L’estate era volata via in un soffio,
Come sempre la trascorrevo da mia nonna, non vedevo l’estate come tutte le ragazze di adesso, per me era noiosa, già, noiosa.
Solo da piccola mi divertivo, Non davo importanza alle cose e alle persone.
Credevo anche che i maschi fossero più sinceri e fedeli delle femmine.
Poi crescendo ho iniziato a vedere il mondo a modo mio.
Sentivo dire dagli amici dei miei genitori che il liceo mi avrebbe cambiata, io non ci credevo.
Quell’anno sarei andata proprio alle superiori, ed ero curiosa di scoprire cosa mi aspettasse.
Quel giorno, salutai mia nonna e montai in macchina.
Avevo una sorella, Martina, Più grande di me.
Sarei andata al suo stesso liceo, Io avrei frequentato il primo anno e lei l’ultimo.
Avevo anche un fratello,Francesco, che però era andato a vivere in America, Beato lui , pensavo quando litigavo con i miei.
Ma ritorniamo al 20 Agosto.
Martina e i miei genitori caricarono le ultime valige, tirai fuori dalla tasca l’MP3 e mi misi ad ascoltare la mia canzone preferita.
Salutai dalla macchina i nonni e cambiai canzone.
La cosa che mi preoccupava era che avrei cambiato casa o meglio, Città.
Avevo lasciato i miei amici, soprattutto Rachel, la mia migliore amica.
Non mi preoccupava la casa, perché era pronta per essere abitata.
Ma, la scuola.
Fermai i miei pensieri quando mio padre fermò la macchina per fare benzina, la domanda mi venne spontanea :
“Quanto manca?”
“Mancano 50 kilometri, se siamo fortunati tra 1 ora siamo lì”
Mi rilassai e cambiai canzone.
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