso fargli la morale.
A
quel punto non ci ho visto più (mamma, tu sai che ho un
caratteraccio e mi irrito molto facilmente) ed ho alzato la voce,
insistendo sul fatto che comunque se lo trattavo da bambino era colpa
della sua incoscienza, e che non mi sarei permessa di sgridarlo se si
fosse comportato un po' più da adulto... Non l'avessi mai
fatto!
Mi
ha afferrata per il braccio destro, stringendolo con forza (ecco il
perché del livido, mamma, ma stai tranquilla ti dico) e
continuando
a urlarmi che dovevo farmi i fatti miei, ed io ero pressoché
terrorizzata, non avevo mai litigato con Red prima e comunque non
è
un tipo manesco, quindi non sapevo davvero come comportarmi!
Ho
provato a parlargli, a scusarmi e a liberarmi, ma era davvero fuori
di sé e continuava a stringermi il polso!
Ho
tentato anche di invocare aiuto, ma avevo talmente paura di
peggiorare la situazione che non osavo alzare troppo la voce...
grazie al Cielo all'improvviso sono spuntati Alessandro e Francesco
dall'imbocco del vicolo (ho saputo in seguito che stavano passando
casualmente lì davanti per andare in piazza e che sono stati
convinti ad “immischiarsi” dalla mia voce
concitata) e gli hanno
intimato di lasciarmi andare.
Per
fortuna Red mi ha lasciato il braccio e se n'è andato,
Alessandro e
Francesco invece mi hanno chiesto come stavo e se avessi bisogno di
qualcosa (a onor del vero Ale ha detto: «Vuoi che lo insegua
e lo
prenda a pugni?»).
In
quel momento avevo una gran voglia di piangere, o prendere io stessa
a pugni qualcuno, ma mi sono limitata a sedermi sul gradino dove
avevo trovato Red qualche minuto prima, reggendomi il polso dolorante
e cercando di calmarmi un po'.
Sono
stati molto gentili a lasciarmi silenziosamente il tempo di
riprendermi un attimo, prima di proporre di andare via da quel vicolo
poco illuminato.
Quando
siamo arrivati nella via principale abbiano notato due agenti in
divisa, e Alessandro mi ha chiesto se volessi sporgere denuncia.
Ammetto
di averci pensato per un attimo ma ho preferito non farlo,
perché
Red non era in sé in quel momento e perché quando
ha visto che
arrivava gente mi ha lasciata subito, senza opporre resistenza,
minacciarmi o che so io.
Io...
Non so cosa farò domani. Tutto il casino non è
durato più di dieci
minuti, ma ho avuto davvero paura ad un certo punto, e non ho la
più
vaga idea di come comportarmi con Red da domani. Fingere che non sia
successo nulla? Chiudere ogni rapporto? Aspettare che faccia lui il
primo passo e regolarmi di conseguenza? Sì, credo che
farò così.
Oppure
non lo so, sono così confusa... Continuo a chiedermi con
terrore
cosa sarebbe successo se non fossero arrivati Ale e Fra, una parte di
me si fida di Red e dice che mi avrebbe comunque lasciata andare,
l'altra... l'altra non voglio nemmeno starla a sentire, sarebbe
potuta succedere qualunque cosa, lo so, ma non è successa,
va bene?
Basta per favore, voglio solo spegnermi il cervello e andare a
dormire...
30/04/'12
ore 11:32
Mamma
ha visto il livido sul polso.
Escludo abbia letto già quello che ho
scritto stanotte, perché sembrava
sinceramente stupita di vederlo. Ho mentito, dicendo che avevo solo
urtato violentemente uno spigolo mentre ballavo in camera, ma
nonostante non sarebbe stata la prima volta non mi è parsa
molto
convinta.
Scusa
mamma, non ho tempo di pensare a balle migliori.
01/05/'12
ore 12:00
Finalmente
maggio, il mio mese preferito!
Non
ho sentito Red e non ho intenzione di cercarlo, il polso è
ancora
ben violetto.
Mamma
ha detto a papà del livido, entrambi mi hanno interrogata,
ma ho
confermato la versione dello spigolo, nonostante l'insistenza di
entrambi.
