Avrei sperato solo in un
tuo umile sorriso e mi ritrovo una lacrima piena di te.
Sognavo che un giorno potessi camminare mano nella mano con te,
stringere le mie dita fra le tua, farle unire insieme, come fossero
pezzi di mosaico.
Avrei voluto farlo senza la paura di essere giudicato un lebbroso, un
malato, una schifezza.
Avrei voluto poter sorridere e baciarti davanti a tutti senza aver
paura di scatti e scandali che ne sarebbero seguiti.
Avrei voluto affacciarmi ad un balcone ed urlare il mio amore senza che
qualcuno venisse da me ed incominciasse a deridermi come fossi una
pezza da piedi.
Avrei voluto essere più coraggioso dimostrarti che
io tenevo a te, più di ogni altra stupida cosa a questo
mondo fatto di merda.
Eppure non l'ho fatto, non so perchè ma ho aspettato troppo,
aspettavo qualcosa che mai si è fattp presente: una
qualsiasi tua dichiarazione.
Sognavo così, di poter dire una volta "ehy, lui è
il mio uomo, mi ama."
Ma niente, niente di tutto quello che appuntavo solitamente su stupidi
e passeggeri fogli.
Potevo limitarmi ad un falso "Ehy lui è il mio migliore
amico."
Ti ho sempre considerato qualcosa di più, qualcosa che
adesso rimane solo un rimpianto, lugubre e odioso rimpianto.
Si dice che il tempo sia la migliore cura possibile, la più
grande cazzata di tutti i tempi.
Sono passati sei lunghi anni, ancora fai parte di me, componi un
piccolo poezzo di quel poco cuore che mi è rimasto, l'altro
90% l'hai rubato tu, senza un fottuto preavviso.
Ancora ti sogno la notte, abbraccio il cuscino, sogno la tua voce
candida e pulita sussurrarmi "Ti amo." qualcosa che non ha mai espresso.
Sogno i tuoi occhi spostarsi sul mio corpo, incrociare i miei e
fondersi in un caldo e passionale bacio.
Sogno di possederti, di dichiararmi, di esaudire i miei desidere e poi
sobbalzo dal letto, sudato, afferro il cuscino e piango, piango come se
fossi pagato per farlo, piango come se mi avessero tolto l'aria, piango
fino ad addormentarmi esausto, piango. Non faccio altro da sei anni.
Avrei preferito vederti mano per mano con lei, scambiare dolci sguardi
osservando il suo perfetto fondo schiena, avrei prefetito farto da
testimone e supportarti al tuo matrimonio, anche se sognavo che tu
potessi capire che lei non ti meritava, anche se provavo tale invidia
che mai mi sarei aspettato da un altruista come me.
Avrei voluto arrivare ad oggi, quindici anni dopo il nostro
affiatamento ad Xfactor e dirti ciò che provo a malincuore
da una vita: Lou Ti amo.
Eppure adesso è troppo tardi, posso soffiarlo al vento,
posso sperare che il mio desiderio e i miei pensieri volino fino a te.
Ma ho paura che siano come un palloncino: dopo una certa quota
scoppiano.
Posso solo scrivere, disegnare, guardare i nostri vecchi video-diari,
ridere tra un singhiozzo e l'altro, ricordarti così com'eri:
coglione puro.
Adesso che neppure la musica mi è più vicina,
adesso che la band non esiste più avrei tanto bisogno di un
tuo abbraccio, vorrei solo poter risentire quel tuo profumo che
indondava i miei polmoni, sarei felice anche se per un misero secondo
mi apparissi davanti.
Ma non si può, purtroppo non credo nella magia e neppure nei
miracoli.
Mi capita di versare una lacrima dolorosa, solca il volto, vorrei tu
fossi qui a togliermela dalla faccia come facevi un tempo pensando che
piangessi per la mancanza dalla mia famiglia, quando invece l'unico
motivo per cui soffrivo era la sua presenza: così attiva,
così interessata a te, così troppo femminile.
Mai avrei preteso che tu ricambiassi il mio desiderio, ma avrei voluto
dirtelo per osservare la tua reazione, avrei voluto un tuo abbraccio e
avrei voluto che tutto rimanesse come prima.
Ma sono solo infantili desideri di uomo che sta soffrendo, che non
trova quella fioca e fottuta luce intorno al tunnel, sono desideri di
un uomo che vorrebbe schiantarsi contro il muro di quel tunnel.
Ormai mi sveglio la mattina, sofferenete, dolorante, in una notte in
cui piango e mo dispero masturbandomi e pensando tu sia lì
con me.
Non mangio, non canto, non sorrido.
Compro i tuoi fiori preferito, spruzzo sopra i petali un po' del
profumo di Eleonor, fa male farlo ma a te piacerebbero tanto e li porto
lì, di fronte a quella cassa di marmo bianco con la tua foto
sorridente.
Ho sempre sperato che potessi morire prima io, così da non
soffrire per una vostra scomparsa.
Lo stesso Dio che ti ha portato lassù con sè, non
mi ha ascoltato, non l'ha mai fatto.
So di non essere mai stato un perfetto cristiano, ma derubarmi da
ciò che mi rendeva felice è qualcosa do meschino
anche per il vecchio con la barba bianca.
Sai Lou, vorrei tanto poterti rivedere, salutarti un'ultima volta.
Sei sparito così, uno stupido bicchiere di troppo, uno
stupido incrocio, il buio, l'articolo di giornale, le fan che
piangevano, lo sciogliemento del gruppo, Eleonor, Lottie, la tua
famiglia, i ragazzi al funerale, il mio percorso da uno psicologo che
mi ha aiutato a realizzare ciò che fi più brutto
era successo. Tutto cos' veloce Lou, eppure sono passati ben sei lunghi
anni.
Qui il mondo cambia e senza di te non può che farlo solo in
peggio.
Avrei voluto essere al posto tuo quella sera, sarebbe stato tutto
più facile adesso.
Ok, non so come
è venuta, mi ha ispirato non so cosa, l'ho scritta
velocemente quindi non è un granchè...
Lasciatemi una vostra impressione e se volete passate alle altre os.
Baci fra <3
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