Jessica speaks.

di _thunder
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Ormai nel Fangtasia gli umani girano più del True Blood. Sento cuori pulsare e odore di sangue in ogni angolo, ma nessuno è abbastanza invitante. Non per me.
Corro via sbattendo le porte ed inizialmente sono senza meta; dovevo solo andar via da quel posto, che mi iniziava a disgustare.
Da quando conosco Jason non ho mai bevuto il suo sangue, e non volevo farlo, ma adesso ne ho bisogno.
Lo cerco, non lo trovo.
“Salve, cerco lo Sceriffo Steakhouse.” - “Non è di servizio, mi dispiace.”
BOOM, scaravento in un attimo la testa del poliziotto sulla scrivania. “Dov'è?” digrigno tra i denti. Corro fino a casa sua, dove ovviamente non c'è.
Dal nervoso piango, ma decido di aspettarlo lì.
Di tanto in tanto mi concedo grandi respiri per sentire se sta arrivando, e quando ormai sto per perdere le speranze, lo sento.
“Jason..” - Mi alzo dal gradino che precede la porta e gli vado incontro, con gli occhi ancora sporchi.
Mi guarda confuso, ovviamente non sa niente, e mai saprà quanto ho voglia di lui. Quanto io abbia bisogno di lui oltre il sesso, oltre il sangue.
Lo bacio, sento il suo odore inebriarmi. Riapro gli occhi e scopro con dispiacere che è troppo tardi, il sole sta sorgendo.
“Devo andare..” soffio sulla sua bocca, gli faccio una carezza e sparisco nel nulla.




Spazio autore:
E' la mia prima ff, in assoluto. Siate clementi.
La utilizzo come modo per presentarmi, quindi spero non sia il peggio di me.
E la pubblico perché una mia amica mi ha detto di farlo, quindi in un certo senso la dedico a lei <3.





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