Credits: i versi qui riportati
si riferiscono alla canzone "Blue dress"
dei Depeche Mode, i quali ne detengono tutti i diritti.
Blue
dress
Sookie
ed Eric
percorsero il giardino ben curato con lentezza
finché non arrivarono di fronte alla casa della ragazza.
Erano appena passate le 23:30 e ciò significava che Eric
aveva ancora molto tempo prima di dover tornare sotto terra e malgrado
Sookie fosse distrutta per la lunga giornata lavorativa la stessa
sapeva che la notte era ancora giovane…Maledetti vampiri
eliofobi! Ma ormai Sookie, con Eric, ci aveva fatto
l’abitudine anche se lui era così
“carino” da non trattenerla troppo, soprattutto
quando vedeva che era particolarmente stanca. In quei casi si limitava
a guardarla dormire per poi sfiorarle le labbra con un bacio e sparire
prima che il sole si affacciasse sul mondo ancora addormentato.
Sookie
salì gli scalini del porticato e aprì la
porta, preceduta dal cigolio delle chiave nella serratura, ma non
sentendo più i passi dietro sé si
voltò: Eric si era fermato ai piedi degli scalini e la
guardava. Lei allora gli chiese “Che stai facendo fermo
lì?” “Aspetto che mi inviti ad
entrare..” “Cosa? Lo hai già il mio
invito, non dire stupidaggini!”. Lui ridacchiando disse
“Lo so…E’ che mi piace sentirmelo
dire..”. Sookie roteò gli occhi sospirando. Eric
aveva inteso il fatto di farsi invitare in quella casa come una sfida e
dato che, di fatto, aveva vinto non faceva altro che ricordarle che
quando voleva qualcosa riusciva ad ottenerla. Sempre. Come volevasi
dimostrare, Sookie sbuffò sonoramente e disse
“Dai…non farmi perdere tempo, sono
stanca..”. Ma il vampiro persisteva a guardarla mentre un
ghigno cominciava a delinearsi sul suo volto. A quel punto Sookie non
poté che arrendersi alzando le braccia al cielo, dicendo poi
“Entra pure!”. Lui sorrise vittorioso e, non appena
le passò dinanzi entrando, lei gli diede un colpetto sul
braccio e disse “Guarda che se mi fai perdere la pazienza il
tuo invito se ne andrà con essa!”
“Sookie, non prendere in giro te stessa...lo sai bene che non
puoi stare senza di me!” disse lui sbeffeggiandola. Lei lo
colpì nuovamente, anche se lui non accusò
minimamente il colpo, dicendogli tra le risa
“Scemo..!”. Sookie poggiò le chiavi sul
tavolinetto all’ingresso e la borsa sul divano del salotto,
poi si rivolse a Eric “Senti, io vado a farmi una
doccia…e no, tu non puoi venire con me!”
“Peccato..” replicò lui mentre la
ragazza saliva le scale.
Sookie
lasciò che il getto di acqua calda le sciogliesse i
muscoli tesi e stanchi sentendosi in breve libera dalle fatiche della
giornata appena trascorsa. Poi, dopo aver dato una rapida asciugata ai
capelli, uscì dal bagno avvolta da un morbido e candido
asciugamano. Entrata nella sua stanza, non si stupì di
trovare il vampiro comodamente sdraiato sul letto con le mani
incrociate dietro la testa e lo sguardo pigro vagante per la stanza,
della quale ormai conosceva ogni dettaglio. Non appena Sookie aveva
fatto il suo ingresso, quegli occhi azzurri però si erano
soffermati sulla sua figura, al momento particolarmente invitante.
Quando Sookie aprì l’armadio per cercare qualcosa
da mettere su per la notte, Eric interruppe il corso dei suoi pensieri
vagamente famelici poiché la sua attenzione fu catturata
dalla vista di un indumento blu. Sookie fece per chiudere
l’anta del mobile quando Eric la fermò dicendo
“Aspetta Sookie!” “Che
c’è?” “Prendi quel
vestito..” “Quale vestito?”
“Quello...” disse lui indicandoglielo. Sookie lo
prese e lo tenne sollevato “Allora? Che vuoi
farci?” “Io? Niente. Tu
piuttosto...mettilo”.
Put
it
on and don’t say a word
put it on the one that I prefer,
put it on and stand before my eyes
put it on please don’t question why.
Sookie
perplessa chiese “E perché?”
“Dai Sookie, mettilo. Non chiedere niente”. Lei lo
guardò contrariata “Eric, che ti è
preso stasera? Non ho voglia di giocare!” “Per
favore...mettilo. Voglio solo guardarti”. Sookie era sempre
più confusa. Eric non era certo il più romantico
degli uomini. Quando la desiderava non si soffermava mica su
particolari come ciò che indossava...aveva altro a cui
pensare! Ora, invece, se ne stava lì quasi a implorarla di
indossare un vestito piuttosto che fare il contrario. Sookie rise a
quel pensiero ma vedendo Eric ancora in attesa, serissimo, fece
spallucce e decise di assecondarlo. Lasciò quindi cadere
l’asciugamano a terra per poi indossare quel vestito con
studiata lentezza.
Can you believe
something so simple
something so
trivial
makes me a happy man
can’t you
understand,
say you believe
just how easy it is to
please me.
Eric seguiva i
suoi movimenti come un cane avrebbe seguito un osso
lasciato oscillare dal proprio padrone. Era una situazione davvero
inusuale per lui ma starsene fermo semplicemente a guardarla avvolgersi
in quel drappo blu lo rendeva stranamente felice. Nella sua lunga vita
avevano fatto il loro corso mode di ogni tipo, da quelle interessanti a
quelle decisamente più ridicole, e di una cosa era certo:
una bella donna rimaneva tale anche con addosso uno straccio ma
contornata dal vestito giusto era capace di far impazzire un uomo.
E’ così che girava il mondo.
Sookie si
sistemò i capelli sulle spalle e guardò
Eric in attesa di una reazione. E invece quello non disse una parola,
perso in quella visione che sembrava sconvolgerlo interiormente,
scombussolarlo con mille sensazioni. Si, quella ragazza lo avrebbe
portato alla pazzia. Improvvisamente si mosse, proiettandosi di fronte
a Sookie, ad un palmo dal suo viso. La guardò un attimo
negli occhi prima di baciarla. Quando si allontanò lei gli
chiese “Soddisfatto?”. Lui annuì e lei
ancora disse “Bene. Ora mi spiegheresti il perché
di tutto questo?” “Oh, Sookie...Davvero non riesci
a capirlo?” “No!” replicò lei
alquanto stizzita, quasi offesa dal tono di ovvietà con il
quale lui le aveva posto la domanda. Va bene che lei poteva sentire i
pensieri altrui ma andare a capire cosa stesse passando per la mente di
un vampiro, e in particolare di quello,
era un’altra cosa! Eric sorrise, poi le sollevò il
mento con una mano e le disse “Sono felice, Sookie. Tutto
questo...mi ha reso..felice”. Sookie rimase un attimo senza
parole poi sorrise timidamente e chiese “Davvero?”
“Credici...Visto come è facile farmi
piacere?”. Allora lei lo attirò a sé
afferrandolo per il colletto della camicia e lo baciò.
Sembrava che
quella sera anche Sookie avesse imparato cosa facesse
girare il mondo.
Because
when you learn
you’ll
know
what makes the world turn.
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