Se tu fossi come il vento...

di gwendolyn
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Cos'altro dire? - Prologo
 
Perchè fa così male?
Perchè mi sento così triste?
Davvero dentro al tuo cuore c'è solo il vuoto?
 
Stava sotto ad un lampione accanto ad una fontana ormai da due ore, dal bar accanto si sentiva una canzone dei Green Day: qualcosa sul cielo e sull'amore, qualcosa su due ragazzi che non sono arrivati ad un lieto fine.
Le facevano male al cuore quelle parole, si sentiva protagonista di una storia troppo ricorrente al giorno d'oggi. Sarebbe successo anche a lei, lo sapeva.
Tra le mani teneva un cellulare, aspettava una sua telefonata ma lui non l'avrebbe chiamata e lei ormai lo doveva sapere.
I suoi vestiti ed i suoi capelli erano tutti fradici a causa della pioggia, e anche il rossetto rosso si stava sciogliendo su quelle labbra sottili.
Era strano, lei sapeva sempre tutto eppure amava sperare e aspettare, e spesso anche credere in un miracolo che aveva nulle possibilità di avverarsi.
Ma alla fine non serve a nulla sperare di sfuggire al destino, bene o male si avvererà sempre e comunque.
Il destino è come la morte: una cosa inevitabile.
 
Ad un certo punto davanti a lei era passata una coppietta che si teneva per mano non curante della pioggia, un sorriso sul volto di Dawn si era formato: non di gioia, ma perchè aveva capito che era stato tutto inutile. 
Quanto tempo sprecato inutilmente, quante parole mai dette, quanto calore mancato. 
Ma, dopotutto, lui glielo aveva sempre detto che non la amava. 
 
Si era incamminata verso casa a passo lento,  convinta che prima o poi sarebbe riuscita a dimenticarlo, ad accettare il fatto che lui non ricambiasse quell'affetto.
Ma aveva realizzato anche che per imparare a stare senza di lui doveva cominciare col distruggere quei pochi contatti che li tenevano ancora uniti.
Si era fermata in un bar, e prima ancora di finire il thè preso poco prima aveva composto il suo numero e aveva portato il cellulare all'orecchio in attesa di una sua risposta.
La voce era un poco raffreddata ma comunque molto decisa, e senza rendersene completamente conto aveva pronunciato quelle parole che non credeva di essere capace di dire "Non ho più bisogno di te"
 Non aveva aspettato una sua risposta, aveva messo giù, già sapendo che non l'avrebbe mai richiamata per avere delle spiegazioni.
Scott stava con lei perchè solo lei lo amava, solo perchè lei cercava di capirlo, solo perchè lei era stata capace di perdonarlo. Non perchè la amava, infatti non le avrebbe mai dato il calore che lei era solita regalargli.
 
Dawn era rimasta a fissare quel thè marroncino, aveva tante domande da fare, ma non sapeva a chi porle. Forse a lui, ma tanto non le avrebbe mai risposto: non la prendeva mai sul serio.
Lei ormai era stanca di tutto, non era nemmeno più convinta di come sarebbe stato il suo futuro. Non riusciva a vederlo, non più.
 
Quando avrebbe smesso di piovere?
 
 
 
 
 
 
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Ok. Non so scrivere le Long, eppure ne sto per scrivere un'altra.
E perchè? Mah questo lo dovreste chiedere a Dott_Gwen .______.
Non so quanto durerà questa cosa a capitoli, dipende dal grado di gradimento suppongo u.u
E' una Dott a tutti gli effetti, e (voglio specificare) la storia non sarà tutta triste (prime anticipazioni xD)
I capitoli saranno più lunghi (partendo comunque dalla fine della 4 stagione) e questo Prologo dovrebbe essere l'unico capitolo corto :)
L'altra Dott che avevo promesso (quella sulla Drabble Essere forti, custodire nelle proprie mani la vita di qualcuno) verrà pubblicata a settembre.
Fatemi sapere se vale la pena continuare questa roba Long u.u
Ero indecisa sull'OOC così l'ho messo per sicurezza.




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