bless the child
Prima di lasciarvi al testo, voglio specificare un paio di cose per agevolarvi^^
Allora, nel 2001, dopo la fine del tour di Wishmaster, Tuomas
chiamò la Spinefarm e gli annunciò che i Nightwish
avevano chiuso i battenti. Fu solo grazie all'intervento di Tony Kakko
e di qualche mese di ferie, che Tuomas si riprese. Decise di
allontanare Sami Vanska, e di scegliere un nuovo bassista. Disse a
Tarja che poteva rimandare i suoi sogni di gloria di un altro paio di
album. Fu così che nacque quel capolavoro di Century Child.
Qui, invece, nonostante l'intervento di Tony, Tuomas decide di chiudere
con i Nightwish, e riprendere i suoi studi di biologia marina.
Preparate i fazzoletti e ci rivediamo alla fine.
***
29.12.2012 ore 05.13 am
Si alzò di scatto. Talmente in fretta che la stanza gli
vorticò attorno in un gioco d'ombre degno del miglior circo
cinese. La mente riandò a ciò che aveva sognato e gli si
chiuse la gola. Provò un forte senso di nausea. Poggiò il
viso sui palmi aperti. Avrebbe avuto bisogno di un sacchetto di carta,
per riprendere ad inalare l'aria e calmarsi. No, non l'avrebbe fatto.
Non l'aveva fatto in dodici anni, perché cazzo doveva iniziare
ora?
Si guardò attorno e non vide altro che la parete bianca su cui già si riflettevano i primi raggi di sole.
"Benvenuti a Los Angeles, signori." biascicò il suo cervello con sarcasmo.
Prese la sveglia tra le mani e si rese conto che era domenica e non
avrebbe dovuto lavorare. Ma vaffanculo, sarebbe andato all' Aquarium of
the Pacific anche oggi, tanto gli straordinari erano pagati, i pinguini
lo adoravano e preferiva la loro compagnia all'ennesima domenica di
solitudine.
Oddio, non che non avesse amici, nonostante fosse un tipo solitario.
Diciamo che la sua complessione flemmatica da finlandese fatto e finito
aveva attirato più attenzione del necessario, soprattutto per
quelli che in lui riconoscevano Tuomas Holopainen dei Nightwish.
Assurdo da dirsi, ma era proprio così. Nonostante il suo gruppo
non esistesse più, e lui avesse iniziato una nuova vita
dall'altra parte del mondo, c'era ancora qualcuno che si ricordava di
lui e della band.
Sfigati.
Lo pensò, sul serio, ma non seppe decidere se gli sfigati
fossero i vecchi fan o i Nightwish. Lasciò che l'acqua tiepida
della doccia portasse via i suoi pensieri e si frizionò i corti
capelli castani. Trenta minuti dopo era pronto ed afferrò le
chiavi della macchina.
"I was born amidst the purple waterfalls.
I was weak, yet not unblessed.
Dead to the world. Alive for the journey.
One night I dreamt a white rose withering,
a newborn drowning a lifetime loneliness.
I dreamt all my future. Relived my past.
And witnessed the beauty of the beast"
***
Lyla lo vide entrare nel locale puntuale come ogni mattina. Ormai si
era abituata alle stranezze di quell'uomo-bambino taciturno che si
presentava alle 6.15 tutti i giorni per la sua dose di pancakes ai
mirtilli e sciroppo d'acero e tazzona di caffè nero. Le stava
pure simpatico. Insomma, passava quasi tutta la giornata in mezzo ad
avventori chiacchieroni convinti che la sua pasticceria fosse un
consulturio psichiatrico che quando arrivava qualcuno in grado di stare
zitto per 5 minuti filati, ti faceva piacere. Lo salutò
con la mano e gli indicò il tavolo vuoto vicino alla
finestra.
<< Il solito, Tuomas? >>
<< Si, grazie. >>
<< Tutto ok? Sembri parecchio stralunato. >>
<< E' un brutto giorno. >>
<< Bloody Hell, Tuomas! It ain't started already. >>
Gli occhi del ragazzo si incupirono più che mai mentre Lyla gli versava il caffè.