Nota
positiva in mezzo a tanto grigiore: ieri sera ho chattato con
Fra. Oddio, non è che ci siamo raccontati “Guerra
e Pace”, mi ha giusto chiesto come stavo e se
avevo bisogno
di qualcosa ed è finita lì, ma conoscendolo non
mi aspettavo molto
di più, anzi sono stata piacevolmente sorpresa.
Con
Ale invece ho parlato quasi un'ora, cercava di convincermi a
denunciare Red e ogni volta che provavo a dire: «Non ce
n'è
bisogno, nessuno si è fatto male!» lui insisteva
rispondendo: «Ti
sei fatta male tu!».
Sotto
la scorza da duro è molto dolce, quando vuole... credo fosse
la
prima chattata in tre anni che non è cominciata con una mia
domanda
su Francesco [non te l'ho detto mamy? Loro due sono amiconi dai tempi
dell'asilo (per quanto un tipo solitario come Francesco possa avere
amici...) e Ale mi passa tutte le informazioni sottobanco su Fra. Tua
figlia è un po' una stalker,
già].
03/05/'12
ore 17:04
Stamattina
mi ha chiamata Red, ha chiesto di vederci per parlare.
Ci
siamo incontrati in piazza e abbiamo parlato a lungo, si è
scusato
un sacco di volte (mi ha anche regalato un mazzo di fiori, ho detto a
mamma che l'ha fatto per aver perso una scommessa) e quando ha visto
il livido (che adesso tende al giallino, si vede ancora ma
sparirà
presto) sul polso ci è rimasto davvero male, glie l'ho letto
in
faccia.
Mi
ha spiegato che è un periodo difficile per lui, che ha molta
rabbia
dentro per colpa delle seconde nozze di suo padre e che probabilmente
si dovrà trasferire in una nuova casa, visto che la loro
è piccola
per cinque persone.
Eh
già, cinque, perché Caterina è incinta.
Red
ha detto che quando ha appreso la notizia di un fratellastro in
arrivo stava per svenire, e lo capisco... insomma, non puoi passare
venti anni da figlio unico e trovarti all'improvviso con due fratelli
acquisiti e un esserino in arrivo!
Ho
cercato di essere comprensiva, di tranquillizzarlo e di fargli capire
che non ce l'ho con lui, d'altronde non l'ha mica fatto di proposito!
Credo
di essere riuscita a convincerlo abbastanza, anche se quando sono
salita sull'autobus per tornare a casa aveva uno sguardo molto
dispiaciuto.
05/05/'12
ora della fine.
Ecco
fatto.
Mamma
ha letto le pagine in cui racconto dell'aggressione di Red, era
stravolta, arrabbiata... Dio mio, non l'avevo mai vista
così! Voleva
chiamare la polizia e denunciare Red, mi ha proibito di vederlo e ha
gettato i fiori nel tritarifiuti.
Non
sapevo come reagire, ho tentato di spiegarle bene la situazione, ma
non ha voluto ascoltarmi ed ora sono terrorizzata da quello che
potrebbe succedere a Red... ci tengo troppo a lui, è
praticamente il
mio migliore amico, e se l'ho perdonato io per essersi comportato un
po' male da ubriaco, chi è lei per arrabbiarsi??
Mi
ha urlato contro parole sulla fiducia e sul fatto che avrei dovuto
dirglielo, adesso è chiusa in camera ed è al
telefono con papà,
che spero sia un po' più assennato...
Ma
diamine, la gente viene aggredita tutti i giorni, i telegiornali non
fanno altro che ripetere quanto si debba stare vicino alle vittime,
confortarle ed aiutarle a sfogarsi, e lei cosa fa? Mi strilla contro
e dice che ho tradito la sua fiducia mantenendo questo segreto!
Faccia
quello che vuole, ma non ho intenzione di testimoniare contro Red,
dirò che ho inventato tutto, che era la trama per una storia
o
qualcosa del genere.
05/05/'12
intorno alle dieci, ho scordato l'orologio in soggiorno
Papà
è tornato prima dal lavoro, mi ha parlato con calma senza
mamma e
gli ho spiegato bene la situazione, ha detto che la
convincerà a non
sporgere denuncia, soprattutto perché se non ho intenzione
di
testimoniare sarebbe abbastanza inutile.
