Diventerò aria, per sposare il tuo sangue che evapora. Imprimerò sulle mie dita il sapore delle tue menzogne. Ti ignorerò quando tornerai scivolando nel sonno. L’ossessione affogherà questa pena – un odore nuovo, già nauseabondo.
« Ti devo così tanto.. »
Mano sul marmo. Non tremi, non muori.
Freddo.
E vorresti che la tua mente ti regalasse di nuovo quel dolore – psicosomatico. Una scusa per cercare un sostegno, aggrapparti ad un bastone – l’unica certezza.
Ti allontani, staccando dalla lapide una briciola di cuore.
Non zoppichi. Sai che non lo farai.
E se un brivido latita fra le labbra, sputerò l’anima e il sangue e l’aria.
E la polvere mi accoglierà.
NdA
E invece di studiare latino, ovviamente, scrivo. Mi pare giusto, mica ho un esame da sostenere (scappa via urlando e piangendo e strappandosi i capelli dalla disperazione)..
Lascio a voi i commenti a questa drabble di qualità decisamente opinabile. Anzi, no, che opinabile? E' solo una cosa indecente. Bah.
Alla prossima, speriamo con qualcosa di meglio! |