Il sacrificio di
Eric
Mark con i suoi
compagni parte e
va in una città che a prima vista sembrava allegra invece
era triste perché un
demone di nome “il supremo” distruggeva la
città con un’arma MICIDIALE: palloni
che lanciati contro un bersaglio esplodevano. Il demone aveva un occhio
da cui
usciva della melma e il corpo era pieno di scaglie viscide.
L’inazuma era
dispiaciuta perché qualcuno usava il calcio come arma di
distruzione; allora
mark decise di combattere questo demone, ma l’unico modo era
sacrificare un
giocatore dell’inazuma, che in un primo momento non voleva
farlo, però pensando
alle persone che morivano a causa di questo demone accettò,
ma senza sapere chi
doveva sacrificarsi allora decise il supremo e scelse Eric che aveva
molta
paura, ma sapeva che doveva farlo. La sfida inizia ed Eric al primo
tentativo
riesce a scartare il demone che meravigliato per la forza degli umani
manda una
maledizione sull’inazuma; la maledizione consiste che nella
prossima partita l’inazuma
non riuscirà segnare prima di dieci tiri.
Dopo un po’ di giorni la
partita inizia e l’inazuma cerca di
segnare, ma in dieci tiri l’inazuma prende solo pali e
traverse, ma
all’undicesimo tiro l’inazuma prende ancora un palo
e capisce che e stata
imbrogliata dal demone e cerca sempre di fare goal, ma non ci riesce e
all’ultimo secondo si impegna con tutte le sue forze e riesce
nell’impresa di
segnare un goal sotto una maledizione, alla fine della partita Mark
esulta
tantissimo perché e riuscita a vincere una partita
impossibile.
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