Questa
è la traduzione della storia "The victim"
pubblicata sul sito fanfiction.net da Obsessmuch. Questo
è il link diretto alla versione originale.
**CAPITOLO UNICO**
Estragon: Sarà meglio
se ci separiamo.
Vladimir: Lo dici
sempre, e torni sempre indietro strisciando.
Estragon: La cosa
migliore sarebbe uccidermi, come l'altro.
Vladimir: Altro? Quale
altro?
Estragon: Come l'altro
miliardo di persone.
Samuel Beckett-
Aspettando Godot
Di tutte le cose che mi infastidiscono di quella Mudblood esasperante,
sono i suoi occhi a non farmi mai smettere di soffocare per la mia
stessa rabbia.
Perché mi guarda così? Perché impone
tanto intenzionalmente i suoi dannati occhi su di me?
Sa quello che fa, quella subdola creatura. Sa che non riesco a
sopportarlo… ed eppure continua a fissarmi, anche dopo
essere stata picchiata. Come se sapesse che i suoi occhi mi attraggono
ancor di più quando sono bagnati per le lacrime che quando
sono asciutti.
Ha! Come se avesse una qualunque conoscenza di me. Afferma di averla-
è una delle cose che la mantengono sana di mente, credo:
l’idea bizzarra di conoscermi. Di conoscere il vero me.
Il vero me. Che cosa ridicola. L’intera situazione ha tutte
le caratteristiche di una farsa.
Devo liberarmi di lei. Se solo Lui
mi ascoltasse… ma non devo mettere in discussione le Sue
scelte. E’ una prova, una prova che devo sopportare, se
voglio pienamente riacquistare il suo favore.
Dopotutto, la ragazza non è la peggiore punizione che mi
sia stata assegnata. Dopo Azkaban, mi dovrei rendere conto a
malapena di una forzata compagnia di una Mudblood.
E’ furba, glielo concedo. Deve conoscere quali effetti hanno
le sue suppliche. Se mi si opponesse con una sfida sfrontata e dura, o
al contrario se si nascondesse e piangesse con sottomissione, allora le
cose sarebbero più semplici. Ma conosce l’esatta
combinazione di fattori da ricercare per attirare la mia profonda
attenzione… un irritante disprezzo, una pietosa debolezza ed
una paura deliziosa si fondono nel suo sguardo. E’ una strana
unione, eppure si tratta di un’unione preziosa. Non
è qualcosa che ho avuto molto tempo di sperimentare con gli
miei prigionieri precedenti- uno spirito insicuro che lotta
per mantenere il controllo su se stesso mentre il corpo e la mente sono
schiacciati a morte, senza pietà.
Per Dio, la odio.
Un’altra cosa di lei che non sopporto è il suo
odore. Di regola, dovrebbe avere un brutto odore. Dovrebbe essere
puzzolente, offensiva per i sensi, come la lordura che è.
Ma non è così. Odora… di pulito. Come
di lino fresco, o qualcosa di simile, non lo so. Non ci ho riflettuto
molto.
A volte permetto ai miei pensieri di spostarsi verso di lei, lo
ammetto. Quando mi rilasso in camera mia la sera e sollevo alle mie
labbra del liquore e il suo calore mi porta a pensare a lei…
oh, non il quel
senso. Certo che no. Anche solo il suo sangue la rende indegna di un
tale pensiero. Inoltre, non c’è niente di speciale
in lei. Non quando la si compara a mia moglie o a mia cognata o alle
innumerevoli Purosangue bellissime che ho incontrato negli
anni… come può essere paragonata a loro? Con quei
capelli ed il suo viso-
Ma gli occhi! È lì che risiede il problema. Cosa
c’è in loro? Sono di colore scuro, e non
particolarmente belli. Non riesco a dare un nome a ciò che
mi attira quasi fosse un gancio.
Non penso al resto del suo corpo. O se lo faccio, lascio che i pensieri
scivolino via come polvere. Sono troppo pericolosi per soffermarvisi.
L’ho vista svestita. Due volte. Una volta per mano mia, anche
se non avevo alcuna intenzione di toccarla… ma come si
contorceva mentre la trattenevo sotto di me! Volevo solo mostrarle
quanto fosse inappropriato l’abbigliamento dei maghi per
spazzatura come lei. Ma lei si contorceva, con la paura palpabile in
quegli occhi infernali…
Paura. La terrorizzo. Mi da soddisfazione? Una volta pensavo che lo
facesse. Ma la vittoria si è provata essere stranamente
simile a Champagne senza bollicine.
Mi detesta come io detesto lei. Perché questo pensiero
indugia nel retro della mia mente, come un prurito che non riesco a
placare? Se la detesto, perché allora sono riluttante
all’idea che mi restituisca il favore?
Si tratta di insolenza, da parte sua. Che diritto ha di detestare me, suo superiore
in ogni modo? Come osa?
Ma non riesco a dimenticare lo sguardo d’orrore nei suoi
occhi quando ho scioccamente deciso di giocare a quel gioco con lei.
È stato avventato da parte mia, lo ammetto… ma
non potevo tollerare il suo suggerimento secondo il quale avrei pensato
di sporcarmi le mani su di lei. Volevo solo darle una lezione. Non
avrei mai dovuto portarlo tanto oltre. Mai.
Ad ogni modo, il suo terrore era palpabile. Perché questo mi
stupisce? Dopotutto, non era esattamente disposta
a…
Quel pensiero punge più di quanto non voglia ammettere.
