Yes we cannes
YES
WE CANNES!
#Kristen Stewart, la donna in
rosso.
-Dimmelo, ti prego!
-Ho detto di no.
-Che ti costa?
-Ho detto di no.
-Dai!
-Ho detto di no.
-Ti si è inceppato il disco?
-Spiritoso.
-Voglio solo sapere che vestito ti metti oggi, non mi sembra di
chiedere molto...
-E ti ho ripetuto per tutto il giorno che non lo saprai, quindi mettiti
l'anima in pace.
-Quanto sei stronza.
-Ti amo anche io.
-Un indizio...?
-Smettitela.
-Ma...
-Niente 'ma'.
Robert sbuffa e si copre la testa con il cuscino.
-Sei proprio irritante quando ti ci metti.
-IO sono irritante?- Kristen alza un sopracciglio mentre fruga nella
valigia.
-Dove hai messo le sigarette?- inizia ad innervosirsi, d'altronde
è tutto il giorno che sprizza elettricità da ogni
poro.
-Prendi un'aspirina per la febbre piuttosto, e poi se non lo sai tu...
-ROB!
-Non strillare, calmati, prendi le mie! Dovrei essere io quello
agitato, non tu.- lui inizia ad avere paura, sà di cosa
è capace la sua compagna quando è sotto
pressione. La guarda cercare frenetica mentre si scompiglia i capelli.
-Merda!- da' un calcio per aria e gira saltellando su sè
stessa.
-Okay okay okay ce la posso fare.
Il suo ragazzo solleva la testa dal cuscino e alza un sopracciglio
accennando ad un sorriso. Si stiracchia e tenta di sollevarsi dal letto
per andarla ad abbracciare.
-Non hai nulla di cui preoccuparti, sarai fantastica. E poi
è il mio film, devi fare solo un red carpet amore.- ride.
-Come no.- socchiude gli occhi e respira agitata.
-Ormai ci hanno visti insieme, dopo le foto della scorsa notte sono
più rilassato. Hanno avuto quello che volevano no? Inutile
cercare altri scoop, staranno buoni oggi.
-Non ne hanno mai abbastanza, e mi criticheranno, e mi diranno che non
sono espressiva e non rido mai... e io non voglio farti sfigurare e
io...- aveva quasi le lacrime agli occhi.
-Kristen, sei un'attrice stupenda.- doveva cercare di calmarla o le
avrebbe preso una crisi di panico.
-Molti non lo pensano...
-Sei a Cannes cazzo, a Cannes! Chissene frega di quello che dice la
gente?- l'afferra per le spalle e la fissa negli occhi.
-Bhè si da il caso che sia 'la gente' che va al cinema per
vedere i film.
-Ti adorano.- le accarezza dolcemente la guancia.
-Ma...io sarò lì ad un tuo film... e...
-Niente 'ma'.
-Non rubarmi le battute.- inizia ad amorbidirsi, lui sa' come prenderla.
-Che vestito ti metti questa sera?
-AAAAAAAAAAAAAAArgh!- ce l'aveva quasi fatta Robert. Bhè, quasi.
Tenta di farle nuovamente gli occhi dolci, ma questa volta non attacca,
infatti gli fa il dito medio.
-Lo scoprirò tranquilla, fosse l'unica cosa che faccio.- la
sfida.
-Vedremo.- sogghigna lei.
-Vedremo.- ribadisce lui.
***
Infila furtivamente la testa nell'armadio che era sempre stato
off-limits, cercando con lo sguardo una custodia per un eventuale
vestito da sera. Doveva scoprire cosa si sarebbe messa, non voleva
farsi cogliere impreparato. Non questa volta. Due giorni fa le aveva
dato retta, e si era ritrovato la propria ragazza con un abito da
svenimento e un immenso spacco laterale. Fortuna che era abbracciata a
Tom perchè altrimenti avrebbe tagliato le mani a chiunque
l'avesse solamente sfiorata.
-Che stai facendo?
Sorpreso, alza di scatto la testa andando a sbattere contro una mensola.
-Cazzo!- strilla e si porta una mano alla parte dolorante.
Si gira con l'aria di un bambino colto con le mani nel vasetto della
marmellata e si rassegna, pronto alla sfuriata.
-Emh... io...
Kristen alza un sopracciglio incrociando le braccia sotto al petto.
Inizia a battere nervosamente un piede a terra, sta aspettando, e
Robert sa' di essere letteralmente nella merda. Ha capito tutto.
Si schiarisce la gola, deve tentare il tutto e per tutto.
-Cercavo la cravatta.
-Ma non avevi detto che ti saresti messo il papillon stasera?- distende
le labbra in un lieve sorriso. E ora?
