Neanche è iniziata scuola e già ci sono guai?
Il primo di Settembre è arrivato molto più in fretta di quanto si
aspettasse..
Hermione Granger, la caposcuola so-tutto-io considerata la migliore
studentessa di Hogwarts, con un passo leggero e un sorriso sulle labbra era
intenta a varcare la barriera che l’avrebbe condotta fino all’espresso nero e
rosso che fumava.
"Ma come fanno ad essere in ritardo anche il primo giorno…uffa!!!"
Impaziente Hermione aspettava i suoi migliori amici: Harry Potter, Ronald
Weasley e sua sorella Ginny.
Sbuffava alla ricerca di qualche segno vitale che provenisse dalla barriera.
"Non ho più intenzione di aspettarli qui come una sciocca: mi andrò a cercare
un vagone libero per il viaggio."
Decisa e a passo svelto salì sulla carrozza e trascinandosi il baule, cercava
di trovare un posticino.
Dopo poco spalancò uno scompartimento e affaticata vi entrò.
Mise il baule nella rastrelliera, decisa ad aspettare lì i suoi amici.
Ma forse sarebbe dovuta riscendere, perché mai si sarebbe aspettata quello
che di lì a poco sarebbe successo.
Chiuse gli occhi, rilassandosi, nel mentre una mano diafana apriva lentamente
la porta a vetri dello scompartimento.
Draco Lucius Malfoy aveva fatto il suo ingresso con la precisa intenzione di
non farsi notare.
Guardò attentamente quella ragazza stesa sui sedili.
Indossava dei jeans a vita bassa e una magliettina aderente lilla decisamente
troppo scollata.
Boccoli color del cioccolato attorniavano quel viso, apparentemente
angelico.
E poi le sue labbra così soffici e invitanti alla sola vista. E i suoi occhi
così luminosi ora nascosti dalle palpebre, ma sapeva che dietro vi si celavano
colate di oro fuso.
Quel corpo così cresciuto e diventato così perfetto, tanto da destare tutto
il popolo maschile al suo passaggio e questo lo rendeva al quanto pericoloso,
perché nessuno avrebbe mai dovuto toccarla.
Come la desiderava: voleva quel corpo più di qualunque altra cosa da quando
l’aveva rivista a Diagon Alley.
Oh si lui desiderava un’insaziabile notte di sesso, solo sesso. Era un mese
che si ripeteva queste parole: solo sesso.
–™–™
Intanto Hermione rimaneva ancora lì distesa e inerme decisa a mantenere
quella sceneggiata.
Si perché lei aveva sentito, ed era riuscita a vedere chi entrava di
soppiatto e conoscendo il Re delle Serpi non si mosse dalla posizione che aveva
assunto.
Si sentiva gli occhi addosso e non sopportava più quella situazione, ma
dovette resistere.
Fortuna, poco dopo, sentì lo scompartimento richiudersi e potè finalmente
riaprire gli occhi.
Non era né turbata, né spaventata.
"No"si disse inconsciamente.
Lei era solamente sorpresa e, magari si, anche stupita.
–™–™
Mai si sarebbe aspettata che Draco Malfoy, il bel capo-scuola Serpeverde dal
corpo scolpito due occhi color ghiaccio e soffici crini biondi, sarebbe entrato
cercando di far il minimo rumore anzi che insultarla come faceva sempre, come
aveva fatto l’ultima volta nel loro incontro.
"Diagon Alley.
Andò diretta al negozio di vestiti.
le serviva assolutamente una nuova divisa. Si in quell’estate era cambiata
molto o forse era semplicemente cresciuta: le sue gambe erano snelle, le forme
rotonde al posto giusto. Si ora era una donna a tutti gli effetti e voleva
cambiare un po’. Basta con la storia della santarella dagli occhi da
cerbiatta.
Quello era il suo ultimo anno e avrebbe dovuto, anzi voluto, divertirsi.
Iniziò, prima di tutto, dalla divisa accorciando la gonna e prendendo una
camicia aderente che certo non lasciava molto all’immaginazione.
Spese molto quel giorno tra abiti nuovi e un po’ più trasgressivi, ma non
troppo.
Era veramente soddisfatta dei suoi acquisti, che oltre al vestiario
comprendevano anche l’occorrente per quell’anno di scuola.
Si stava dirigendo verso quello che era il pub più affollato della città,
quando incontrò Lavanda Brown, una delle solite ochette Grifondoro.
