riscoprirsi
Capitolo 2
Rick decise di farsi una lunga doccia nell'attesa di veder ritornare
Kate.Sotto l'acqua bollente i suoi muscoli tesi allentarono finalmente
la tensione
accumulata.Nonostante la felicità percepiva ancora un
lieve stato di agitazione;la sera, prima che Kate bussasse alla sua
porta, era decisamente
sotto tono e adesso sentiva che non era bastata quella notte di
passione per sfogare totalmente i suoi dubbi.Era una situazione molto
contradditoria
ma non riusciva a spegnere quella vocina nella sua testa che
ininterrottamente cercava di comunicargli qualcosa.Qualcosa di non
ancora molto definito ma comunque sempre presente.Uscì dal bagno
leggermente sollevato dopo quelle riflessioni.Meditare sotto la doccia
era una delle attività che preferiva, lo scorrere dell'acqua
sulla sua pelle era un pò come far scivolare via dalla sua
mente tutti i pensieri negativi.
Non passò molto tempo e Castle sentì bussare alla
porta,non più bruscamente come la sera prima,ma con un dolce
tocco che lo ridestò dal momento di relax che stava
vivendo.Andò ad aprire e si trovò davanti una Kate
sorridente ed alquanto emozionata,la baciò senza dire nemmeno
una parola e la fece accomodare nel suo loft. Lei posò a terra
il pesante borsone e con un sospirò disse.
"Eccomi qua,a questo giro non sono più agitata come ieri sera..anzi mi sento completamente a mio agio "
Rick sorrise,la capiva benissimo,nella doccia aveva sentito un lieve accenno di confusione ma ora alla vista di
quella stupenda creatura quello che animava il suo cuore era solo una
forte sensazione di appagamento.
"Mi fa piacere,vederti serena è un grande regalo sai..ho sempre
cercato il tuo sorriso e in queste ultime ore l'ho visto spesso dipinto
sul tuo viso..ne sono lieto "
Kate prese il borsone per andare verso la stanza e nel mentre chiese a
Rick se aveva parlato con Alexis. Lui annuì e la seguì.
"Si,appena è arrivata le ho subito spiegato la situazione.Sai ho
come l'impressione che forse le ho parlato con troppa schiettezza..ero
così travolto
dall'adrenalina che le parole mi sono uscite spontanee, però
c'è da dire che l'ha presa davvero bene..è una ragazza
così matura ,è felice per me e per noi "
Kate fu felice di sentire tali parole , sapeva benissimo di come
a volte avesse messo in pericolo lo scrittore e anche del fatto che
Alexis non l'avrebbe perdonata così facilmente se al padre fosse
successo qualcosa di brutto.Si ricordò di quella volta della
rapina in banca,della paura di Alexis di non poter riabbracciare la sua
famiglia,di quello sguardo inquieto che le aveva rivolto.
" Sono contenta anchio di questo Rick,davvero"
Sistemò il borsone nell'armadio di Rick e poi si avvicinò a lui e lo prese per mano.
"Ora sai cosa vorrei fare ? Andarmi a sedere assieme a te sul divano e parlare,parlare tanto guardandoci negli occhi "
Rick sorrise "Certo..sorprendente come sai leggermi nel pensiero,stavo per chiedertelo e mi hai preceduto "
"Ho così tanti pensieri per la testa che vorrei fare un mental storming con te"ribadì Kate.
Rick ne fu davvero sollevato,anche lui aveva bisogno di confrontarsi
con Beckett,voleva indagare ulteriormente su quello che era accaduto il
pomeriggio prima,della notizia della dimissione..che l'aveva a
dir poco scombussolato.Lei glielo aveva confidato ancora ansimante dopo
aver fatto l'amore,gli aveva rivelato di non sentire più
l'istinto che le aveva fatto intraprendere la carriera in polizia.
Andarono ad accomodarsi sul divano e si presero per mano.Rick le
spostò una ciocca di capelli che le copriva l'occhio destro e le
diede una carezza sulla guancia.Prima che Kate iniziasse,Rick volle
ricordarle di come aveva vissuto lui la notizia dell'accaduto.
