Aware

di Elanath
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Per qualche ragione, ogni volta che chiudo gli occhi, Katniss è tutto ciò che vedo.
 
La luce del sole brilla attraverso le foglie degli alberi, mentre lei viene verso di me in uno scintillante abito bianco, reggendo un bouquet di fiori selvatici.
Le nostre famiglie ci circondano, e tutti nel Distretto 12 sono visibilmente emozionati; il sorriso più sincero illumina i loro volti.
Ma i miei occhi sono solo per lei. Katniss. Il broncio che di solito racchiude il suo viso l’ha abbandonata, e mi guarda come una ragazza pazzamente innamorata.
Innamorata. Di me. Vedo la cerimonia. Vedo la tostatura. E vedo me stesso, felice proprio come tutti gli altri.
 
Ma non riesco a sentire nulla. Non sento la felicità o anche solo una minima traccia di amore per Katniss. Non una sola goccia. Niente più di una solida amicizia; niente più di ammirazione per la sua forza.
 
Poi apro gli occhi, e la consapevolezza mi riempie. Pompando in tutto il mio corpo, maledicendomi con ogni battito del mio cuore. E in qualche modo riesco a capire, senza ombra di dubbio, che dove mi trovo ora è esattamente dove dovrei essere.
Non accanto a lei.
 




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