-Svegliati
e sorgi, raggio di sole!-
Una
voce vicina, fin troppo vicina, la svegliò bruscamente dal
suo sonno tormentato.
-Oddio!
Che ore sono?- mugolò con voce impastata, voltandosi dalla
parte opposta.
-Sono
le 10, Rivera! Abbiamo il volo tra 3 ore. Hai intenzione di alzarti o
ti devo prendere di peso?-
-Come
diavolo fai ad essere così pimpante? E perché io
mi sento come se mi avesse travolto un treno?- borbottò,
mettendosi a sedere e mettendo a poco a poco a fuoco la stanza in cui
si trovava. Era una lussuosa camera d'albergo. Affianco al letto su cui
Naya giaceva in stato semi comatoso, c'era un carrello con tutto
l'occorrente per la prima colazione e, di fronte a lei, Dianna le
sorrideva con dolcezza.
-Non
ti ricordi niente?-
-Mmm...
direi di no- disse scuotendo la testa per rafforzare il concetto. -Ma a
giudicare dal mio lancinante mal di testa, credo che centri l'alcool-
-Mi
sarei stupita del contrario- replicò la bionda scoppiando in
una risata. -Ieri siamo andate in un locale e credo che tu ci sia
andata giù pesante con la tequila!-
-Tequila?-
chiese confusa. -Mi sembra impossibile. Non bevo quasi mai!-
La
bionda la ghiacciò con un occhiata delle sue e
alzò il sopracciglio scettica. -Ok, ok, hai ragione-
concesse con un sorriso. -Bevo abbastanza, ma riesco sempre a capire
quando fermarmi. Solitamente non mi riduco mai... così!-
concluse indicando sé stessa.
-Credo
che la colpa sia di una certa biondina che hai lasciato a Los Angeles-
Naya
la fissò confusa in attesa di una spiegazione. -Nay, per
tutta la sera non hai fatto altro che lamentarti di quanto ti mancasse
Hemo, che non vedevi l'ora di abbracciarla e bla bla bla- disse
fintamente esasperata Dianna, cosa che fece arrossire leggermente la
mora.
-Davvero?
Ho detto veramente così?-
-Si!-
rispose l'altra con decisione. -Ti lamentavi del fatto che le avevi
promesso che sareste venute a Londra insieme e che comunque 5 giorni
senza vederla erano un'eternità. E più piangevi
più bevevi e più bevevi, più piangevi.
Un circolo vizioso,insomma!-
-Cavolo!
Non pensavo di essere a questi livelli-
-Direi
che lo sei, cara mia. Sei nella fase “Oddio, non riesco a
vivere senza di lei al mio fianco”!-
-Smettila
di prendermi in giro!- esclamò la latina, tirandole un
cuscino che la bionda evitò agilmente.
-La
tua mira fa schifo. Ancora di più con i postumi di una
sbornia-
La
mora le lanciò un altro cuscino ma la mancò
ancora.
-Ti
odio! Fatti colpire!-
-Si,
si. Comunque ti ricordi almeno che abbiamo anticipato la partenza e che
quindi devi essere presentabile per andare in aeroporto?-
Naya
scattò immediatamente in piedi, più sveglia che
mai, afferrò un croissant dal carrello, se lo
ficcò in bocca e si diresse a passo di marcia verso il
bagno.
-Che
fai adesso?- chiese Dianna curiosa, seguendola con lo sguardo.
-Abbiamo
un volo da prendere, Dì- disse con un sorriso, affacciata
alla porta del bagno.
-Ah
l'amour!- sospirò andando a prepararsi a sua volta.
*********************
L'utente
da lei chiamato non è al momento raggiungibile.
-Cazzo,
ancora!- sbottò avvilita per l'ennesima volta, costringendo
la bionda nel sedile accanto a lei a voltarsi.
-Non
dovresti essere così sboccata, sei un personaggio pubblico.
E siamo nel bel mezzo di un volo transoceanico, con altri passeggeri-
la sgridò Dianna. -Comunque cos'è successo?-
-Non
mi risponde! È la decima chiamata e non risponde-
mormorò Naya abbattuta.
-Magari
non l'ha sentito. Oppure sta ancora dormendo- tentò di
rassicurarla.
