Parole

di Lux_
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Parole, parole, parole. La mia mano scorre veloce sul foglio, scarabocchiando velocemente qualche parola; parole che sembrano casuali, scontate, vuote, ma che spesso hanno molto più senso di un mio qualsiasi discorso. Perché quando scrivo ci metto tutta me stessa dentro, che si tratti di un tema scolastico, un mio testo personale o una lettera ad una cara amica. Perché il foglio di carta non ti giudica, non sminuisce te o i tuoi sogni ma tace e ti lascia parlare, ti trascina in un mondo che per gli altri sarà sempre inaccessibile. Scrivere spesso è più facile che parlare, quando poggio la penna sul foglio sono priva di difese e mostro come sono realmente.
Probabilmente è per questo che faccio leggere i miei testi a pochissime persone, perché anche il “componimento” più patetico contiene un po’ di me e mostrarlo a qualcuno è come dargli una chiave d’accesso alla mia anima, una chiave che può usare per ferirmi o distruggermi; può sembrare patetico ma è così, quando scrivo non riesco a mentire perché non potrei mai negare la verità a me stessa che, infondo, è la vera destinataria di questi racconti.


L’autrice parla a vanvera: come ho scritto nell’introduzione è molto corta e scritta di getto però mi farebbe piacere ricevere qualche commento, positivi o negativi non importa, ma se potete datemi qualche consiglio per migliorare.




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