Lo guardai in quei suoi occhi scuri e profondi, troppo per un ragazzo della sua età.
Immaginai di poter stare con lui per sempre, dove il tempo non conta e tutto quello che c'è è l'infinito.
Lui non era felice, era frustrato e solo, anche se io in tutti i modi provavo a fargli capire che io ci sarei sempre stata per lui. Tentò il suicidio, una volta..
ma io lo trovai prima che fosse troppo tardi;
aveva gli occhi di un mostro, un mostro solo che aveva paura di affrontare la vita, si comportava da mostro verso se stesso.
La mattina del 5 Agosto andai da lui, con la voglia di mettere fine al suo dolore, volevo che stesse bene.. che fosse finalmente felice.
Quando lo trovai si stava specchiando, i suoi occhi ora erano tanto tristi e nel vedermi si incupirono, chissà cosa gli fece più paura;
forse il coltello che avevo in mano,
o più probabilmente il fatto che in quel momento capì come fossero davvero fatti gli occhi di un mostro.
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