-L'ha
sentito eccome perché prima squillava. È lei che
rifiuta la chiamata e non so perché!-
-Forse
è impegnata. Magari potresti riprovare più tardi-
propose infine la bionda.
La
mora la ignorò e fece partire un'altra chiamata. Dianna
sospirò, pensando a quanto la sua amica fosse testarda e
riprese a navigare su internet con il suo cellulare.
Controllò la sua posta elettronica e poi entrò su
twitter per essere informata sulle ultime novità. Scorrendo
tra i vari post, uno in particolare attirò la sua
attenzione, un post in cui era taggata. Lo aprì e rimase per
un secondo senza parole.
-Oh
Oh-
-Oh
oh cosa?- chiese distrattamente Naya mentre chiamava Heather per
l'ennesima volta.
-Credo
di aver capito perché Hemo rifiuta le tue chiamate!-
La
mora si voltò subito, prestando alla bionda tutta la sua
attenzione. Dianna le mostrò il display del suo cellulare in
cui era caricata una foto di lei e Naya che passeggiavano mano nella
mano.
-E
questa?- esclamò la latina con una punta di isteria nella
voce.
-Credo
che l'abbiano scattata ieri sera, all'uscita dal locale. Tu ti reggevi
in piedi a malapena e ti stavo aiutando a rientrare in albergo senza
spezzarti l'osso del collo- spiegò la bionda mortificata.
Naya
aprì e chiuse la bocca un paio di volte senza riuscire ad
emettere alcun suono, pensando che quella foto era molto probabilmente
il motivo per cui la sua ragazza non aveva voglia di sentirla e la
ignorava. Heather era testarda almeno quanto lei ed estremamente
gelosa. Per nascondere la loro relazione avevano deciso di avere delle
storie di copertura: Hemo continuava a rimanere con Taylor ma non si
vedevano quasi mai a causa dei rispettivi lavori e lei, ogni tanto, si
faceva fotografare in compagnia di Matt e poi i giornali facevano il
resto. Questa situazione era alquanto stressante per entrambe, e la
gelosia, soprattutto della bionda, era stata spesso causa di litigi. Ma
Naya non avrebbe mai pensato che l'altra potesse addirittura essere
gelosa di Dianna, una delle poche persone che era a conoscenza della
verità e che le aveva sempre appoggiate. E soprattutto come
poteva pensare che la tradisse dopo le frasi importanti che si erano
dette? La latina strinse leggermente la mascella per mascherare il suo
fastidio per la poca fiducia che evidentemente l'altra riponeva in lei.
-Nay,
mi dispiace, mi dispiace tantissimo. Adesso la chiamo io e le spiego...-
-No!-
esclamò fermamente Naya, interrompendo il discorso di scuse
di Dianna. -Che pensasse quello che vuole!-
-Ma
Nay, devi spiegarle!-
-Io
non deve fare proprio niente- le disse freddamente. -Adesso scusami, ma
sono un po' stanca- le voltò le spalle, si
sistemò meglio sul sedile e si mise a guardare le nuvole
fuori dal suo finestrino, ponendo fine a qualsiasi
possibilità di replica da parte della bionda.
*******************
Il
viaggio era andato bene, avevano incontrato delle leggere turbolenze ma
erano atterrate sane e salve a Los Angeles. Nonostante la stanchezza
accumulata, Naya aveva insistito per non tornare immediatamente a casa
e aveva proposto a Dianna di fare un giro per la città che
le era tanto mancata. In realtà la bionda sapeva benissimo
che quelle erano solo delle scuse che l'amica stava usando per evitare
di affrontare la sua situazione, ma aveva accettato ugualmente.
Così,
dopo un pomeriggio intero passato tra negozi e giri nei parchi, si
stavano finalmente dirigendo a casa.
-Dì,
hai sbagliato. Casa mia era da quella parte- disse Naya indicando con
il dito la via che avevano appena superato.
-Lo
so. Infatti non ti sto portando a casa- la bionda alla guida sorrise
leggermente.
-Potevi
almeno chiedermelo se volevo venire da te- sbuffò divertita
la latina.
Il
sorriso sulle sue labbra si spense piuttosto velocemente quando vide in
che via si erano fermate.
