Com'è leggera la vita
Com'e'
Leggera La Vita
Non
posso rincorrere quella ragazza
Questa ragazza, la vita
Mi
sfugge e mi fa
un segno col dito
e mi dice: "Mercuzio,
no!"
Precipitare.
Ryou
si sente precipitare dentro se stesso.
Si
sente morire.
Allora
è così la morte? Un eterno precipizio?
Le
sensazioni sono caotiche, immagini confuse turbinano ad una
velocità
sconvolgente attorno a lui.
Non
c'è buio, ma un vortice di suoni e colori indistinguibili.
Tutto
è caos, disordine, confusione. Un caos silenzioso e al tempo
stesso
assordante.
Ragazza impazzita
mi dice di no
Cosa
farei con la vita!
Di giorno con lei,
di notte con lei,
ma
mi dice: "Mercuzio, no!"
Su
tutto quel disordine aleggia la presenza di Bakura, l'imperatore di
quello spaventoso regno.
Molto
spesso lo ignora. Ma a volte la sua risata si fa così
assordante e
spaventosa che a Ryou sembra d'impazzire.
E
Ryou si tappa le orecchie urlando e il suo grido e la risata di
Bakura si mescolano in qualcosa di atroce, agghiacciante, e Ryou urla
ancora di più per non sentire le sue stesse grida.
E
Bakura ride, ride ancora di più, fino a sovrastare la voce
di Ryou.
E
chiedere pietà è inutile.
Bakura
non lo ascolta.
Non
lo ascolterà mai.
Com'è
leggera la vita in me
Leggera che quasi non c'è
Com'è leggera
la vita in me
Leggera che quasi non c'è...
Si
sente pesantissimo e al tempo stesso incorporeo.
Precipita
ad una velocità spaventosa e contemporaneamente è
immobile al
centro di quell'inferno.
E'
vivo ma al tempo stesso non cessa di morire.
Ragiona
e delira.
Combatte
con tutte le sue forze e non può non arrendersi.
Ma
fatti acchiappare, che non è finita,
Ragazza che scappi, tu,
vita
Sai che ti farei,
ma sì che lo sai,
e mi dici:
"Mercuzio, no!"
Flash.
Ricordi.
Ricordi
della sua breve esistenza.
Volti.
Voci. Luoghi. Esperienze. Emozioni. Sentimenti.
Cose
con torneranno mai più.
E
c'è solo dolore, il dolore più grande che Ryou
abbia mai sentito,
un dolore immenso, lancinante, cosmico. Vorrebbe piangere ma non ci
riesce, non può farlo, e quel dolore resta dentro di lui e
lo lacera
in miliardi di brandelli.
Dov'è
la morte?
Perché
non arriva?
Ti
faccio un augurio, ti faccio soffrire,
così come me, cara
vita
Domani dirai: "Mercuzio dov'è?"
Ti diranno:
"Non c'è per te!"
Non
c'è vita e non c'è morte, lì.
C'è
solo un infernale limbo, un vorticoso incubo senza fine, una spirale
di dolore e disperazione.
Non
c'è vita e non c'è morte, lì.
La
morte non arriverà perché, se arrivasse, tutto
questo finirebbe.
E
a Ryou questo lusso non è concesso.
Non
gli è concesso il lusso di morire.
Com'è
leggera la vita in me
Leggera che quasi non c'è
Com'è leggera
la vita in me
Leggera che quasi non c'è...
Non
esistono mezzi toni, lì.
Suoni
assordanti e luci accecanti si alternano a silenzi irreali e vuoti
immensi.
Si
alternano rapidissimi e nitidi, frastornandolo, facendolo impazzire,
martellendolo senza la minima pietà.
A
volte si mescolano.
Vuoto
e frastuono assordante. Silenzio e bagliori accecanti.
E
a volte sono tutti insieme, in un miscuglio infernale, atroce,
spaventoso, impossibile.
Ma
qualsiasi cosa è possibile, in quel non-luogo.
Quel non-luogo dove
non esistono mezzi toni.
E
maledizione alle vostre famiglie!
Mi hanno strappato la vita!
Mi
sento così
lasciato da lei,
e Mercuzio finisce qui!
E
Ryou precipita e risale, galleggia e sprofonda, mentre tutto turbina
e vortica e urla attorno a lui.
Non
c'è freno a quel delirio, a quell'incubo, a quell'inferno.
Non
c'è vita e non c'è morte.
C'è
solo dolore e follia e disperazione.
C'è
solo la presenza di Bakura e la sua risata e la sua crudeltà
e il
gelo della sua anima.
C'è
solo quello e non c'è nient'altro.
Soprattutto,
non c'è fine.
Com'è
leggera la vita in me
Leggera che quasi non c'è!
Fine
ANGOLO
DELL'AUTRICE:
Salve!
Allora,
da dove cominciamo?
Intanto
dal fatto che è la prima fanfiction angst con cui mi
cimento, quindi
mi scuso per eventuali oscenità.
Poi
il... Chiamiamolo "comparto grafico"? Ma sì, chiamiamolo
così.
Ho
usato uno schema che non ho mai adoperato prima per dare (forse) il
senso di caos che con uno schema più "classico" non avrei
ottenuto. Anche l'occhio vuole la sua parte, deh!
E
infine, la parte più importante. Il contenuto.
Sinceramente,
quanti di voi fans più... "esperti", si sono mai chiesti
cosa provasse Ryou quando Bakura "s'impossessava" di lui?
Io
sì, e anche spesso.
E
ho buttato giù le mie ipotesi quando mi sono ricordata di
questa
splendida canzone, che è Com'è
leggera la vita,
tratta dal musical Romeo e Giulietta di
Riccardo Cocciante. Non so chi la canti, ma eccovi il link:
http://www.youtube.com/watch?v=hprQRjo04aM.
Più che "mettere in musica" ciò che è
contenuto nella
fanfiction, questa canzone fa da commento a tutta la situazione.
Bene,
io vi saluto. In questo periodo sto scrivendo due raccolte per la
Shipping
Collection di
XShade Shinra, cioé la Heartshipping (arrivata a
metà) e, udite
udite, la Antagoshipping (appena iniziata): se volete dateci uno
sguardo.
Alla
prossima!
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