<< Ho avuto una brutta nottata, incubi in continuazione. >> disse infine.
<< Sorry! Posso fare qualcosa per te? >>
<< Panna nel caffè, please. >>
<< You bitch. >> ridacchiò lei. E sospirò vedendolo tornare nel suo mondo di fiabe.
<< Lyla? >>
<< Yep? >>
<< Un giorno ti racconterò. Promesso. >>
<< Si, e subito dopo ti sparerai un colpo in testa. Vado a prendere la panna. >>
Where have all the feelings gone?
Why has all the laughter ceased?
<< Lavori anche oggi? >>
<< Si, mi annoio a casa. >>
<< Tsk. Tu sei sposato con il tuo lavoro proprio come io sono
sposata con la pasticceria. >> sorrise Lyla posando il piatto
colmo di pancakes.
<< Ami il tuo lavoro, Lyla? >>
<< Direi di si. Adoro veder la gente mangiare i miei dolci, mi ricompensa di tutte le levatacce all'alba. >>
<< La Candyland è il miglior locale di tutta Los Angeles. >>
<< Lo spero. >> Lyla si guardò attorno e visto che
nessuno aveva bisogno di lei, decise di aiutare Tuomas a sputare il
rospo. << Che succede, Tuomas? Problemi sul lavoro? >>
<< No, no. Fare il biologo marino era uno dei miei sogni. >>
<< Direi che l'hai realizzato pienamente. Per lavorare all'AP la
gente pagherebbe. >> Lyla scrutò il panorama dalla vetrina
<< Volevi fare altro? >>
<< Il musicista. >>
<< Sai suonare, davvero? Non l'hai mai detto. >> Lyla
spostò lo sguardo su di lui sorpresa << Avevi una band?
>>
<< Diciamo. Ma era un sogno. Un altro sogno. >>
<< Just a dream? >>
Tuomas rise candidamente. << Not really. A night - wish, perhaps. >>
Lyla si allontanò mentre Tuomas assaporava ancora una volta il
suo desiderio notturno. Si passò una mano sugli occhi e li
premette talmente forte che quando li riaprì vedeva dei puntini
neri. Nella sua vita non mancava niente. Non più.
Un tempo era stato un dio, o almeno si era sentito tale. Ma gli mancava
qualcosa, qualcosa che a distanza di anni non riusciva ancora ad
afferrare. Era come una maledizione: sentirsi amato e diventare
importante solo quando era ormai troppo tardi. Come se delle tre fate
sulla sua culla, una non l'avesse benedetto.
Why am I loved only when I'm gone?
Gone back in time to bless the child
Think of me long enough to make a memory
Come bless the child one more time
***
Il piccolo Erno lo guardava sorridendo. O almeno, se i pinguini
sorridessero, quello poteva essere inserito a pieno diritto nella
categoria sorriso.
<< Bravo, bello. Stai crescendo bene. >>
Lo rimise tra gli altri e provò a prendere quella bestiaccia di
Julius che come al solito, gli scivolava tra le dita, degno emulo
dell'amico di cui portava il nome.
<< Tuomas? Here you are. Your cellphone is ringing. >>
<< Thanks, Paul. >>
Tuomas prese il cellulare delle mani del collega e rispose senza nemmeno controllare chi ci fosse dall'altro capo della linea.
<< Hello? >>
<< Tuomas. >>
<< Tony? >>
<< Allora, ti ricordi ancora dei vecchi amici. >>
<< Idiota, guarda che ci siamo visti quando? Tre giorni fa? >>
<< Si, nella tua annuale scappata di compleanno a Kitee. Praticamente 30 ore, 15 minuti e 27 secondi. >>
<< Cristo, Tony, sembri una fidanzata gelosa. >>
<< Ti piacerebbe, eh? Milla non sarebbe felice se la mollassi per un uomo. >>
<< Guarda, al massimo sono io che rifiuto l'offerta. Mi è
bastato andare in campeggio con te per capire che non abbiamo alcuna
possibilità. >>
<< Sei un insensibile. E poi, tu russi. >>
<< Non sei da meno, Tony. >>
Tuomas parlava ridendo, cosa strana per i suoi colleghi che lo
guardavano perplessi. Uscì fuori dallo zoo acquatico e si accese
una sigaretta. Con gli anni aveva smesso di bere fino a distruggersi il
fegato ma il vizio del fumo era rimasto saldo e incrollabile.
