Ti
scioglierai
#01. Cosa ci
fai in mezzo a tutta questa gente?
È la Notte
di Natale, e al Maniero dei Black tutta la famiglia è
radunata nella sala da pranzo.
Andromeda sposta il
suo sguardo da un commensale all’altro: sua madre, zio Orion,
il nonno, Bella. Andromeda ha dodici anni, e quella sera per la prima
volta si sente fuori luogo nella sua stessa famiglia.
Non capisce i discorsi dei grandi, che parlano di estirpare il germe
del sangue sporco insinuatosi nelle famiglie di maghi. Andromeda non sa
ancora cosa significhi, ma quella parola, estirpare, già le trasmette
cattivi presentimenti. E soprattutto non le piace lo sguardo avido e
devoto che Bella dedica a quelle parole, come se già le
condividesse, nonostante la sua giovane età.
Una risata distrae
Andromeda dai suoi pensieri cupi. Sirius ha appena rovesciato un
vassoio carico di pasticcio, suscitando le ire di zia Walburga.
Andromeda sorride dentro di sé. Forse anche suo cugino si
sente fuori luogo.
#02. Tanti ti
cercano spiazzati da una luce senza futuro.
Nel dicembre del suo
Terzo Anno ad Hogwarts il nome di Andromeda è sulle bocche
di moltissimi studenti. Andromeda fa finta di nulla, passa loro davanti
e li ignora. Traditrice, sussurra qualche Serpeverde.
Andromeda quasi ride
dentro di sé. La chiamano in quel modo solo
perché ha osato impedire ad Alecto e Amycus Carrow di
appendere un Tassorosso al lampadario della Sala d’Ingresso.
Hai
rovinato tutto il divertimento, le ha sibilato Bella non
appena Andromeda ha rilasciato il Sortilegio Scudo. Andromeda ha fatto
spallucce e se n’è andata. Per lei non si tratta
di divertimento, ma di pure cattiverie.
Da quel giorno tutti i
Tassorosso indicano Andromeda Black con timore e devozione, spiazzati
dalla sua luce benevola, tanto diversa
dall’oscurità che aleggia intorno a sua sorella
Bellatrix.
Forse
sarà diversa dagli altri Black, forse rinuncerà
al suo futuro Purosangue in nome di qualcos’altro.
#03. Altri si
allungano, vorrebbero tenerti nel loro buio.
- Andromeda, ho il
piacere di presentarti il tuo promesso sposo, Rabastan Lestrange.
Come
se già non ci conoscessimo, pensa Andromeda porgendo
riluttante la mano al giovane Serpeverde di cui già le
è ben nota la fama.
- Deliziato - sillaba
mellifluo Rabastan, e Andromeda sente di odiarlo profondamente.
È
consapevole della sua natura meschina, delle sue idee così
rigidamente Purosangue, e non è per niente sicura di
riuscire ad accettarle. Ha solo quindici anni, Andromeda, ma
già sa di non poter sopportare ancora a lungo gli
atteggiamenti spregevoli che la sua stessa famiglia condivide.
Se sposerà
quell’uomo potrà dire addio a se stessa. Rabastan
le tarperà le ali e la terrà segregata nella sua
vita oscura e malvagia. E la sua
luce morirà, soffocata.
Il viso di Andromeda
resta impassibile davanti allo sguardo viscido del giovane che le sta
di fronte, ma dentro di sé lei ha già deciso.
Non sarà
mai la moglie di Lestrange.
#04. Ti
brucerai, piccola stella senza cielo.
Andromeda ha sedici
anni, una promessa di matrimonio che incombe su di lei come una
Maledizione e due piccoli piedi che lasciano impronte altrettanto
piccole sulla neve fresca.
Solleva il viso e si
chiede dove sia il cielo, celato da una massa di nuvole plumbee.
Dove sia il suo, di cielo. Perché
Andromeda non ha più punti di riferimento, si sente sperduta
in mezzo a tutto quel grigio, al pensiero di dover sposare Lestrange e
di doversi comportare come una diligente Black. Le sta stretta quella
maschera, sente il bisogno di gettarla via.
- Ciao, Andromeda!
È Ted
Tonks, il ragazzo che anni prima ha salvato dalla mercé dei
Carrow e che ora è diventato il suo migliore amico.
Quando Ted le prende
la mano e le sorride, Andromeda sente caldo in tutto il corpo. Non ha
mai provato quella sensazione, ma sente che ora non è
più sperduta.
Si è appena
bruciata.
Frida's
corner ~
Questa mini-Raccolta
ha partecipato al contest "Scrivere
è un Atto di Fede!" indetto da Freddy16 ma
giudicato da ValViols, classificandosi prima (*_*) con un punteggio di
35,9/36 (*_*)
Nel mio pacchetto
avevo la bellissima canzone Piccola
stella senza cielo (*_*) e l'obbligo di ambientare la storia
prima della fuga con Ted. Spero di non essere caduta in facili
cliché (il matrimonio con Rabastan, ad esempio) e di essere
riuscita a rendere onore ad Andromeda, che di onore se ne merita
veramente tanto.
Uhm, ignorate il
patetico titolo che ho scelto u.u Non volevo usare il classico titolo
della canzone stessa, e visto che "ti brucerai" mi sembrava un po'
troppo violento ho optato per "ti scioglierai", un po' come un blocco
standard di cera che si scioglie e diventa una statuina con una
personalità propria - un po' come faceva Michelangelo. Ma
ignorate anche questo mio imbarazzante tentativo di interpretazione del
titolo u.u
Grazie
a chi ha letto e a chi c'è sempre. Grazie di vero cuore
♥
|