-Veramente sono ancora indeciso....- più che un'affermazione
sembrava una domanda.
Kristen alza ancora di più il sopracciglio e si trattenne
dallo scoppiare a ridere.
-Ti prego! Ti prego! Dimmelo! Che ti costa?
La ragazza piega le labbra ed emette un suono, un intreccio fra un
sospiro e una risata.
-Perchè vuoi saperlo? Davvero spiegamelo.- si mette seduta
sul letto e lo fissa nuovamente con quell'aria sexy.
Era una sfida?
-Dimmi cosa indosserai e te lo spiegherò.
L'unica risposta che riceve è un cuscino sul viso e un 'fuck
you' dall'accento americano, molto poco signorile.
**
E' nella limousine, sente già il classico rumore di una
premier, ma nonostante tutto è calmo.
"Cosmopolis" è un grande film, e non lo pensa soltanto
perchè è il protagonista. C'è un
lavoro immenso dietro, attori fantastici e un registra con i
controcoglioni, spera solo che sarà apprezzato.
La cosa che lo preoccupa è che fra poco scenderà
e finalmente
vedrà cosa ha indossato la sua ragazza.
Dio, non ce la faceva più. Aveva il bisogno di vederla,
molto più dell'aria o dell'acqua.
'Yeah, i'm ready' esclama scalpitando. Lui al contrario del suo
personaggio, non ama particolarmente le limousine.
Si decide finalmente. Scende, sorride, si ferma a fare interviste
mentre con lo sguardo la cerca.
Sa' che non la troverà, è già
arrivata, ma ci prova ugualmente.
Eccola.
O
c c r i s t o.
Non ce la poteva fare.
No, affatto. Che cazzo si era messa?
Cioè si lo vedeva, ma come le era venuto in mente?
Merda, quel vestito! Cazzo. Merda.
Rosso.
ROSSO.
R O S
S O.
Dio. Era troppo.
Troppo per lui, per chiunque lì quella sera.
Tutti i fotografi erano concentrati su di lei, scattando diecimila foto
al secondo e strillando il suo nome.
Come se fosse lei la stella quella sera. Perchè lo era. Decisamente.
Le
tette.
Le tette. Tette. Tette.
Tettetettetettetette.
Le tette della sua ragazza.
Le tette della Stewart.
Stewboobs.
Porca merda.
Quel vestito rosso (!) le mostrava tutte.
Non doveva pensarci. Non doveva pensarci.
Un erezione nel bel mezzo della premier non lo avrebbe aiutato. Affatto
no.
Ride nervoso, schiarendosi la gola mentre lo sguardo incontra il suo.
No.
Anche il pornosguardo
no.
Non poteva resistere.
Bitchface.
Stewart
bitchface.
Era fatta, sarebbe venuto lì in mezzo al red carpet,
olè.
La sua ragazza lo guarda e alza un sopracciglio.
Non hanno bisogno di parole.
Un'occhiata e si intendono al volo, i loro sguardi parlano per loro.
'Sei soddisfatto ora?'
'Oh cara, sentissi cosa
hai scatenato qui sotto.'
'E' valsa
la pena aspettare?'
'Decisamente.'
'Stai
già fantasticando su quando me lo toglierai?'
'Esatto.'
'Quanto ci
metterai?'
'Meno di
quanto pensi.'
'Resisterai
fino all'albergo?'
'Non penso
proprio.'
'In
limousine alla Packer?'
'Bingo
piccola, bingo.'
**************************
AH NO?! AH NO?!
Smetto di piangere e vi
metto le note d'autore cazzo ç_ç
Okay, non ricordo come si
fa a smettere ç_ç
Okay, i miei ormoni sono partiti
e il cervello è in standy.
Causa quella donna di nome
Kristen-sonofiga-Stewart e quell'orgasmatico
del suo ragazzo.
Non posso farci niente, e questo
è il risultato.
Bhò niente,
è una merdata ma DOVEVO scriverla lol
Perdono gli errori ma non ho
riletto oppure avrei cancellato tutto.
Se vi state chiedendo 'ma che
cazzo di titolo è?'
tranquille, è solo lo sclero di questi giorni.
Ho ripreso la frase di Obama e
l'ho riadattata per gli eventi. gosh sto
proprio male, seriamente.
Comunque tante recensioni per la
donna in rosso eh u.u
GRAZIE MILLE ALL'ADORABILE ROBI
CHE NON HA ESITATO UN SECONDO PER LA COPERTINA,
SEI DOLCISSIMA TESORO!
GRAZIEGRAZIEGRAZIEGRAZIE! AW!
Grazie mille a tutte, torno a
sclerare sulle foto :')
Athena
PS: PORNOSTEN PORNOSTEN
PORNOSTEN (Y)
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