Addio Hogwarts

di Aryelle
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Lanciai un ultimo sguardo alla Sala Comune dei Grifondoro. Il mio sguardo volò alle fiamme del camino che scoppiettavano allegre. Quelle fiamme che avevano assistito a tutte le volte che Lily Evans rifiutava un invito di James, quelle fiamme che aveva visto nascere l'amicizia che si era creata tra lui e i Malandrini. Fiamme che li aveva riscaldati tutte le sere d'inverno, durante la quale chiacchieravano o giocavano riscaldati dal loro calore.
Fiamme che li aveva visti tornare tutte le notti di luna piena stanchi e esausti, ma sempre col sorriso sulle labbra.

Il suo sguardo fu catturato da quel divano, quello su cui avevano progettato la mappa del Malandrino.

Volse le spalle a tutto ciò, perchè sapeva che se avesse indugiato oltre non sarebbe mai riuscito a dire addio ad Hogwarts.

Scese le scale, attraversò i corridoi. Corridoi che li aveva visti scappare da Gazza, corridoi in cui avevano sfidato i Serpeverde.

Quei Serpeverde che adesso affiancavano Voldemort. Tra cui suo fratello Regulus.

Arrivò nella Sala d'Ingresso, e contemplò la Sala Grande. Quella Sala in cui furono smistati, con orgoglio, nei Grifondoro, sala che aveva visto tutti i discorsi del preside Silente, discorsi a cui non davano mai importanza, a volte ignoravano, ma erano discorsi di cui adesso non potevano fare a meno, perchè erano discorsi che li consigliavano, li aiutavano, e li rassicuravano, per tutto quello che stava succedendo fuori da quelle magiche e incantate mura.

Uscì dal portone d'Ingresso e attraversò il parco del castello.

Parco che aveva assistito a tutte le loro notti di luna piena, in cui aiutavano il loro amico Remus. Parco che li aveva visti studiare sotto al grande albero che si trovava sulle rive del lago nero.

Al di là del cancello di quelle mura c'era la guerra.

Non c'era più Hogwarts a proteggerli. Adesso dipendeva tutto da loro. Avrebbero dovuto badare a loro stessi, e cercare di sopravvivere.

Avrebbe combattuto, a fianco dei suoi amici, fino alla morte.

Perchè Hogwarts non aveva insegnato loro cosa era la magia. Aveva insegnato loro per cosa valeva la pena combattere al dì fuori di quel mondo magico. Aveva insegnato loro cosa era l'amicizia vera. Aveva insegnato loro un sacco di valori, valori per cui lui adesso si ritrovava a combattere a testa alta e con sguardo fiero, fiero di ciò che era.

-Andiamo Pad?- chiese James, affiancandolo insieme a Remus e Peter.

Diede un utlimo sguardo a quel castello che li aveva visti crescere e si voltò verso il cancello. Stavano abbandonando il loro "Nido".

-Andiamo- affermò deciso, e guardando sempre avanti, senza mai girarsi indietro.









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