I will try to fix you.

di elasticheart
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I will try to fix you.

Lexie.
Un gemito. Un altro. Mi fa male, tutto. Le braccia, le gambe, il torace.
Inspiro profondamente, mentre una lacrima scende lungo la mia guancia.
Ero incastrata sotto un aereo. Sotto un aereo. Non è divertente? Insomma, io. Sono sopravvissuta a una sparatoria e muoio sotto un aereo.
Non era giusto. Non credevo di meritarmelo. Avevo ventisette dannati anni. Non ero nemmeno un vero e proprio chirurgo. Dovevo fare ancora un sacco di cose, ma probabilmente era troppo tardi.
Avevo un sacco di rimpianti; avrei voluto abbracciare Meredith per l’ultima volta, baciare ancora Mark. Ma era troppo tardi. Non c’era più tempo, ormai.
-Mark. Sto morendo.-
-No. Non morirai. Non morirai oggi.-
-Prendimi la mano.-
E rinizio a piangere. Non riesco a fermarmi. Non ho paura della morte, no. Ho paura di lasciare le persone che amo.
Meredith. Sarebbe morta dal dolore. Aveva perso suo padre, sua madre e ora anche me. Volevo starle vicino, dirle che tutto sarebbe finito per il meglio, ma lei non c’era.
-Dì.. a Meredith.. che le voglio bene, e.. che è stata una brava sorella.-
Mi si spezza la voce. Non riesco a continuare. Voglio solo piangere.
-Ti amo.-
La voce di Mark mi fa riaprire gli occhi. Ha detto che mi ama. Mi ama.
Sorrido, a fatica. –Non devi dirlo solo perché te l’ho detto io.-
-Ti amo davvero.-
E rinizio a piangere. Perché volevo solo un po’ di tempo. Per salutare Mark, Meredith e tutti gli altri.
-Mark..-
E di nuovo la mia dannata voce si spezza. Un altro gemito mi sfugge dalle labbra.
Il dolore è troppo. Non credo di poterlo sopportare. Sento Mark che mi dice parole dolci, le parole che ho sempre sognato di sentire. Sento la sua mano che stringe la mia, ma le forze mi stanno abbandonando. Ogni parola pesa come un macigno.
-Siamo destinati a stare insieme.-
Il mio cuore salta un battito. Erano quelle le parole che avrei voluto sentire. Le avevo bramate per tanto tempo e ora che ero in fin di vita finalmente mi erano state dette.
-Destinati..-



Mark.
Era lì, davanti a me. Morente. Stava morendo. La mia piccola Grey. La persona che mi aveva salvato da me stesso stava morendo.
Mi sentivo inutile: avrei dovuto aiutarla, salvarla, baciarla, ma non potevo fare niente di tutto ciò. Volevo curarla, curare le sue ferite. Ma non potevo.
Le presi la mano, baciandola.
Folli pensieri si accavallavano nella mia mente. La amavo. Da morire. Faceva quasi male, il mio amore per lei.
Non poteva morire. Sarei morto, impazzito dal dolore.
Se solo non fossi stato così stupido, così cieco e così orgoglioso avrei potuto passare tutta la mia vita con lei. Se solo si fosse seduta vicino a me.
Continuavo a pensare alle mie colpe, quando sentii la sua voce, flebile, dire una parola:  -Destinati...-
Le sorrisi un’ultima volta, mentre le lacrime scendevano, copiose, ignorando il fatto che non mi avrebbero riportato Lexie indietro. Lei era morta.
Le passai una mano sul viso, chiudendole gli occhi. Era così bella, sebbene fosse pallida e sporca di sangue.
La mia piccola Lexie. La mia Lexiepedia. La donna che avrei dovuto sposare.
La donna che aveva rimesso insieme i pezzi.


Angolo Autrice
Non voglio dire niente, se non che non mi piace, ma la posto comunque.
Sono in lutto, ecco tutto.









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