Un Abbraccio

di TwinStar
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Note di inizio fan fic: 100 parole precise. Alè! Per una graforroica come la sottoscritta questo è un grande, grande risultato, dovrebbe parlarne il TgCom. E non è detto che non lo faccia, fate attenzione alla Mediaset in questi giorni! XD

Come al solito, un grazie a chi commenterà. Ne approfitto per ringraziare di cuore Jane Gallagher che sta pian piano recensendo tutte le mie fic con uno sforzo immane (senza che abbia dovuto pagarla. Che abbia subito il fascino di Greg?), a cui non posso rispondere perché nello spazio commenti non posso e le fic sono già concluse, ma sappia che apprezzo molto. A momenti so a memoria tutta la recensione è Solo un’altra banale dichiarazione d’amore! XD Per cui grazie davvero.

 

Assieme a lei ringrazio tutte le persone che mi recensiscono, apprezzo molto anche se a volte magari non lo faccio capire abbastanza. ^_^

 

Credo che a questa fic risponderò volta per volta sotto la fic, ai commenti! ^_^

 

UN ABBRACCIO

 

E’ un abbraccio scabro e accorto ad avvilupparlo, di quelli che aborriva.

Non è da uomini, sbottava sempre, quel riso sprezzante congelato sulle labbra, le mani premute sui fianchi.

Lo sussurra ancora, stringendo, nella testa parole vacue, sotto le unghie calore tiepido e la sottile ruvidezza del tessuto liso.

China il viso, ciocche scure lo solleticano.

Le labbra storte in un ghigno infelice.

Che importa?

Adesso è diverso.

Gli abbracci sono strazianti abbandoni in cui cullarsi.

Anche quando non v’è da stringere che un corpo sgradevole.

 

Un abbraccio ad Azkaban è prezioso, persino se lo si ruba a se stessi.





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