Si
voltò arrabbiata verso la ragazza al suo fianco e
incrociò le braccia sotto al seno. -Non ho nessuna
intenzione di scendere da questa macchina. Non voglio vederla!-
-Non
fare la bambina. Non potete rovinare tutto per quella cazzo di foto!-
la sgridò Dianna, alzando un po' la voce. -Adesso ti alzi e
chiarisci con lei-
-Perché
devo essere sempre io a chiedere scusa?-
-Perché
ti sei innamorata di un'idiota che è almeno mille volte
più testarda di te!- spiegò la bionda. -Ma tutto
sommato credo si comporti così perché
è terrorizzata dall'idea di perderti- terminò con
un sorriso. -È stupido litigare perché vi amate
troppo!-
Naya
sospirò e alzò gli occhi al cielo. Poi si
voltò verso l'amica. -Odio quando hai ragione-
mormorò sorridendo.
-Dovresti
saperlo che sono la più saggia tra noi due!- la prese in
giro Dianna.
La
latina si sporse e l'abbracciò velocemente, sussurrandole un
“Grazie” all'orecchio.
-E
ora andiamo Rivera, che mi sono stufata di sopportarti-
Si
diressero all'ingresso di casa Morris e la bionda suonò il
campanello mentre al suo fianco Naya si torturava le mani dal nervoso.
Dopo
poco, la porta di spalancò e rivelò una Heather
in tuta che le fissava sorpresa.
Dianna
si sporse e diede uno scappellotto alla ballerina.
-Ahia!-
esclamò lei, massaggiandosi la nuca colpita.
-Perché l'hai fatto?-
-Te
lo meriti perché sei una stupida! E ora chiaritevi!-
ordinò indicando le ragazze con l'indice. -Buonanotte!- e
tornò alla sua macchina, lasciandole sole.
La
ballerina, leggermente imbarazzata dalla presenza della sua ragazza, le
fece cenno di entrare, chiuse la porta e vi si appoggiò,
immergendosi nel silenzio della casa.
-Sei
un'idiota!- esclamò arrabbiata Naya, che le dava le spalle,
spezzando il silenzio. -La regina delle idiote!- continuò
voltandosi. -Come hai potuto pensare che io ti tradissi con Dianna?
Anzi come hai potuto pensare che io ti tradissi?- le chiese risentita.
-Io...
cazzo, io non lo so!- esclamò, incrociando il suo sguardo.
-È solo che... mi mancavi così tanto e poi ho
visto quella foto e non ho capito più nulla. Scusami-
sussurrò abbassando nuovamente la testa.
Naya
non poté evitare di sorridere dolcemente, pensando a quanto
Dianna avesse ragione. Si avvicinò a Hemo, le
sollevò il viso con due dita per incontrare i suoi occhioni
azzurri resi ancora più blu dalle lacrime che minacciavano
di uscire.
-Sei
un'idiota- le ripeté, sussurrando a due millimetri dalle sue
labbra. -Ma sei la MIA idiota e, anche se certe volte mi viene voglia
di ucciderti, purtroppo ti amo lo stesso e...-
Il
suo discorso venne interrotto dalle morbide labbra di Heather che
premevano sulle sue e le mani sul suo viso. Dopo un attimo di
esitazione, la latina rispose al bacio, cingendole la vita con le
braccia e accarezzando quelle labbra che tanto le erano mancate. Era un
bacio dolce, senza fretta, era come se si stessero assaggiando per
ricordare il rispettivo sapore.
-Ti
amo anch'io- mormorò Heather staccandosi leggermente per poi
tuffarsi in un bacio più affamato che per un attimo tolse il
respiro a Naya. In risposta, la mora, infilò le mani sotto
la canotta leggera della ballerina, provocandole un brivido lungo la
schiena.
Poi
inaspettatamente si staccò da Heather, lasciandola alquanto
perplessa e confusa. -Se sono tornata un giorno prima, c'è
un motivo- le disse con voce roca e sensuale che fece boccheggiare la
bionda. Poi agganciò il suo dito al passante del pantalone
della ragazza e prese a indietreggiare lentamente verso il divano,
trascinando con sé Hemo che la fissava con un sorriso
malizioso stampato in volto.