<< Come mai hai chiamato? >>
<< Devo darti una brutta notizia. >>
<< Umh? >>
<< Credo che sia il caso che te la dia io, piuttosto che tu lo
scopra dai giornali. Anche perché credo che inizieranno a
romperti le palle anche se stai dall'altra parte del mondo. >>
Tony sospirò << Sta morendo, Tuomas. Dovresti tornare in
Finlandia, prima che puoi. >>
<< Ma di che cazzo parli? >>
<< Tarja. >>
Calò il silenzio.
How can I ever feel again?
Given the chance would I return?
***
Lyla rimase di sasso. Era abituata a vedere Tuomas una volta al giorno,
la mattina presto quando gli faceva trovare pancakes ai mirtilli e
sciroppo d'acero e una tazza di caffè nero a colazione. Due
volte nello stesso giorno e un'espressione ancora più stralunata
di quella delle 06.15 volevano dire solo una cosa: brutte notizie.
Vide l'uomo-bambino crollare su uno sgabello del bancone, la testa stretta fra le mani che tremavano lievemente.
Lyla fece un cenno a Susan << Prendi i miei tavoli, ok? Non
disturbarmi. >> e si avvicinò al ragazzo. Non disse
niente, lo prese solo per mano e lo trascinò nel suo ufficio.
I've never felt so alone in my life
As I drank from a cup which was counting my time
There's a poison drop in this cup of Man
To drink it is to follow the left hand path
***
<< Avevamo appena finito di girare il DVD, From wishes to eternity.
Dopo l'ultima canzone ci avevano premiato con il disco d'oro e io ero
felicissimo. Guardavo tutti loro, i miei compagni d'avventura con
orgoglio e soddisfazione. Avevamo creato qualcosa di talmente magnifico
che non ci sono parole per esprimerlo. Poi, improvvisamente, è
crollato tutto. Sai come si dice, no, Lyla? Anno nuovo, vita nuova. Il
2001 è stato il mio personale inferno. Una caduta libera nel
vuoto, senza nessun atterraggio di fortuna, solo la Morte ad
aspettarti. Ho visto il gruppo distruggersi tra le mie mani, senza
alcuna possibilità di fare niente. Avevo troppa paura di
parlare, capisci? Temevo che se l'avessi fatto, loro non avrebbero
capito. E così sono rimasto fermo, immobile, sull'orlo della
rovina, spettatore della distruzione del mio tutto. >>
Tuomas prese fiato mentre le lacrime sgorgavano dagli occhi copiose. Lyla non l'interruppe.
<< Dopo quasi cinque anni, il circo iniziava ad incrinarsi su
stesso perché l'ambizione stava prendendo il posto di tutto il
resto. Io non pensavo al successo, Lyla. Pensavo alla musica, alla
possibilità di mettere le parole che non riuscivo a dire sulla
carta, lasciavo che esse parlassero di me, dei miei sogni, della mia
verità. La musica, i desideri, non altro. Non chiedevo di
più. Ero felice, mi bastava. >>
<< Non pensavi a loro. >>
<< Avrebbe avuto importanza? >> scattò Tuomas sulla
difensiva << Sapevano cosa stavamo facendo. Credevo che anche
loro lo volessero. Ho creduto tante cose, Lyla. >> si accese una
sigaretta << E poi, poi l'ho sentito. Ho sentito le risate
cessare, ho sentito il peso della lapide di pietra sul mio cuore. Ho
sentito i loro sguardi trapassarmi con disprezzo perché gli
stavo tagliando le ali. Lei, soprattutto. Lei non mi ha mai perdonato
per quello che le ho fatto. >>
<< Tarja? >>
<< Si. Lei era la Musa, la Voce, la donna fatta carne per il
Poeta. Colei che l'avrebbe guidato, la delicata Beatrice. L'angelo
dalla voce pura, in grado di perdonare i tuoi peccati con un semplice
vocalizzo. Lei era benedetta, Lyla. La creatura più benedetta
tra tutte quelle che avessi conosciuto. Lei aveva reso i Nightwish una
realtà, e lei li voleva distruggere. Ma non l'ha fatto. L'ho
fatto io per lei. >>
<< Perché? >>
<< Sarebbe andata via, lasciandoci a raccogliere le ceneri.