Bella ha ragione, dovrei liberarmi di lei. Non si esime mai da
sussurrarmi suggerimenti, versando il suo veleno nel mio orecchio anche
a letto- “Il Signore Oscuro non lo saprebbe mai. Potresti
tagliarle i polsi ed sostenere che l’abbia fatto lei stessa.
Quanto utile potrebbe mai rivelarsi, Lucius? E hai detto tante volte
quanto desideri liberarti di lei”.
Che donna esasperante. Non ha idea dell’importanza della
Mudblood. Tutto ciò che prende in considerazione
è la sua estenuante gelosia per una ragazza che ha meno
della metà della sua età.
A differenza della Mudblood. Il suo altruismo potrebbe essere
l’unica sua cosa certa. Il tempo che perde impaurita per gli
altri piuttosto che per se stessa… è uno spreco,
in un certo senso. Mi chiedo spesso cosa sarebbe diventata, con il suo
spirito e cervello, se non vi fosse per quel suo altruismo.
E per quel suo sangue. Il suo sporco sangue babbano.
Nonostante ciò, rimane pericolosa. Ed ho il terribile
sospetto che stia diventando lentamente consapevole della minaccia che
potrebbe rappresentare, se si mettesse in mente di farlo…
sempre assumendo che fossi abbastanza debole da cadere nella trappola.
Cosa che, grazie a Dio, non sono. Io ho il mio orgoglio. A differenza
di Antonin che la segue come un cane in calore, quell’idiota.
Sa molto bene cosa farà il Signore Oscuro se scopre che uno
dei suoi servitori si è contaminato con una Babbana.
Non che Antonin metterà mai
le mani su di lei, cioè. Non lo permetterò. Non
che sia gelosia quella che sento. Ma non mi piace che altre persone
avanzino pretese sui miei possessi.
È una questione d’orgoglio. Niente di
più.
No. No, non le permetterò avere la meglio su di me. Non ho
instancabilmente lavorato tutta la vita per la causa solo
perché lei arrivasse a disfare tutto.
Inoltre, è solo una bambina. Una compagna di scuola di mio
figlio, per l’amor di Dio.
La mente di una strega pienamente istruita nel corpo di una Babbana
diciassettenne. Una combinazione piuttosto perversa, se ci pensi. Ma
non è questo il punto. È
giovane. Debole, sciocca, ingenua. Non ha niente da
offrirmi- sicuramente niente di più di quanto innumerevoli
Purosangue dal nobile lignaggio e dalla bellezza squisita potrebbero
offrirmi.
E sono sicuro che se la volessi, cosa che non è certamente
così, allora l’avrei con un semplice schiocco
delle dita.
Dopotutto, non è che il suo consenso costituirebbe un
problema per me.
Ho sempre ottenuto quello che ho desiderato, senza badare
alle conseguenze. Io prendo quello che voglio.
Semplicemente non la desidero.
Questo è tutto ciò che mi sbarra la strada.
È la mia
mancanza di interesse, non la sua, è questo il mio ostacolo.
Eppure, è una bugia, in un certo senso. Non è proprio questo
tutto quello che mi sbarra la strada. Se lo fosse, avrei semplicemente
presa e l’avrei fatta finita. Mi sarei impadronito di lei
definitivamente, mente, corpo e anima.
Sarebbe fin troppo facile, se non fosse per il suo sangue.
E per il fatto che, come Malfoy, non sono abituato ad essere rifiutato.
Da nessuno. Specialmente da arroganti Mudblood.
È un insulto al mio onore… il mio onore? Cosa ne sa
una Mudblood?
È inconcepibile.
È possibile?
No. Sicuramente no.
Devo sopportare tutta questa situazione. Devo farlo, ed aspettare il
giorno in cui Lui
finalmente mi concederà il favore di liberarmi di lei. Nel
frattempo, devo tollerarne la presenza e fare del mio meglio
per ignorarla.
Ma se si volterà ancora una volta verso di me con quei suoi
occhi infernali, li strapperò dalle orbite a mani nude.
Note
dell'autrice (Obsessmuch)
:
Una cosa deve essere
chiara: anche se questo brano ha a che fare con Eden- un contorno, se
volete- non è una vera parte della storia. L'ho scritto
molto tempo fa, mentre scrivevo il capitolo 14, in effetti. Era un
esercizio per me, affiché potessi rendere chiari le
motivazioni di Lucius ed il suo punto di vista nella mia mente, in
quanto a quel punto erano poco chiare anche a me.
Di conseguenza, questo
capitolo è corto, fatto a caso, e spesso completamente senza
senso- principalmente perché è stata veramente
un'ispirazione improvvisa per me.
Si inserisce fra i
capitoli 11-14.
Note
della traduttrice:
Spero che quest' outtake
vi sia piaciuto. Io trovo che sia un interessante viaggio nella mente
di Lucius, in cui le opinioni di Bellatrix e Dolohov trovano certamente
un fondamento. Inutile dire che è superfluo leggere questo
capitolo senza aver prima immerso la vostra illustre mente in "Eden", capolavoro di Obsessmuch, e
di cui a breve aggiungerò il quindicesimo capitolo.
Faccio un po' di
pubblicità a me stessa, invitandovi a leggere "Patience", di aviddaydreamer,
di cui ho recentemente pubblicato la traduzione. Per il messaggio con
cui Obsessmuch mi ha autorizzato a tradurre, vi invito ad andare al
primo capitolo di Eden.
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