Siamo esseri deformi? Astratti? Creati o ammassi di energia chimica? Progetto o casualità? Uomini e donne, uniti in queste alternanze di luce e oscurità come angeli guerrieri che osservano l'Apocalisse dai loro letti di cotone. Non una linea, non un confine in ciò che chiamiamo Vita. Neanche la Morte ci separa dall'umanità: mille anime ondeggiano sopra le nostre corone di falsi re, mille sospiri riempiono i nostri polmoni di false consolazioni. Chiudi gli occhi e osserva. Il vuoto o il tutto? Appaiono, nascoste nella penombra, tracce quasi invisibili di una mappa. Ruvida, eppure ci rifugiamo nel nostro candore di desideri voluti. |