Letters
to Finn.
“Prendetevi
cura del Glee Club, e lui si prenderà cura di voi.”
17
Maggio 2013
Caro
Finn.
L’inverno
è ormai passato
da tempo qui a Lima. Si iniziano a sentire i profumi dei fiori e gli
alberi
iniziano a germogliare, così sarà tutto come
quando ve ne siete andati. Lo so
che è solo Maggio, ma sappiamo benissimo che la vostra
assenza ha iniziato a
farsi sentire già da molto tempo prima Giugno, quando chi
come te, o Puck era
indietro col programma e quindi non poteva partecipare alle uscite di
“Glee”
per studiare qualcosa in più. Ci avete lasciato da molto
tempo prima e voi non
ve ne siete mai accorti tanto quanto noi.
Non
so se hai ben capito
chi sono, dubito che tu abbia riconosciuto la mia scrittura, non penso
che tu
l’abbia mai vista da qualche parte “Questa
è per te, Artie.”
Non ti sarò mai
grato abbastanza per avermi introdotto quella canzone, Proud Mary.
Proud Finn,
piuttosto. Quella è la nostra canzone, l’ho capito
nel momento in cui, tu mi
hai indicato facendo un sorriso. Eravamo tutti sullo stesso piano,
tutti alti
uguali perché stavamo su una sedia a rotelle, avete imparato
ad essere come me
e a non farmi sentire diverso, anche se effettivamente lo sono, grazie.
Grazie
a tutti, ma specialmente grazie a te.
Non
so bene perché questa
lettera. Succede che ogni tanto io senta il bisogno di scrivere a
qualcuno, e
per tua fortuna quel qualcuno oggi sei tu. Quindi eccomi a tenere in
mano una
penna nera, mentre cerco qualcosa di sensato da scriverti. Non ti senti
speciale, mentre leggi questa lettera indirizzata solo a te? Scommetto
che ne
avrai centomila da leggere. Lettere di persone a cui manchi da morire e
che non
vedono l’ora di vederti, anche solo per vederti sorridere o
stringerti in un
flebile abbraccio. Ma spero che tu possa trovare un po’ di
tempo da dedicarmi,
tu ci sei sempre per i tuoi amici, anche se d’impatto sembri
una persona che se
ne frega, io so benissimo che hai un grande cuore; per questo ti ho
perdonato,
quando la seconda volta che ti chiesi aiuto per entrare nella squadra
di
football, tu mi voltasti le spalle, anche se poi obbligato dalla
Beiste, hai
dovuto aiutarmi a vestirmi. Lo so che avresti voluto aiutarmi, come so
che il
tuo futuro veniva prima di tutto per te, e forse se io non fossi stato
paraplegico, l’avrei fatto anche io.
Non
ho idea di come le
cose funzionino da te… Se provi nostalgia di casa quando ti
guardi intorno e
l’unica cosa che vedi è disperazione, se ti
concedi il privilegio di piangere
le notte, quando nessuno ti sente, stretto al tuo cuscino. Non so
nemmeno se
hanno inventato una coperta così grande da coprirti tutto
per non farti sentire
freddo, ma so come funzionano le cose qui, Finn, a casa a Lima.
Funzionano che
non c’è più aria buona da respirare,
che ci manchi, come ci mancano gli altri.
C’è chi come Sam, che non vuole ammettere la
mancanza che sente di te, ma credo
che lo faccia solo perché non ammettere una cosa
è più facile piuttosto che
dire la verità, è sempre così, ho
imparato a conoscerlo da quando siamo rimasti
in così pochi.. Stiamo andando avanti col Glee, traguardo
dopo traguardo,
vittoria dopo vittoria. Ora so come ci si sente ad avere un assolo
davanti a
tutti, so come ci si sente ad avere la voce tremolante, proprio come
dicevi tu,
quando sapevi che dovevi cantare metà canzone. Ma siamo
orgogliosi, perché
finalmente tutti abbiamo avuto il nostro tanto agoniato spazio. Tina
canta
spesso, essendo una delle poche voci femminili, ma non rischiamo di far
cantare
Sugar. Lei non è molto brava, ma ci mette impegno,
è tipo la nostra seconda
Brittany, balla da Dio.
Vorrei
che tu fossi qui
per aiutarci, per motivarci un po’, perché sembra
di aver perso anche il signor
Shue. Da quando voi vi siete diplomati, sembra aver perso tutto il suo
carisma,
non reppa nemmeno più. Sembra quasi impossibile quello che
sto per dire, ma ci
manca anche Rachel, ci manca la sua voglia di vincere, di provare in
continuazione, la sua voglia di fare.
Nonostante
questo, il Glee
Club, come detto da te, si sta prendendo cura di noi, anche se non gli
dedichiamo sempre meno tempo. Abbiamo avuto tre nuovi arrivi di
recente, un
ragazzo del hockey, ha la tua tenacia, ma effettivamente è
meno alto e più
paziente, ha una bella voce e sempre molte idee. Ci servono, dato che
Shuester
ci sta abbandonando. I due ragazzi invece sono comuni, sfigati quasi
quanto lo
eravamo noi all’inizio del nostro viaggio. È
incredibile quanto tempo sia
passato, davvero. Ogni tanto mi capita di pensarci, ma mai troppo a
lungo, ho
paura di avere un crollo nervoso. Tu non ne hai mai quando pensi a noi
a casa?
Com’è il vero inferno, lì?
Vorrei
che tu ci avessi
parlato della tua scelta, Finn. Avremmo potuto aiutarti, non
c’era… Finn, non
c’era bisogno che tu andassi in Georgia, che ti
arruolassi… Non ce n’era
davvero bisogno. Saremo stati orgogliosi di te nella stessa maniera di
sempre,
ti abbiamo voluto bene da quoterback, da ultimo nella scala sociale, da
leader,
ti avremmo voluto bene anche da meccanico da Burt. Siamo immensamente
preoccupati per te, sempre.
Spero
che tu abbia la tua
licenza presto, spero che tu venga a trovarci non appena sarai un
po’ libero. Ricordati di noi.
Sei il nostro eroe, e
ci fa strano dire “Il mio amico
è alla tv
e combatte una guerra per tutti noi.” Ce la farai,
Finn. Non mollare mai.
Non lasciare che la tristezza di sovrasti, che ti butti giù.
Pensa sempre a
quanto noi qui, siamo orgogliosi di te, lo siamo, lo siamo davvero. Sei
quel
tipo di uomo che tutti avrebbero voluto essere.
Sei il mio eroe.
Con
tantissimo affetto, un caloroso abbraccio,
Artie.
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damnhudson's
corner.
Mi
sento sempre particolarmente importante a scriverlo.
Allora, il perché di questa raccolta è molto
semplice. Mi sono immaginata Finn Hudson nell'esercito e questo
è quello che ne è uscito. Vi
dirò la verità, non mi è piaciuto per
niente scriverla, perché per me questa cosa del mandare Finn
ad arruolarsi ha fatto schifo, ma tanto sento sempre il bisogno di
scrivere per quato riguarda lui, quindi eccomi qua.
Una serie di lettere che arriveranno a Finn Hudson durante il suo
mandato, in Georgia.
( Lo so che faccio schifo, ma
vedrò di aggiornare ogni quanto posso. Le lettere sono
già pronte, ma avendo la Finntana da concludere, devo
dedicarmi anche a quella, oltre che allo studio, dannato studio.
)
Nella
prossima lettera : Blaine
scriverà a Finn (:
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