Delinquency and pride
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 Well, well, well miei piccoli prodi. (?) Vi do il benvenuto in questa mia nuova raccolta interamente dedicata alla coppia DxC, pur non essendo la mia preferita ero abbastanza ispirata e perciò ho buttato giù l'idea che spero gradirete. *Comincia a mangiarsi le unghie dall'agitazione* Si sono nervosa come sempre, perdonate questa povera veterana. xDQuesta raccolta di drabble e flashfic racconterà di pezzi di vita quotidiani tra la nostra principessa e il nostro carissimo delinquente (Non contando ciò che è successo in Total Drama World Tour. u.u) dopo la fine del reality. Non c'è molto altro se non godetevela in qualche modo e fatemi sapere cosa ne pensate, ogni vostro pensiero sarà ben accetto. (: Adiossssssss! *Fugge con il sombrero* ♥ Warnings: Comico, Sentimentale, Slice of life.
« Duncan » lo chiamò con tono di voce decisamente seccato. Lo sapeva, sapeva che non avrebbe dovuto fidarsi alle sue parole, sapeva che non sarebbe mai stato capace di preparare qualcosa che assomigliasse - anche solo vagamente - ad un pranzo.
Il suo sguardo si posò sul forno. Distrutto, completamente distrutto.
Dovette ricorrere a tutta la sua infinita pazienza per non scoppiare, il suddetto ragazzo che doveva esser in teoria il suo ragazzo era comodamente steso sul divano con una sigaretta alla bocca mentre guardava come se nulla fosse una partita di football. Non ebbe nemmeno il coraggio di girarsi e guardarla dritta negli occhi - che nel frattempo avevano assunto un colore rosso a dir poco inquietante.
« Ah » pronunciò improvvisamente con falsa sorpresa « Principessa non mi ero accorto che fossi tornata, sai, casualmente è scoppiato il forno, ho messo dentro solo una scodella di plast—».
Courtney si era sempre chiesta tante cose, ad esempio come mai avesse rinunciato alla sua carriera di avvocato per intraprendere un'università di medicina, come mai lei, dopo aver sempre desiderato il ragazzo perfetto o meglio, il principe azzurro al suo fianco, avesse deciso di andare a vivere con un troglodita patentato che non sapeva neanche di essere al mondo e in quel momento si chiese anche se era il caso di chiamare un'ambulanza.
« Oh » osservò unendo le mani « Scusami, casualmente il mio pugno è finito sul tuo setto nasale ».
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