A
day to remember
In quel periodo la città
ghermiva di vampiri impazziti e
Zero questo lo sapeva bene, dato che ogni giorno aveva una nuova preda
e non
ostante il suo lavoro e le uscite dall’accademia era il primo
della classe al
contrario di Yuuki che era già tanto se riusciva a cuocere
un uovo senza
distruggere niente.
Vagava per i viottoli più
remoti dove le case abbandonate
erano molte e quasi rischiavano di cadere da un minuto
all’altro, quello era il
posto preferito di quei stupidi vampiri.
Poi lo vide, era alto e robusto con
gli occhi in fiamme che
teneva stretto a se un bambino mentre la madre era a terra che chiedeva
aiuto.
-Ehi tu fermo!- Urlò di
riflesso ma solo dopo capì che aveva
fatto una cosa davvero stupida, infatti il vampiro spaventato
mollò la presa
lasciando cadere il bambino e iniziò a correre sopra i tetti
il più veloce
possibile.
-Fanculo- iniziò anche
lui, vedendo che sia la ,mamma che il
bambino stavano bene, una volta arrivato all’angolo
sentì una voce e decise di
nascondersi dietro esso pensando un piano per agire .
-Sei un disonore per la nostra razza,
dovresti morire.-
Non capiva chi fosse
l’altro e la lotta era molto confusa, ma
una volta sentito un urlo e un tonfo sentiva che quello era il suo
momento.
Si mise dietro al vampiro
così che esso non lo vedesse
-Stupido livello E pensavi davvero di
scapparmi?Povero
illuso- Zero sparò il colpo prima che il vampiro potesse
aggiungere qualcosa e
dopo un urlo straziato si disintegrò diventando cenere.
-Sei spietato non gli hai concesso
nemmeno le sue ultime
parole.- L’Hunter si voltò verso
l’angolo da dove proveniva la voce e si
avvicinò trovandoci Kuran seduto a terra con la giacca della
scuola che piano
piano diventava sempre più rossa.
-Se lo avessi fatto avrebbe avuto,
forse , la possibilità di
scappare e fare del mala qualche umano
e
questo non deve succedere a già fatto abbastanza scompiglio
in città.- disse
come se fosse la cosa più ovvia del mondo.- Oltretutto noto che sei ferito,
troppo forte per Kaname
Kuran?- aggiunse notando anche che oltre alla ferita sul braccio ne
aveva una
sulla mano e anche sulla gamba destra.
-Aveva un arma antivampiro
è riuscito a colpirmi alla gamba
e da li non sono più riuscito a muovermi poi sei arrivato
tu.- In quel momento
Zero notò
il lato più o meno umano del
ragazzo e anche il fatto che si era arreso e questo non era affatto da
Kuran,
perché lui era sempre l’eroe della situazione, lui
era sempre il buono, era
sempre colui che nessuno avrebbe potuto sconfiggere, l’ uomo
perfetto.
-Dai ti do una mano – Zero
si sporse cercando di rimettere
in piedi Kaname ma con il risultato che cadde anche lui.
-Cosa non ti è chiaro di
non riesco a muovermi?- chiese il
purosangue con disappunto
-Sai per ora come ora dovresti essere gentile con
me perché io sto
solo cercando di aiutarti.- puntualizzò l’altro
passando una braccio dietro la schiena e l’altro
sotto le ginocchia
sollevandolo come una principessa.
-Questo è imbarazzante ,
davvero imbarazzante- Kuran si
aggrappò al collo di Zero per paura che lo lasciasse mentre
l’altro sbuffava e
cercava di ritornare in piazza o per lo meno arrivare al suo
appartamento.
-Tu e Yuuki siete proprio fratelli
uno più petulante
dell’altro , ma consolati lei
ti batte
alla grande sa essere davvero insopportabile.-
Dopo un po’ arrivarono
davanti ha un palazzo un po’
diroccato avrà avuto si e no 100 anni minimo; ogni
appartamento aveva un
balconcino di ferro nero con dei vasi di fiori che davano un
po’ di colore, essendo
molto vecchio non aveva l’ascensore e Zero si dovette fare 6
piani di scale con
in braccio il purosangue, che pur non essendo un ciccione rimaneva un
uomo.
L’appartamento
dell’Hunter era come Kaname se lo aspettava :
semplice e ordinato.
Non era molto grande c’era
un angolo cucina con tutto il
necessario per prepararsi da mangiare, il salotto aveva un grosso
divano con
davanti ad esso un tavolino e la televisione , un armadio ancora aperto
dove
probabilmente teneva tutti i vestiti che Yuuki lo costringeva a
comprare,
perché gli altri erano accatastati su una povera sedia.
Zero lo appoggiò sul letto
evitando, per quanto fosse
possibile , di peggiorare la situazione delle ferite di Kaname.
-Ti sporcherò le lenzuola
di sangue- L’hunter
si voltò sollevando le spalle
-Non importa ho imparato a
smacchiarle, aspetta cerco delle
bende e del disinfettante .- Kuran lo vide scomparire in quello che
doveva
essere il bagno, per poi tornare con in mano bende, un kit di pronto
soccorso e
delle compresse ematiche.
Notò anche che si era
cambiato, quando erano arrivati
indossava la divisa dell’accademia mentre ora portava dei
pantaloni larghi
della tuta, una maglietta anche essa estremamente larga e poi portava
degli
occhiali con una montatura spessa e nera, ed era terribilmente bello
anche così
un po’ trasandato, aveva notato Zero subito, già
dal primo giorno di scuola.
