Titolo della drabble in questione: Equal [Uguale]
Genere: Sentimentale (diciamo)
Note: ... oAo questa è la seconda fanfiction che concludo nel fandom di Yugioh. Ed è la terza che finisco quest'anno. Ed era pure una raccolta di pure!drabble. Sono allibita e, nel contempo, compiaciuta della mia stessa bravura. (Modestia a parte, naturalmente! *schiocca baci*) *Rotola* OK, tornando seri (... ehm?), fingendoci seri, dopo due settimane abbastanza travagliate (con microfratture alle dita - a parte i melodrammi, mi sono quasi rotta un dito alle giostre. Un dito del piede, d'accordo, ma faceva un male cane ò___ò -, ho dormito fuori casa... uhm... boh? Spesso, comunque..., mi sono impadronita del cuscino di One Piece ad un prezzo onesto e ho pure sbafato un sacco di buone cose. Il tutto mescolato a faccenducole assai meno piacevoli. Evvabbé, sono ancora viva. Fuck yeah.) finalmente posto anche l'ultima Pride. Prima di far qualunque altra cosa, mi sembrava doveroso. Non è vero, voglio solo provare il gusto di vedere una fanfic tutta aggiornata e conclusa puntualmente, ebbrezza mai provata prima. E che neanche si ripeterà, dunque me la godo. Venendo ai ringraziamenti! Arigatoo gozaimasu (grazie grazie grazie! <3) a: Hikari93, DRebel, Lau_chan e Soe Mame! Le quali hanno aggiunto a Preferiti/Seguite e/o recensito anche solo una volta. E naturalmente mi rivolgo anche chi ha letto e basta! Grazie a tutti! *^*
(Ah, a proposito. In questa raccolta non viene risolta la famosa questione del debito di Idealist, ma chissà che non lo faccia in futuro con qualche oneshot a rating carminio. U.U)
Bene, direi che possiamo passare all'ultima drabble. Buona lettura! Bye!
E - Equal
{Perché Yami e Yuugi sono sempre in due.}
- Prima ne voglio parlare con lui. La questione è chiusa. - Yami fece per alzarsi dalle ginocchia del presidente della KaibaCorp su cui era seduto, ma due braccia forti intorno alla vita lo trattennero.
- Aspetta. Quindi vuoi dire a Yuugi della nostra relazione? - Gli occhi di Seto, sempre gelidi, parevano scaldarsi, quando si posavano sulle ametiste dell'altro.
- Prima di passare a qualunque cosa non sia un bacio... sì - sospirò Yami. - Condividiamo il corpo. Abbiamo uguali diritti. Non farei mai qualcosa che lui non accetterebbe con le sue stesse mani...
- Eguali fino alla fine. Allora parlagliene, e poi... torna da me.
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