The Director of Death...

di PK ShowdowN
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“Celebi, il Pokemon del tempo. Il potere forse più straordinario che l’uomo possa desiderare.
A chi non piacerebbe controllare il corso degli eventi a proprio piacimento?”
Ash corrugò la fronte mettendosi la mano destra dietro il capo.
“Non so, professore” disse esitando. “Anche se devo ammettere che non mi aspettavo certo di essere contattato per riflettere con lei…”
“Non ti sforzare, figliuolo. Pensare troppo può farti del male. C’è chi afferma che esista un solo Celebi, e che sia colui che garantisca il corretto flusso del continuum spazio—temporale. Questa teoria, recentemente abbozzata, sembra metterlo al fianco di Dialga e Palkia come Pokemon essenziale per l’esistenza del nostro mondo.”
“Ash?” disse una voce alle spalle del moro, richiamandolo.
“Non ora, Iris, non vedi che sto parlando? La prego, professore, continui.”
L’anziano annuì, attirando anche lo sguardo di Spighetto sullo schermo.
“Indiscrezioni” disse schiarendosi la voce. “affermano che il Team Rocket abbia deciso di riprendere l’antico piano elaborato anni or sono con l’intenzione di catturare il Pokemon verde recentemente rilevato nell’area di Duefoglie”
“Duefoglie? Ma è dove…”
“Dove abita la tua amica Lucinda, la quale dovrai contattare al più presto. Ciò che ti chiedo, Ash, è di verificare di persona se le voci che girano sono vere o no. In caso affermativo le autorità non esiteranno ad intervenire. In caso negativo… considerala una rimpatriata tra vecchi e nuovi amici”
Ash storse la bocca. “Può contare sul mio aiuto, ma cosa intende con vecchi e nuovi amici?”
“Lo scoprirai presto” disse la voce metallica proveniente dall’interfono. “via fax sta per arrivarti un biglietto per Giubilopoli. Attenderai lì nuove informazioni”.
Confuso, Ash prese il biglietto sfornato da quella macchina. Lo fissò, ancora stordito per l’accaduto, pensando che il rapido cammino che aveva intrapreso ad Unima, con l’intenzione di partecipare a l’annuale edizione della lega, avrebbe potuto essere del tutto vano, rischiando di non ottenere l’ottava medaglia prima del tempo stabilito.
Iris lo guardò incredula. “Non ci posso credere, quindi da domani non sarai più con noi?”
Ash sorrise. “Da oggi. Ma …state tranquilli, tornerò presto! Ne sono sicuro!”
Ma nemmeno lui riusciva ad essere davvero convinto di ciò. Quella chiamata improvvisa, quell’ordine inusuale… era tutto così strano.
Poi chiamò Lucinda, e dopo averle comunicato l’arrivo in tarda serata si diresse al’aeroporto.
Saluti, spinte, raccomandazioni, ed infine un sonno profondo e tormentato da dubbi continui.
Quando Ash si svegliò mancava poco all’atterraggio.

CONTINUA....




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