I'm your fault.

di Koteichan
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Ricordo ancora molto ben quel giorno,anche se la mia mente ha stanamente cancellato la parte più importante.Strano a dirsi ma Londra quel giorno ci aveva regalato un bel sole.
Avevo quattro anni e mia madre mi stava preparando la colazione,era stranamente taciturna quel giorno,col tempo mi sono convinta che già conoscesse in qualche modo la sua sorte.
Ricordo che mi stava portando il piatto della mia colazione e che mio padre ci aveva raggiunti sedendosi a tavola di fronte a me.Il mio ricordo successivo è quello di mio padre che mi guarda con disprezzo e quelle parole che mi hanno segnata per la vita : TU SEI UN MOSTRO.
Avevo appena ucciso mia madre.E non sapevo neanche come.
Mio padre mi cacciò fuori di casa urlando per tutto il villaggio che io fossi posseduta da Satana e che dovevo essere eliminata.Non sembrava nemmeno più mio padre. Gli abitanti del villaggio mi diedero la caccia per giorni,alla fine si convinsero che qualche animale mi avesse ammazzata prima di loro.
Sono cresciuta così,da sola.Tra un villaggio e l'altro.Ero una bambina eppure sono riuscita a sopravvivere fino ad oggi.Sono passati 11 anni d'allora.

Nota:
La storia è ambientata intorno all'episodio trenta dell'anime.Durante gli svolgimenti però,avanzerà anche l'ambientazione! :D 
Grazie mille e buona lettura.
ps.: vi avverto che questo è solo il prologo! ;-) 

 

 

Ricordo ancora molto ben quel giorno,anche se la mia mente ha stanamente cancellato la parte più importante.Strano a dirsi ma Londra quel giorno ci aveva regalato un bel sole.
Avevo quattro anni e mia madre mi stava preparando la colazione,era stranamente taciturna quel giorno,col tempo mi sono convinta che già conoscesse in qualche modo la sua sorte.Ricordo che mi stava portando il piatto della mia colazione e che mio padre ci aveva raggiunti sedendosi a tavola di fronte a me.
Il mio ricordo successivo è quello di mio padre che mi guarda con disprezzo e quelle parole che mi hanno segnata per la vita : TU SEI UN MOSTRO.
Avevo appena ucciso mia madre.E non sapevo neanche come.
Mio padre mi cacciò fuori di casa urlando per tutto il villaggio che io fossi posseduta da Satana e che dovevo essere eliminata.Non sembrava nemmeno più mio padre.
Gli abitanti del villaggio mi diedero la caccia per giorni,alla fine si convinsero che qualche animale mi avesse ammazzata prima di loro.
Sono cresciuta così,da sola.Tra un villaggio e l'altro.Ero una bambina eppure sono riuscita a sopravvivere fino ad oggi.

Sono passati 11 anni d'allora.
Vivo in un piccolo villaggio dove la gente mi conosce come Rose,la bambina orfana.E non come Rose il mostro.
Adesso ho solo quindici anni ma riesco a vivere da sola,mantenermi da sola facendo da domestica in un famiglia del villaggio.La mia vita cominciava a sembrare normale,o ci si avvicinava.
Poi sono arrivati due ragazzi al villaggio.Stavo andando a fare compere quando mi sono imbattuta in loro.Portavano un capotto nero con una strana spilla.Uno di loro stringeva nella mano destra un martello,capelli rossi e una benda su un occhio.L'altro aveva dei capelli bianchi,eppure sembrava giovane. 


-Fine prologo- 





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