Poor Girl

di Honest
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Poor Girl
 



Stringi la mano di Trent come se fosse la tua unica ancora di salvezza.
Già sai che probabilmente vorrebbe protestare, ma lo sguardo che gli lanci deve essere talmente disperato da lasciarlo ammutolito.
Hai tutti gli occhi puntati su di te, peccato che quelle espressioni urlino: "Povera Courtney.".
E in effetti ora ti senti sola, misera e patetica.
Sei soltanto un inerme burattino.
Preghi che il ragazzo accanto a te non ti abbandoni, perché non riusciresti a stare in quella stanza senza la tua ancora.
Trent capisce subito.
Così fa scivolare una mano lungo il tuo fianco e sfrega le dita contro la leggera stoffa rossa del vestito. Un brivido ti attraversa la schiena, seguito da un respiro di sollievo.
Alzi lo sguardo e davanti a te c'è Gwen, gli occhi spenti e le labbra dischiuse pronte a dire: "Povera Courtney".
Allora ti volti, prendi il volto di Trent fra le mani e lo baci. Oh Courtney, tu lo baci come non hai mai baciato nessuno prima d'ora.
Le vostre bocche si toccano all'infinito, si assaggiano e si assaporano senza freno.
Quando vi separate e osservi gli altri perplessi, la lacrima che solca il viso di Gwen è la più amara anche fra tutte quelle che tu stessa hai versato.
Trent è ancora intontito, ma sembra quasi felice.
Anche tu sorridi debolmente e ti permetti di pensare: "Povera Gwen."





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