prologo
Gennaio 1813.
Corro,instancabilmente,attraverso il bosco.E' piena notte.I rami degli
arbusti mi lasciano lunghi segni sanguinanti sulle braccia,ogni ombra
ha l'effetto di gelarmi le membra ma non tanto da fermarmi ma
più che altro da terrorizzarmi.
La corsa va avanti.Le le radici
degli alberi secolari mi fanno cadere al suolo,più e più
volte,il vestito mi intralcia ma mi faccio forza,non è
più la mente che comanda ma l'istinto di sopravvivenza ben
più forte di qualunque altra cosa.
La presenza della creatura dietro di me che urla con voce gracchiante e spaventosa:'Elizabeth!'
Quel richiamo ha il potere di velocizzare le mie gambe,aggrappandomi al
raggio di speranza che io rimanga viva in questa storia,anche se ora
non mi sembra molto realizzabile,ma non ci penso,fino a che sento delle
parole in una lingua che sa di antico e di magico e gli alberi si
muvono inspiegabilmente,intricandosi in un complicato passaggio davanti
a me.
Avrei dovuto saperlo.Sono in trappola.
I rami continuano a muoversi in un cerchio compatto attorno a me.Mi
giro continuamente per cercare una via d'uscita,come se la mia mente
non riuscisse ad accettare semplicemente il fatto che è finita,e
che non c'è scampo.
Dalle radici compare uno specchio lucidissimo con la cornice d'argento
intrisa di diamanti e turchesi che splendono al chiarore della luna.
Guardo la mia immagine nello specchio,sfuggente,grave,impaurita,mille
le emozioni che si leggono nei miei occhi in lacrime,un graffio che mi
attraversa la guancia destra,e noto anche una figura losca,dai capelli
lunghi e bianchi,la faccia e le mani rugose,il volto accigliato in una
curiosa smorfia,la bocca coperta in un ghigno e gli occhi inettati di
sangue:la mia inseguitrice.
Non ho neanche il tempo di girarmi che vedo riflessa nello specchio la
mia decapitazione,vedo il mio corpo senza vita cadere nel vuoto in una
posizione innaturale e la mia testa rotolare sopra di esso,vedo la mia
anima,sottoforma di una nube confusa e bluastra,dirigersi verso lo
specchio.
Ed entrarci.Sono intrappolata nello specchio.
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