Mi fischiano le orecchie

di FloxWeasley
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Mi fischiano le orecchie

 

Casa Parish, ore 6.13
Esposito si chinò a baciare il collo della sua donna.
Lei rise e spostò il viso del detective davanti al suo, per poterlo baciare per bene.
Al lavoro continuavano a lanciarsi sguardi di fuoco, ma la sera cenavano insieme e ogni giornata finiva nello stesso modo, mentre si facevano strada nell'appartamento buio di uno dei due senza smettere un attimo di baciarsi.
Il fatto che facessero la stessa cosa da più di una settimana tenendo all'oscuro gli amici rendeva quel sesso molto più eccitante e divertente.
A pochi centimetri l'uno dall'altro, si guardarono negli occhi e sorrisero.
Dopodiché si concessero un ultimo ultimo bacio appassionato e Javier si lasciò cadere sul materasso di fianco a Lanie.
Si sorrisero di nuovo e la dottoressa prese in grembo la testa dell'uomo, accarezzandogli i capelli.
Guardando Javier ci si sarebbe stupiti di non vederlo fare le fusa.
«Adoro l'espressione che fai a Ryan la mattina» disse Lanie.
«Quale espressione?»
«Quella da “Un fratello ha fatto sessoooo!!”»
«Faccia compiaciuta e sorrisino di superiorità!» riassunse lui.
«Però povero Kevin, non capisce!» rise la donna. Poi sembrò colpita da un pensiero improvviso e si bloccò nell'atto di una carezza.
«Lanie?» la chiamò lui.
«Non ti sembra che anche Castle abbia quella faccia, ultimamente?».
Il detective rovesciò indietro la testa per guardarla negli occhi. Si fissarono per un paio di secondi, poi scoppiarono a ridere.
«Ma dai, si vede lontano un miglio che lo scrittoruncolo non combina niente da un sacco di tempo!» fece Javier.
Lanie sorrise e annuì, riprendendo con le carezze.

 

Casa Beckett, ore 6.15
Castle si tirò su bruscamente dal corpo della donna e si strofinò un orecchio.
Beckett lo guardò da sotto, confusa.
«Castle?»
«Scusa, mi fischiano le orecchie» borbottò lui.

 

 


{Angolo FloxWeasley
Cazzata colossale, lo so, ma non è colpa mia.
Già.
Tutta colpa delle ore di chimica, sissignore. ù.ù





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