Credeva che il suo destino fosse altrove, lontano da noi, lontano da
quello che avevo creato. L'ho odiata per questo. >>
<< L'odio non è che l'altra faccia dell'amore, Tuomas. >>
"Where have all the feelings gone?
Why is the deadliest sin - to love as I loved you?
Now unblessed, homesick in time,
soon to be freed from care, from human pain. "
<< Non si ama un fantasma, Lyla. >>
<< Non vuoi andare da lei, nemmeno ora? >>
<< Abbiamo già avuto il nostro addio, Lyla. >>
<< What do you mean? >>
<< Senza di lei non avremmo avuto motivo di esistere. Lei ha
inseguito il suo sogno, ha sognato di volare in alto. Capisci, Lyla? Io
sono Dedalo, colui che le ha fabbricato le ali. Sai cosa successe ad
Icaro, quando si avvicinò al sole? >>
<< Le sua ali di cera si sciolsero e precipitò al suolo.
>> Lyla lo guardò spaventata << Tuomas? >>
<< Io sono come Barbablu, Lyla. Quando lei ha aperto la porticina
proibita, ha segnato il suo destino. Non poteva più tornare
indietro. E' diventata un angelo caduto e io ho inziato ad invidiare i
peccatori. >>
<< Tuomas, sai cosa accadde a Dedalo poi? >>
<< Il cerchio si chiude, Lyla, come la mia maledizione. Lei ha
distrutto il mio sogno, e io ho aspettato che il suo sogno la
uccidesse. >> gli occhi di Tuomas erano febbricitanti << E
adesso, sono di nuovo libero. >>
***
Lyla non si stupì quando il giorno dopo Tuomas non si
presentò. Ne avevano parlato proprio ieri, alla fine. Quando
Tuomas le avrebbe detto tutto, ma proprio tutto, sarebbe stata la fine.
Non si sarebbero più visti. Quello era il loro personale addio.
Lyla avrebbe sempre portato nel cuore quell'uomo-bambino, anche senza
conoscere nessuna delle sue canzoni. Le era bastato conoscere la sua
anima per sentirsi soddisfatta. Le restava solo una cosa da fare.
Lasciare che il mondo e chi l'avesse amato, conoscesse i suoi ultimi
pensieri, le sue ultime parole.
Agrodolci, è vero. Ma piene di speranza.
"My tale is the most bitter truth:
Time pays us but with earth & dust, and a dark, silent grave.
Remember, my child: Without innocence the cross is only iron,
hope is only an illusion & Ocean Soul's nothing but a name...
The Child bless thee & keep thee forever"
Note dell'autrice:
Chiamiamola 'sindrome da fine di Imaginaerum con il risultato che la
tristezza ti fa scrivere una one-shot piena di angst e divorare una
vaschetta di gelato.' Oppure, molto semplicemente, è il caldo. A
proposito, io mi sono inventata una tale Milla come fidanzata di Tony
Kakko, nella realtà non so se il cantante dei Sonata Artica sia
single o accompagnato.
Un'ultima cosa: carissima Saliman, dopo 5 mesi, sono finalmente riuscita a mettere insieme nella mia testa l'immagine del poeta e di Barbablu. In una versione molto dark. Fa troppo strano, se in parte, questa one-shot la dedico a te?
Ditemi che ne pensate, nel bene e nel male.
Disclaimer: i personaggi non mi appartengono, a parte Lyla. Non scrivo
a scopo di lucro. La canzone citata è Bless the child dei
Nightwish.
|