Abbi cura della mia anima

di Gwen Kurosawa
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{Dedicata alla ragazza che mi fa ridere anche nei momenti di maggiore depressione: Blair Michaelis.
Oltre a lei, è dedicata a tutte le persone che mi hanno aiutata in questo periodo difficile della mia adolescenza.
Arigatogozaimasu!}




Abbi cura della mia anima

 
Sono stata ottocento anni a guardare il mondo tramite i miei ragni e la mia anima era rinchiusa dentro il Golem più antico, creato da Giriko.
Sono stata rinchiusa in quella bambola per tutto questo tempo…solo per aspettare.
Aspettavo te.
Grazie a Medusa, ti eri risvegliato e, con i tuoi poteri, avevi amplificato i miei poteri al punto di massima, così che potessi ritornare nel mondo reale.
Ciò che aspettavo non era quel ritorno alla realtà…ma era la mia speranza di poter vedere quella persona, o meglio, kishin che avevo sempre ammirato e amato.
Quando riuscii ad averti tra le mie braccia, mi sembrava di aver raggiunto la felicità massima: non m’importava di Medusa, tanto meno della Shibusen; tu eri con me, Ashura, e nessuno ti avrebbe separato da me.
Quel dannato shinigami, però, ti voleva, aveva l’intenzione di ucciderti ed è così che poi si è andata a creare quella situazione, quella guerra tra l’Arachnofobia e la Shibusen.
Loro volevano proteggere quel patetico mondo che man mano cadeva alla tua follia; io volevo solo tenerti con me.
Poi, ciò che temevo si realizzò: Shinigami ti rapì dalla nostra stanza e ti portò a Death City, per sconfiggerti e ucciderti.
Non potevo assolutamente permetterlo, non doveva accadere questo…ma il mio castello era in condizioni pietose ed io non potevo fare altro che aspettare.
Mi chiesero anche di fuggire, ma io rifiutai: tu eri solo, non avevi nessuno.
Io ero l’unica che poteva aiutarti.
Solo io potevo amarti davvero.
Finalmente, quando tu abbandonasti la città di Shinigami e ti dirigesti verso il castello, verso me, cominciai ad essere davvero felice.
Shinigami era ormai morto, era stato sconfitto; noi potevamo dominare il mondo, insieme.
Corsi verso di te, ormai sicura che non ci fossero più ostacoli per noi.
Ti abbracciai e tu mi sussurravi all’orecchio che avevi paura; io ti consolavo, dicendoti di non temere nulla, poiché eravamo insieme.
 

Io ho paura, paura di te…

 

Paura?
Paura di me?

Perché?
Perché Ashura deve aver paura di me?

Erano quelle le domande che rimbombavano nella mia mente, in seguito a quelle parole.
Poi, vidi il tuo viso, anzi, il tuo ghigno soddisfatto.

Che stai facendo Ashura?

Mi sentivo una mano scavarmi dentro il mio cuore, alla ricerca di qualcosa, alla ricerca della mia anima.
Non potevo far nulla: appena tu toccasti la mia anima, cominciai a vedere in modo confuso.
Poi, il mio corpo si faceva a pezzi, come il mio cuore.

Ashura, perché mi hai fatto questo?
Perché hai preso la mia anima?

I miei ultimi pensieri erano colmi di paura e d’incomprensione, davanti al tuo ghigno compiaciuto.

Ashura…perché?

Le parole mi morirono in gola, il mio corpo si divise del tutto, lasciando a terra numerosi ragni.
 

Ashura, abbi cura della mia anima.

 

Spazio Autrice:

Ed ecco la seconda fiction in questo fandom.
Mi stavo facendo una bella ripassata di "Soul Eater" e mi ritrovo con questa idea da scrivere.
Sinceramente, penso davvero che Arachne provasse un sentimento d'amore nei confronti di Ashura, ma lui è stato talmente codardo che ha preso la sua anima per "paura". =_=
Non so se si scriva "Ashura": io mi baso sulla pronuncia che usano i personaggi per il suo nome...poi ditemelo voi che siete più esperti.
Vorrei sapere se Arachne sia venuta OOC o meno.
Con questo vi saluto, magari la mia testa produrrà qualche altra ff (penosa) per quest'anime.

Sayonara!

Gwen Kurosawa.





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