**********************
-Cavolo,
è già finito!- si lamentò Naya,
guardando i titoli di coda che scorrevano sullo schermo del grande
televisore della bionda.
-Cosa
ti aspettavi? Che durasse 4 ore?-
La
mora non rispose. Si staccò dall'abbraccio di Hemo, le diede
un bacio sulla guancia e si alzò dal divano per cercare il
telecomando.
-L'ho
sempre detto che fare la cretina ti viene così naturale!- la
prese in giro mentre continuava la sua ricerca.
-Molto
gentile! Sai devo ammettere che prima mi hai stupito! Non pensavo che
il motivo del tuo ritorno anticipato fosse... questo!- disse indicando
il televisore.
-E
quale allora?- le chiese curiosa. -Trovato!-
Heather
non rispose e si perse ad ammirare la gloriosa visione delle mutandine
nere della sua ragazza che sembravano dipinte direttamente sul suo
meraviglioso sedere, lasciate scoperte dalla lunga felpa che indossava
nel momento in cui si era inchinata per recuperare il telecomando,
finito, non si sa come, sul pavimento.
-Diciamo...
diciamo che le tue intenzione sembravano... diverse- rispose deglutendo
a vuoto.
Naya
spense il televisore e si voltò verso di lei. -Ti avevo
detto che sarei tornata per il tuo debutto su Punk'D e che avremmo
visto la puntata insieme, o no?- chiese con finta innocenza.
-Si,
però...- iniziò la bionda, ma perse subito la
concentrazione quando la mora prese ad avanzare lentamente verso di lei
con un ghigno malizioso stampato su quel volto d'angelo.
Naya
si fermò davanti a lei, compiaciuta dalla reazione che la
vista delle sue gambe nude provocavano in Heather. Si divertiva a
provocarla da quando era tornata, in un certo senso era il suo modo di
punirla per aver dubitato di lei. Dopo il bacio che si erano
scambiate, l'aveva trascinata sul divano, poi si era fatta dare una sua
vecchia felpa, si era cambiata e si erano messe insieme a guardare la
puntata dello show presentata dalla bionda. Per tutta la durata del
programma, Naya l'aveva stuzzicata lasciandole qualche bacio sul collo,
sul mento e aveva preso a passarle le unghie sugli addominali, beandosi
della vista dei brividi sulla sua pelle bianca.
Adesso
Hemo la squadrava da capo a piedi, mordendosi il labbro e con una luce
negli occhi che la mora conosceva bene e che identificava come
eccitazione. Naya, senza staccare gli occhi dai suoi poggiò
la gamba sul divano, esattamente al suo fianco.
La
bionda iniziò a passare delicatamente le dita sulla sua
pelle ambrata senza riuscire a smettere di sorridere. -Sei una stronza,
Rivera. Mi stai facendo morire da quando sei tornata!-
-Te
lo meriti!-
La
ballerina, con un movimento fulmineo, la prese di peso, la stese sul
divano e si mise sopra senza schiacciarla e si sistemò tra
le sue gambe.
La
mora si lasciò scappare un gridolino, sorpresa dalla scatto
della ragazza.
-Adesso
ti punirò come si deve- le sussurrò la bionda
all'orecchio, mordendolo successivamente e provocando un gemito in
Naya.
-E
comunque, ricordami chiamare e di ringraziare Dì... quando
finiamo- le disse, alzando un sopracciglio suggestivamente.
-Parliamo
dopo, ora baciami!- le ordinò la latina, tuffandosi sulle
sue labbra e allacciandole le braccia al collo per attirarla di
più a sé.
-La
prossima volta che vai da qualche parte, vengo anch'io, a costo di
nascondermi nella tua valigia!-
-Giuro
che il mese prossimo andiamo a Londra, insieme- le disse Naya,
rubandole un bacio. -Voglio vedere la città con la mia
ragazza idiota!-
-Adesso
ti faccio vedere cosa può fare questa ragazza idiota!- le
rispose, per poi mordere delicatamente la curva del suo collo.
Angolo
autrice!
Salve!
Questa è la mia prima storia Heya. È nata come
sfogo dopo aver visto le foto Rivergron di Londra e Parigi.
Spero
che abbiate apprezzato e che recensirete per farmi avere la vostra
opinione.
Heya
is on!!
Un
bacio!! xD
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