"Mi stavo continuando a chiedere del perchè tu ieri abbia dato
le dimissioni e sono impensierito se penso a come hai rischiato di
cadere dal tetto..Kate,se penso che avrei potuto rischiare di perderti
di nuovo..mi sento angosciato all'idea "
Kate si morse il labbro,era consapevole di quello che Rick le stava
dicendo.Si sentiva in colpa poichè la sua ostinazione nel
non ammettere allo scrittore i suoi veri sentimenti, aveva destato le
preoccupazioni dell'uomo.E lei non voleva che lui si sentisse in quella
maniera,non lo accettava proprio.Rick era stato un faro nella sua
vita,una luce così abbagliante da renderla cieca..e sì
lei era stata cieca,non aveva capito le intenzioni di Castle ,lo aveva
sottovalutato e solo ora aveva realizzato di come lui aveva cercato di
renderla felice,di come l'aveva sempre sostenuta ed amata,anche in
silenzio.Ora quella luce era diventata una guida,che l'avrebbe
indirizzata verso la vera Kate..la Kate di una volta,che sognava ad
occhi aperti e non conosceva il dolore della perdita,di una madre di
cui aveva ancora bisogno.
"Comprendo le tue sensazioni ,ho rischiato davvero questa volta..lo
ammetto.Mentre stavo appesa a quel cornicione mi sono resa conto della
mia
ingenuità..di come le mie reazioni i miei gesti erano offuscati dal tormento che mi bruciava dentro."
"So che mi capisci Kate e so che non hai mai voluto farmi del male,non
temere " la rassicurò Rick nonostante anche lui desiderasse
essere confortato. " è solo che non voglio correre più
questo rischio..perderti mi strazierebbe. "
Kate annuì e strinse più forte la mano di Castle
"Sai ,ieri mattina sono stata al cimitero da mia madre e mentre pregavo
davanti alla sua lapide..ho avuto una rivelazione fortissima.Mia madre
mi ha parlato Rick,ho sentito la sua voce,così chiara e vicina
mi diceva di stare tranquilla,di andare avanti e di essere felice..di
riprendere in mano le redini della mia vita.Non voleva più che
soffrissi per dare un volto ai suoi assassini..voleva essere
semplicemente ricordata per le cose belle e voleva vedere nel mio volto
un espressione di pace .Oh Rick era così vicina e io ho fatto la
cosa più stupida che potessi fare..ho seguito quella pista
che mi ha portata al cecchino ..non ho ascoltato mia madre..non l'ho
resa fiera di me.Ora spero che lei possa accettare quello che ho fatto"
Kate iniziò a piangere e Rick la strinse nel suo caldo abbraccio
"No Kate per favore..non pensarlo nemmeno.Tua madre è fiera di
te,sa quello che hai passato,e ha accettato tutto quello
che hai fatto..è tua madre e le madri conoscono i figli,lei
sapeva che tu saresti andata a fondo..lo sapeva ed è per questo
che ti ha voluto parlare...sapeva che avresti realizzato
tutto a tempo debito "
Kate si asciugò le lacrime e accarezzò i capelli di
Castle.Quello che le aveva appena detto l'aveva ritemprata,Rick era
davvero bravo con le parole
, l'aveva aiutata a rifocalizzarsi sulle note positive.
"Quando la Gates voleva sospendermi non ho agito d'impulso..in
fondo sono diventata poliziotta solo per vendicare mia madre,poi
è diventata una passione ma le vere motivazioni erano
altre.Rick,ora sono alquanto confusa,ma in questi giorni vorrei cercare
di riflettere a lungo su questa decisione.Come ti ho appena detto non
credo proprio di aver seguito l'impulso del momento,anzi,mi è
sembrata davvero la scelta migliore.Però ora con più
serenità sarò anche più lucida nell'affrontare il
tutto "
Rick la pensava ugualmente
"Giusto,necessiti solo di una pausa..tutto sarà più chiaro dopo "
"Mi sento un peso in meno comunque..col dialogo possiamo risolvere qualsiasi ostacolo "
"Già,niente è insormontabile.Che ne dici se ora ci prepariamo una bella cenetta ? " propose Rick
Kate sorrise.Un'uomo così non poteva proprio permettersi di
perderlo.Gli era bastato poco per tranquilizzarla..sapeva che fili
tirare,la conosceva bene e non le faceva mancare nulla. Pregustò
un'ottima serata,assieme.
Riscoprirsi così vicini dopo la distanza non aveva prezzo.
FINE capitolo 2
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