Appena la vide la salutò tanto per non essere scortese e Lavanda iniziò a
tempestarla di domande sull’estate appena trascorsa.
Poco dopo apparvero le persone la cui compagnia era molto meno gradita di
quella della Brown: Malfoy e i suoi leccapiedi.
-Hey Mezzosangue-iniziò con il suo solito ghigno Malfoy- cosa ci fai in qui
in giro da sola???Non mi dire che hai abbandonato San Potter- Lo- Sfregiato e
Lenticchia- Lo- Straccione?!?!-
-Non Malferret- Furetto- Bianco e poi certo non sono fatti tuoi quello che
faccio in giro e che compagnie ho, visto che stavo con Lavanda indisturbata,
prima che tu venissi qui a rompere le scatole con la tua lingua biforcuta!-
Dopo quelle frecciatine il biondino fece dietro front insieme ai suoi
scagnozzi dicendo:
-Come vuoi Mezzosangue, peccato che la Brown sia appena uscita da sola dal
pub e non certo in tua compagnia-
Sghignazzando se ne andò, lasciando Hermione nella collera più totale, tanto
che scaricò sul momento Lavanda, smaterializzandosi a casa sua."
Sinceramente, dopo quel giorno, non pensò più all’accaduto: era troppo
abituata a quei battibecchi con la Serpe.
–™–™
A differenza sua a molti chilometri di distanza da lei, qualcuno non poteva
far altro che ripensare a quel giorno.
"Sto impazzendo. Si letteralmente impazzendo" si disse.
"Come posso star qui a scervellarmi su..su chi poi????Quella stupida
Grifondoro, Zannuta Mezzosangue e per di più amica di San Fotter.
No, no e no"
Draco Malfoy, considerato il mago del sesso, si diede una manata in fronte,
cercando di riprendere il suo glaciale autocontrollo.
mancavano due giorni all'inizio della scuola e lui tutta la settimana
precendente l'aveva passata a fare sogni non proprio casti sulla Zannuta.
"No, non penso proprio che questo nome le si addica più. Non è affatto
una Zannuta, ora è un candido cigno che ha spiccato il volo.
...
...
Oh mio dio, devo avere la febbre, ma cosaho appena pensato??Oddio
oddio.."
E qui il nostro giovane uomo si addormentò con in mente solo lei e in
quell'istante forse capì tutto, ma era troppo ammetterlo persino a se
stesso.
Lui la desiderava.
Arrivò così il primo di Settembre e vedendola distesa su quei sedili e per di
più sola, non resistette.
Entrò non potendo fare a meno di osservare quel corpo così bello tanto
desiderato ancora non avvolto da quella divisa che avrebbe sicuramente sminuito
le sue forme.
Ma Draco Malfoy non conosceva la nuova Hermione Granger ed Hermione Granger
non conosceva affatto il nuovo Draco Malfoy.
Il viaggio si concluse in fretta tra incantesimi, chiacchere e spuntini vari
nello scompartimento dei Grifondoro, dove una ragazza riccia era al quanto
pensierosa senza darlo a vedere.
Arrivati alla stazione di Hogsmeade, un vociare si alzò alto e sopra di tutto
si sentì Hagrid che chiamava a se i primini.
Hermione con Harry, Ron e Ginny si dirigeva verso le carrozze.
Sentì degli occhi color ghiaccio su di se, ma non si girò e non disse
nulla.
Lei, la so-tutto-io, ora non sapeva e voleva scoprirlo.
buona sera a tutti miei cari beniamini!!!!!!
Allurs questo mio aborto di primo capitolo mi è venuto in mente mentre mi
trovavo a fisioterapia e leggevo "Le parole che non ti ho detto".
L'ispirazione mi ha colto e ho deciso di intraprendere anche questa piccola
fic, non per questo abbandonerò l'altra che ho appena ripreso in mano per
carità!!!!!!!!!!!!!!
comunque spero che questo primo capitolo sia di vostro gradimento, ma voi non
immaginate neanche cosa accadrà in seguito!!!(e certo sei tu la mente saidca e
perversa NdKatrina)(eh beh eh beh, ma anche no!!!NdA)
basiiiii a tutti la vostra Herm85.....e mi raccomando lassate una piccola
rec, magari per spingermi a ritirarmi!!!XD
ps: katrina è la mia cricetina che risiede nel mio affare che si chiama
testa!!!
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