Schiocche
paure di porcellana
Quando
una bambola ti fissa troppo.
James
Potter era un Grifondoro: lui
era il coraggio.
James
Potter non aveva paura di certe Cose: lui
era un duro.
James
Potter non si faceva intimidire dalla Cosa: lui
era possente.
James
Potter si faceva beffe della paura perché
lui era la paura.
E
quella sottospecie di bambino rannicchiato al suo fianco e quasi in
lacrime non poteva essere James Potter, o almeno non lo stesso che
Lily aveva conosciuto nei suoi anni ad Hogwarts.
«James,
tesoro»,
ringhiò
quindi «è
solo una bambola. Un’innocua e inanimata bambola».
James
la guardò quasi spiritato.
«No,
Lily, tu non capisci. Quella… quella… quella Cosa
Posseduta Dal Demonio mi
fissa. Mi
fissa Lily, mi fissa!»
«È
una bambola non un basilisco, James»,
ribatté, spazientita «non ti
pietrifica fissandoti, sai?»
«Ma…
ma… sei cattiva Lily. Non possiamo spostare quella cosa
nella
camera di Harry? O in salotto?»
chiese, guardandola con occhi da cucciolo.
«James,
no. Harry piange quando la vede»,
rispose staccandosi il marito di dosso e cercando di prendere una
posizione comoda per riaddormentarsi.
«Ma
anche io piango!»
si lamentò
James.
«Per
l’amor di Godric, Potter, ho sposato un uomo non un bambino
di un
anno. Dormi»
ordinò chiudendo
gli occhi.
*°*
Okay,
si sentiva in po’ in colpa.
Un
po’ tanto in colpa.
Dopotutto
James era seriamente terrorizzato dalle bambole e lei avrebbe potuto
lasciarla in soffitta dove l’aveva trovata; e invece, dopo
averle
dato una ripulita, l’aveva poggiata sulla mensola in camera
da
letto.
E
quando James, piagnucolando, gli aveva chiesto cosa fosse, lei gli
aveva risposto acidamente non avendo pietà.
Che
moglie stronza.
Per
questo adesso si trovava in cucina a preparargli la colazione, anche
se era completamente negata.
Dopo
aver sistemato l’uovo fritto affianco alla pancetta un
po’
bruciacchiata, riempì il bicchiere con del succo
d’arancia e
fece lievitare il vassoio, per portarlo in camera.
James
dormiva pacificamente, le palpebre chiuse, il respiro regolare e la
testa abbandonata sul suo cuscino.
Lily
sorrise intenerita, posando il vassoio sul comodino e arrampicandosi
sul letto.
Passò
le dita tra i capelli annodati del marito che aprì gli occhi.
«Buongiono»,
biascicò assonnato.
«Ti
ho portato la colazione!»
disse lei
entusiasta dopo avergli baciato una guancia.
«E
questo lo devo a…?» domandò
James, ghignando.
Lily
sospirò.
«Scusami
per ieri; so che sei terrorizzato dalle bambole e sarebbe stata
davvero una cosa da ridere se non mi avessi svegliata nel bel mezzo
della notte quando sai che non dormo quasi più a causa di
Harry»,
iniziò intercettando il sorrisino quasi colpevole del
marito.
«Evans,»
sussurrò avvicinandosi «Dov‘è
finito il tuo orgoglio?»
«Probabilmente
è andato a far compagnia al mio cervello, che è
fuggito
quando ho deciso di sposarti, e al tuo coraggio, miseramente mangiato
da una bambola»,
ghignò lei.
James
rise e la baciò.
«Toglierai
la bambola dalla circolazione?»,
chiese lui dopo.
«D’accordo,
Potter. Ovviamente
lo dirò a Sirius e ti prenderemo in giro a vita»,
ghignò lei.
«…
Evans. Sei crudele, sul serio».
Angolo
autrice
Saaaaaaalve!
*-*
Quanto mi è mancato il fandom sotterrano, eh?
E,
soprattutto, quanto mi è mancata la James/Lily? *-*
Troppo,
troppo, tropperrimo. <3
Amo
questi due acidoni orgogliosi. <3
La
scuola mi sta uccidendo. Ok, sono gli ultimi giorni, ma sembrano
durare più di un anno intero. Ho sempre più
voglia di
mollare tutto e rifugiarmi nell’armadio alla ricerca di
Narnia.
Poi,
c’è il fattore Glee che mi ha distolto non poco da
questo
fandom e poi non ho avuto molta ispirazione. ._.
E
voi dite “E a me che importa?”, e c’avete
ragione; ma su
qualcuno dovrò pur sfogarmi.
*balle
di fieno*
E
poi questa storia l’ho scritta la settimana scorsa,
perché
mi annoiavo e adesso che mi annoio di nuovo ho deciso di postarla;
tuttavia è una storiella completamente inutile, scritta solo
perché necessitavo di fare qualcosa che non fosse essere
buttata sul divano a fissare il soffitto.
BTW,
la storia!
Allora
c’è James che ha una paura folle delle bambole e
Lily -
esaurita per un bambino che richiama la sua attenzione ogni ora della
notte- lo manda gentilmente a quel paese, poi si sente in colpa e poi
l’avete visto anche da soli. u.u
Perché
James ha paura delle bambole? Perché il mio
migliore nemico
-Marco- ne ha e boh. Mi è venuta
l’ispirazione. E poi ce
lo vedo James ad essere terrorizzato da una bambola babbana col viso
cadaverico che ti fissa come se non avesse nulla da fare,
perché
dopotutto le bambole non hanno niente da fare: sono bambole!
°-°
…
Tutto questo ragionamento petrarchesco è completamente
inutile. ._.
Qual
è l’utilità di una papera di gomma?
(cit.) :D
E
vabbé, è una cosa completamente inutile.
Capirò
se mi ignorerete. ._.
Alla
prossima! :D
*sparge arcobaleni*
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