This is not the end

di ilcoraggiodisognare
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Il treno aveva già fischiato e, come mio solito fare, ero in ritardo e correvo per non perderlo, non avrei sopportato altre ore di attesa ed ero assai ansioso di ritornare a casa,dalla mia famiglia, dalla mia adorata Eleanor.
 
Sforzando le gambe di correre il più velocemente possibile mi imbattei nel mio passato e tutti quei ricordi ormai alleviati dal tempo si rischiararono e ricordai quegli attimi che volevo non finissero mai, le grida e gli applausi che mi accompagnavano ovunque andassi, gli abbracci e i sorrisi di..
 
-Zayn,non ci posso credere,sei tu!
 
I miei occhi ora erano ludici e, non so come, delle lacrime di gioia rigavano la mia pelle quando mi abbracciò. Chiusi gli occhi ed è stato come se tornassi indietro nel tempo. Vedevo un corpo atletico, degli occhi scuri e profondi che guardavano i miei ed un sorriso enigmatico e incredulo su quel viso da ragazzo. Ma no, il tempo è passato e quel che vedevo erano solo ricordi.
 
Quel che pensavo fosse impossibile era accaduto anche a noi.
 
Crescere, cambiare, maturare. Più mi venivano in mente quei bei ricordi, più mi convincevo che quell'uomo, con quella borsa da lavoro e giacca e cravatta non fosse lui.
 
Mi sembrava così inverosimile, come il fatto che abbiamo deciso di separarci, che proprio lui, fosse cambiato, che gli anni gli pesassero quanto la stanchezza dei nostri concerti.
 
-Fiu fiu!

Il treno. Il mio presente. No, non posso permettere che il treno parta lasciandomi annegare in quel mare di ricordi, proprio lì, proprio lì con quel ragazzo ormai adulto che mi guardava incredulo.
 
-Addio,Zayn.
 
Mi avviai verso il treno frettolosamente e chiesi ad un signore in uniforme quale fosse l'entrata del treno, ma la risposta mi arrivò da Zayn che abbozzò un sorriso e mi urlò.
 
-C'è solo una direzione.




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