Lei sorrise nonostante il pianto e lo
baciò, lo baciò con una passione
accesa. Con desiderio.
«Ti voglio Xavier» Gli
sussurrò Elara tra un bacio e l'altro.
«Sono tuo, Phoebe» Rispose
Maximo adagiandola su una coperta e
sovrastandola con la sua statura.
Fu amore.
Capitolo
4. Ascia di guerra.
Da
quella sera alla Torre di Astronomia il bel Black fu tutta
un’altra persona.
Non dico che non sorrideva più, anzi apparentemente era
identico, ma agli occhi
dei suoi migliori amici appariva completamente un estraneo.
In
una settimana, neanche una punizione, neanche un richiamo o qualche
punto
tolto, ma soprattutto non aveva infastidito nessun Serpeverde, anzi
girava al
largo proprio dai sotterranei.
Questo
comportamento sconvolse non poco l’intelligentissima
Hermione, che bisognosa di
risposte aspettò notte fonda in attesa che Maximo rientrasse
in dormitorio,
dopo una delle sue ‘’ consuete scappatelle
‘’.
Con
il camino ormai spento, Hermione stava seduta nella penombra e quando
allo
scoccare dell’una di notte, Maximo rientrò si
prese un bello spavento a
ritrovarsi Hermione in stile zombie.
<<
Che ci fai sveglia Herm ? >> chiese dolcemente Max,
vedendola mezza
addormentata. Non capì il motivo del quale fosse sveglia in
Sala Comune.
<<
Ti aspettavo Maximo >> rispose glaciale, facendo
sobbalzare il moro. Che
cosa è successo? Si chiese mentalmente.
<<
E perché di grazia?>> controbatte un
po’ strafottente << uno non ha
il diritto di gozzovigliare un po’ come vuole? Deve chiederti
il permesso ?
>> la aggredì ormai arrabbiato.
<<
No, puoi fare ciò che vuoi. Con chi vuoi. Semplicemente
vorrei sapere perché stai
cambiando? E non dirmi stronzate Max quest’ultima settimana
sei un’altra
persona. Harry e Ron li freghi me no. Mi dispiace. >>
disse Hermione
fissandolo negli occhi.
<<
Ti succede di guardare un ragazzo e non capirci più niente?
Di cercare di fare
il tuo meglio per vedere un sorriso sulle sue labbra? >>
chiese
limpidamente.
<<
Sì, ma questo cosa centra? >>
ribatté perplessa la riccia
<<
Ecco, esattamente questo mi succede. La vedo, il cuore mi fa una
capriola e non
ci capisco più niente. Ultimamente è triste ha
litigato con la sua migliore
amica ed io non so cosa fare se non asciugare le sue lacrime. Sai una
settimana
fa ho fatto l’amore per la prima
volta;
non guardarmi così mi fai sembrare uno Schiopodo, ho detto
proprio l’amore e
non il sesso. Perché me ne sono innamorato sapendo di
commettere una
grandissima stronzata. >> finì il suo monologo
Maximo fissando intensamente
Hermione. Azzurro in nocciola, ghiaccio e caldo.
<<
Chi è la fortunata? >> chiese sorridendo
Hermione, sollevata che l’amico
era solo innamorato e non avvezzo alle Arti Oscure come ipotizzato
disgustata.
<<
Se te lo dico, ti arrabbi >> ammise il ragazzo.
<<
Dai dimmelo. >> insistette
<<
Elara Zabini >> sputò in fine molto
dolorosamente Maximo con il terrore
di una reazione alla Cassiopea Malfoy.
<<
La Lady Dal cuore di Ghiaccio? Lei >> disse meravigliata
Hermione
<< wow, beh insolito, ma se sei felice tu, lo sono
anch’io >> disse
sincera abbracciandolo.
<<
Grazie Herm, non puoi capire che sollievo dirlo >> le
disse sorridendo.
<<
Immagino >> concordò Hermione <<
Buonanotte bell’innamorato
>> augurò salendo le scale che portavano al
dormitorio femminile.
<<
Buonanotte bellissima >> gli rispose il ragazzo
guardandola andare via.
E
anche Hermione sapeva, ma il peggio doveva arrivare, doveva dirlo a
Harry e
Ron.
Il
giorno dopo nella Stanza delle Necessità, due corpi nudi si
abbracciavano
coccolandosi dopo aver consumato il loro amore di nuovo.
<<
Phoebe >> la chiamò Maximo dolcemente senza
smettere di giocare con una
ciocca del suo lungo capello.
<<
dimmi Xavier >>
<<
Hai fatto pace con Cassiopea? >> chiese dolcemente lui
cercando di non
turbarla.
Il
sospiro pesante di lei, gli fece capire che l’orgoglio Malfoy
era quasi al paro
con quello del più genuino Grifondoro.
<<
permettimi di provarci >> la supplicò lui.
<<
a fare cosa? >> gli chiese nel terrore più
puro Elara.
<<
permettimi di parlare con Cassiopea, non abbiamo nulla da perdere
>>
disse Maximo.
<<
E sia, ma niente bacchetta >> si raccomandò
lei << E’ sempre la mia
migliore amica >>.
<<
Senza bacchetta >> concordò lui.
Dopo
pranzo Maximo, dopo aver controllato la mappa, si recò verso
il Lago Nero,
conscio di trovarci Cassiopea e così fu.
<<
Malfoy >> la chiamò quando fu abbastanza
vicino.
La
bionda si girò lentamente associando il suo nome alla voce
di Black.
<<
Black >> sibilò lei << cosa
diavolo vuoi >>.
<<
Beh, bionda tu non piaci a me ed io non piaccio a te e su questo siamo
d’accordo.
Ma abbiamo entrambi a cuore i sentimenti di Elara e puoi anche fare la
Serpe
orgogliosa ma si vede lontano un miglio che ti manca come te manchi a
lei. Le
nostre serate passano sui discorsi su di Te, su quello che facevate tu
e lei su
come sei una buona amica, su quanto ti vuole bene e quanto le manchi.
Ok forse
non ne posso più o forse voglio vederla sorridere di nuovo,
credo che siamo in pochi
ad averla vista sorridere, ma quel viso non merita lacrime, che sia
un’unghia
rotta o un’amicizia finita, lei non deve versarle e se non ti
muovi ad andare a
far pace con lei ti giuro ti pietrifico e ti ci porto con la forza
chiaro?
>> la minacciò lievemente come solo un
purosangue sa fare con un lieve
sorriso sul volto.
<<
Falla soffrire Black e ti giuro ti ammazzo >>
ribatté lei alzandosi e
andando verso i sotterranei conscia di trovarci Elara e così
i due misero da
parte l’ascia di guerra per amore di Elara.
La
sera dopo cena Maximo si trovava con i suoi migliori amici davanti al
camino
quando arrivo un gufo recante un messaggio.
Ogni
giorno che passa sei una sorpresa.
Giuro
che ti amo.
Grazie
di tutto, di esistere.
Love
E.P.Z
<<
Chissà chi ti scrive sempre >>
disse Ron vedendo il gufo.
<<
Mah, qualche ammiratrice >> lo
zittì complice di uno sguardo con Max, Hermione .
Il ragazzo gli
sorrise con gratitudine.
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