Fu risvegliato dai suoi pensieri
quando zero appoggiò il
cotoncino con su il disinfettante che gli fece bruciare tutta la ferita
del
braccio.
-Lo so brucia, ma se ti aiuta
parliamo d’altro.-
-Perché mi stai aiutando?-
quella era una domanda che Kaname
si chiedeva da
quando lo aveva tirato su
a modi principessa.
-Perché se non lo facessi
Yuuki mi ammazzerebbe e perché
voglio …. Diciamo … superare questa mia
avversione verso di voi ….- Quella era
l’ultima risposta che il purosangue si aspettava aveva
pensato di tutto, per la
serie: perché ti voglio assassinare nel sono,
perché voglio avvelenarti, perché
uno spirito si è impossessato del mio corpo,
perché odio Aidou, tutto ma tranne
quello.
Zero finì di medicare
Kaname che ora più che vampiro si
sentiva una mummia, faticava ancora a muovere braccio e gamba e non
riusciva
più a stare sveglio, certo le compresse ematiche gli avevano
ridato in parte il
sangue che aveva perso ma rimaneva un vampiro ed era stato sveglio
tutto il
giorno.
-Dormi pure, io ora devo studiare
quindi non farti problemi-
L’hunter si sedette
affianco a lui spargendo i libri sulla
sua metà di
letto iniziando da
matematica che sapeva che sarebbe stata quella più pesante e
più lunga ma prima
di addentrarsi nell’orrendo mondo della matematica si
voltò a guardare Kuran
che dormiva e sorrise al fatto che era elegante anche in quello.
Dopo 2 ore di espressioni e calcoli
Zero decise che era decisamente
l’ora di mangiare e si alzò cercando di fare il
minor rumore possibile con
scarso successo perché un libro cadde a terra facendo un
tonfo e svegliando
così il purosangue.
-Sto per preparare la cena cosa
vorresti?- tanto svegliarlo
lo aveva svegliato almeno aveva il dovere di preparargli qualcosa che
gli
piaceva.
-Mi stai veramente chiedendo cosa
voglio per cena?- vedendo
che l’altro era non serio di più propose il
risotto al pomodoro era un secolo
che non lo mangiava ed era decisamente stufo di mangiare pesce, lumache
o comunque
piatti fin troppo elaborati.
-Non ti viene questa espressione?!-
urlò poi all’altro
sperando che lo sentisse
-Sii,la ricontrollo dopo-
Kaname prese il quaderno iniziando a
ricontrollare tutta l’equazione
e i calcoli trovando infine l’errore che aveva incasinato
tutto.
-Che fai?- era talmente preso che non
si era nemmeno accorto
che Zero era appena tornato in camera
-Ho trovato l’errore , hai
sbagliato a semplificare qui-
disse indicando il punto da dove aveva iniziato a correggere
– e qui, hai
sbagliato segno- aggiunse cercando altre tracce della sua scrittura
-Fai così tanti riccioli
alle lettera sembra una scrittura
antica- Kaname rise perché non aveva tutti i torti ma che ci
poteva fare quando
andava a scuola gli
avevano insegnato
così e ormai aveva preso il vizio.
-Forza andiamo
c’è pronto-
Quella fu la serata più
bella per Kaname semplice ma
divertente e sapeva che una volta tornati tra le mura dell’
Accademia tutto
sarebbe tornato come prima sarebbero tornati agli insulti o le
frecciatine e
alla corsa impazzita per fare breccia nel cuore di Yuuki ma ormai era
sera e
doveva tornare prima che iniziassero le loro lezioni, si sentiva come
Cenerentola.
Si avvicinò alla porta,
ormai riusciva a camminare
perfettamente.
-Grazie, mi sono divertito e grazie
anche per avermi
salvato.-
-Figurati ….- Zero era
troppo imbarazzato, aveva sempre voluto
avere Kaname li in casa sua, solo loro due senza Yuuki che potesse fare
nulla,
passare un intera giornata insieme, perché per quanto
potesse odiarsi per
quanto lo volesse negare a lui Kaname Kuran piaceva e anche molto, il
modo
raffinato in cui si presentava, l’eleganza con cui si vestiva
tutto il
contrario della sorella che era molto goffa.
-Bè…. buona
notte- disse il purosangue uscendo ma fu fermato
da Zero che lo prese e lo trasinò a se facendo scontrare le
loro labbra.
Durò poco e quando si
staccarono Zero era visibilmente rosso
e Kaname anche si guardarono in faccia per altri secondi, che per loro
sembrarono minuti, poi il purosangue si mosse in avanti ricongiungendo
le
labbra in un bacio decisamente meno casto.
Rientrarono
nell’appartamento dell’Hunter che Kuran
riuscì a
malapena chiudere.
Quella fu una notte che nessuno dei
due dimenticò.
Note autore
:D
Buona sera
gente! Come
va??? Avevo voglia di postare qualcosa su loro due e allora tadan!
È uscita
questa cosa!
Sono ben
accette
critiche/consigli :3
Io sarei
davvero
curiosa di sapere come cucina Zero non so il perché ma per
me cucina benissimo
per
me Kaname scrive così
e dopo
questo
sclero mi dileguo!
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