È tutto uno sbaglio

di namedemme
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Epilogo
Gli anni trascorsero felici.
Handir ed Earine si sposarono ed ebbero una figlia, Arwen.
Era una mezzelfo come altri, tranne per una piccola
caratteristica: una ciocca verde tra i candidi capelli blu.
Fu una bambina allegra, solare e con tanta voglia di vivere.
A vent'anni, durante la Grande Guerra, scoppiata
da qualche anno, si sposò con un mezzelfo di ceto medio.
Pochi anni dopo Arwen rimase incinta del suo primo figlio,
che perse a causa  di un aborto spontaneo.
Ne soffrì molto, ma il destino fu molto generoso con lei.
 Infatti poco tempo scoprì di essere  nuovamente  in dolce attesa.

Un giorno vi fu un'incursione dei Fammin a Seferdi,
e Arwen, in preda alla disperazione, fece un voto: avrebbe
consacrato suo figlio a Shevraar, il suo Dio, se fossero sopravvissuti.
Vennero graziati, e fuggirono in un villaggio ai confini della Terra dei Giorni,
 insieme ai pochi mezzelfi scampati allo sterminio,
ormai giunto ad uno  stadio avanzato.
Con lei c'erano i suoi genitori e il marito, i nonni erano
stati uccisi barbaramente dalle creature del Tiranno.
In quei giorni nacque una bellissima bambina.
Earine le chiese come la volesse chiamare
e Arwen non ebbe alcuna esitazione.
«Sheireen», rispose.
Le si gelò il sangue nelle vene.
Sheireen.
La consacrata.
Un ciclo che ricomincia.
Marvash è tornato.

Il terrore pervase ogni fibra del suo corpo.
 




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