Però
ha aggiunto che preferirebbe non uscissi più la sera, visto
che il
ragazzo che solitamente mi accompagna a casa per “proteggermi
dai
brutti incontri” si è rivelato lui stesso un
brutto incontro; è
finita che ho dovuto discutere anche con lui, ripetere mille volte di
come fosse solo un episodio casuale e accordare un incontro tra lui e
Red.
Speriamo
bene...
06/05/'12
23:17
Ieri
notte alla fine mamma è venuta a scusarsi, ha detto che
è andata
fuori di testa all'idea che qualcuno possa toccarmi, ma la tratto
ancora freddamente.
Lo
so che ha reagito come ogni madre avrebbe fatto, ma non mi è
stata a
sentire, ha tratto decisioni che non la riguardavano e mi ha dato
addosso quando, per quanto ne sapeva, potevo anche essere
traumatizzata dall'aggressione.
Credo
che mi concederò ancora un paio di giorni per covare rancore
e poi
deciderò quando tornare a sorriderle, per ora sono troppo
arrabbiata.
Nel
pomeriggio invece Red e papà hanno parlato. Non so cosa si
siano
detti, perché erano in soggiorno con la porta chiusa, e mi
è stato
impedito categoricamente di avvicinarmi, ma quando sono usciti Red
aveva gli occhi rossi e gonfi, era evidente che aveva pianto
(è
molto emotivo), mentre
papà mi ha tranquillamente
permesso di uscire anche la sera, ma solo quando la festa
sarà
finita e quell'orribile vino-che-sa-di-aceto sarà sparito
dalla
circolazione fino a prossimo anno.
Ho
deciso che non mi importa della loro conversazione, sono
semplicemente felice che questa storia terribile sia finalmente
conclusa.
Spazio
autrice:
Questa
storia è risultata essere l'ultima partecipante al contest
“Diary”
di Noemix, e quindi anche la vincitrice.
Vorrei
poter dire che gli altri partecipanti si sono ritirati
perché
sapevano di non aver speranza contro di me, ma purtroppo non credo
sia la motivazione giusta...
Qui
di seguito ho riportato il giudizio di Noemix.
Diary-
Risultati
Prima e
unica partecipante: __Flipper__
-Correttezza
grammaticale, ortografica e morfo-sintattica:
8 /10
-Stile narrativo: 9,5/10
-Caratterizzazione
dei personaggi:8,5
/10
-Trama e sviluppo
della storia:8
/10
-Originalità: 8,5/10
-Attinenza al bando:
9,5/10
-Gradimento personale: 4,5/5
Per un
totale
56,5 di punti.
Ecco qua il
tuo giudizio tanto atteso! “Diary”
è una storia che merita pienamente questo risultato:
è esattamente
la storia che speravo di trovare in questa posizione e sono contenta
che il punteggio abbia confermato la mia idea. Questo racconto non si
può definire perfetto, aggettivo quasi impossibile da usare,
ma è
sicuramente un’ottima prova d’autore. Allora, ti
spiego il mio
giudizio: nella correttezza morfo- sintattica ti ho dato 8.
Sì, in
effetti non c’erano molti errori, ma stai attenta ai tempi
verbali.
So che è difficile la costruzione sintattica italiana,
soprattutto
con discorsi complicati quali hai fatto ^^ Passiamo ora allo stile:
bellissimo! Veramente coinvolgente, ho letto tutto d’un
fiato,
complimenti! Tutto ciò che hai scritto nel testo
è interessante,
divertente, particolareggiato e hai usato un linguaggio proprio di
una ragazza probabilmente della tua età! Hai dato importanza
hai
periodi, li hai spezzati e hai fatto bene, aggiungerei! Riguardo alla
trama e allo sviluppo devo rinnovarti i miei complimenti. Bellissimo!
La storia è originale. Ti chiederei il motivo per il quale
ti sei
interrotta così bruscamente!? Ero molto interessata e poi la
storia
è stata abbandonata sul punto più bello. A mio
parere, avresti
potuto svilupparla di più. Hai descritto una ragazza e i
suoi
problemi adolescenziale e l’idea della mamma che legge il
diario è
stata divertente, davvero! In ogni caso è un buon lavoro e
mi è
piaciuto. ^^ Bene, direi che ho concluso l’analisi. Continua
a
partecipare ai contest, anche i miei se ti va: sei veramente molto
brava. Vorrei aggiungere che non ho mai dato un giudizio
così alto,
quindi…! A presto, un bacio!
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