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Arrivata a casa trovai solo Annabell e Laura che si stavano abbuffando
di dolci, feci finta di niente ed andai in camera mia, mi sedetti alla
scrivania per chiamare mio fratello quando ad un tratto la porta si
spalacò
-Tu lo sai che sei propio un stronza vero? -era Annabell che mi fissava
dopo aver detto quelle parole con disprezzo, io optai per non
rispondere a quella provocazione così mi girai verso il computer e
cercai il contatto di mio fratello su skipe
-Credi di essere superiore solo perchè non sei mai andata a
letto con nessuno e perchè hai vinto i mondiali due anni
fà, credi di essere figa solo perchè tene sei andata di
casa a 12 anni,credi di essere figa perchè........-mentre
diceva
quelle parole senza senso ma comunque tanto cattive io feci
finta di niente fino a quando lei mi chiuse il
computer sulle dita con forza sentì lo schermo che si
frantumava al contatto con le mie dita e le scheggie entrare nella
carne
-Sono arrivati i ragazzi Anna dai forza vieni via -la chiamò Laura che stava facendo la guardia al vialetto
-Ora devo andare puttanella ci rincontreremo - mentre diceva
queste
parole diede un pugno al computer che aveva ancora dentro le mia
dita,senti una fitta atroce ma pur di non dargliela vinta non i
emisi alcuno verso di dolore,appena uscì dalla stanza
però lacrime amare mi rigarono il viso non ebbi la forza di
alzarmi da quella posizione mi accascia sul computer, rimasi lì
fino a quando non sentì più rumori dei ragazzi che
trafficavano nel corridoio poi decisi di andare a
mangiare, scesi giù in cucina cercando di fare meno rumore
possiblie, qui mi accorsi che le dita erano viola e
gonfie con alcuni pezzi di vetro dentro la carne non ci feci gran
chè caso e decisi di preparami la pasta ma appena cercai
di prendere la
pentola piena d'acqua le dita mi diedero una fitta fortissima la
lasciai cadere nel lavandino dove fece un rumore acutissimo
-Ciao! - Disse Liam entrando in cucina - pensavamo che non fossi in casa come stai?
-Bene bene tu? - dissi nascondendo le mani dietro il mio corpo appogiandomi al bancone dietro
-Bene.......ti stai preparando il pranzo?
-Sì
-Che cosa cucini di buono? - disse Niall entrando in cucina con gli occhi che luccicavano
-La pasta al sugo credo ne vuoi un pò?
-Sì grazie
-Mi potresti mettere la pentola sul fuoco perfavore mentre vado un secondo un bagno
-Certo!
-Niall hai visto le sue mani? - chiese Liam sotto voce a Niall
-No, che cos'hanno di strano?
-Sono viola gionfie e piene di sangue
-Secondo tè cosa si è fatta?
-Non lo sò chiediamoglielo
-Ma le ha cercate di tenere nascoste
-Vado io tu resta qui e stai attento alla pasta
-Ma dove vai?
-In bagno da lei - disse Liam incamminandosi nella stessa direzione doce era andata poco prima Emy
Dopo che avevo lasciato i ragazzi ero corsa in bagno a pulirmi le mani
era molto difficile perchè alcune dita anche solo a piegarle mi
facevano male, in più notai che perdevo sangue, metre stavo
cercando di togliere una scheggia dal dito che mi faceva un male
atroce Liam entrò in bagno chiudendo la porta alle sue
spalle
-Emy tutto ok?
-Sì sì certo -risposi nascondendo di nuovo le mani ancora bagnate
-Che cosa ti sei fatta alle mani?
-Niente prima sono caduta e ho rotto il computer
-ok ti devo aiutare a medicarle?
-Sì grazie - gli porsi le mani ancora sanguinanti
-Mi sa che devi andare all'ospedale un dito è completamente viola! - disse Liam sgranando gli occhi
-No non posso !
-Lo so neanche a me piaccionon gli ospedali però ne hai veramente bisogno
-Non cela faccio- dissi accasciandomi a terra e iniziando a piangere,
Liam mi si avvicinò e mi strinse in un forte abbraccio
-Se ti accompagnassi io?
-Ok ma nessuno deve sapere nulla
-Va bene
Ci tirammo sù ed uscimmmo dal bagno, arrivati in cucina c'era Niall che mangiava delle patatine
-Noi andiamo a fare un giro ci vediamo dopo - disse Liam
-Ok a dopo
In macchina c'era un silenzio tombale ero in imbarazzo, alla fine un
ragazzo che conscevo a malapena mi stava accompagnando in
ospedale,ogni tanto mi giravo a guradarlo aveva dei lineamenti perfetti
i capelli stonavano un pò però erano perfetti come non ne
avevo mai visti se non a Justin Bieber.
-Per caso sai la strada? - mi chiese lui
-No, tu?
-No
Mi girai di scatto verso di lui -Ma allora dove mi stai portando?
-Non lo sò! - gli spuntò un bellissimo sorriso che gli
illumino il viso,iniziai a ridere con le lacrime agli occhi e gli
addominali che mi duolevano
-Sai quando sorridi diventi ancora più bella - disse Liam sussurrando
Diventai tutta rossa mi sentivo il viso in fiamme
-Non stò dichiarando il mio amore per te sono fidanzato
era solo un complimento per invogliarti a ridere di più! - disse
distogliedo per due secondi l'attenzione dalla strada
-Non sò cosa dire, nessun ragazzo mi aveva mai detto una cosa del genere
-Non hai mai conosciuto un vero uomo allora!
-E così tu saresti un vero uomo?
-Bè direi di sì! - cominciammo a ridere dinuovo
-allora come faccio a portarti in ospedale se nessuno di noi sà
la strada - chiese liam ricomponendosi e asciugansi le lacrime di
gioia
-Non ne ho la più pallida idea
-Tieni - mi diede il suo celluare - cerca in google maps
-Ti posso chiedere una cosa? - dissi mentre facevo ciò che mi aveva detto
-Spara
-come mai ti stai scomodando tanto per me? Alla fine non mi conosci nemmeno
-Non lo sò ma mi ispiri confidenza
-Sono lusingata - dissi chinandomi ad osservare il
cellulare che stava caricando la strada da percorrere, il silenzio
cadde nell'auto fino a quando il cellualre inizò a indicare la
strada, arrivati in ospedale mi fecero subito fare una radiografia ,
Liam non mi lasciò un minuto sola stavamo aspettando i risultati
delle analisi fuori dall'ufficio del dottore quando la porta si
aprì
-Prego Signorina -disse l'uomo aprendomi la porta, mi sedetti sull lettino
-Mi duole dirle che ha due dita rotte nella mano sinistra ora gliele
stecco e tra 1 mese ci vediamo qui per vedere se sono guarite..... - il
dottore continuava a parlare ma io non gli lo ascoltavo gli occhi mi si
offuscarono una calda lacrima mi rigò il viso quando ad un
tratto mi sentì stringere in un abbraccio caldo e rasserenante
-Adrà tutto bene ci sarò io vicino a tè in
qualsiasi momento due dita non ti fermeranno - mi sussurrò Liam
nell'orecchio
Ola! Chiedo perdono per aver aggiornato così tardi ma mi mancava
l'ispirazione, piano piano mi stà tornando ma sinceramente in
tanti leggete la mia storia ma nessuno recensice per cui tu personcina
che hai letto questa storia mi faresti felice se lasciassi un
commentino piccolissimo ma comunque mi farebbe veramente piacere =)
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