L'inizio
di una fine
Sangue..
Morte.. Squarciare.. Sangue.. Morte.. Sangue.. Sangue.. Mostro..
E la
cantilena ricomincia, prima lenta, fino a farmi impazzire, poi
veloce, capace di farmi perdere i sensi.
Qualcosa
di umido più del sangue.. Sangue.. Morte..
Squarciare.. Sangue..
Morte.. Sangue.. Sangue.. Mostro..
-No!-
-Caroline!-
Stefan
è qui. Siamo nel bagno delle ragazze, riconosco le scritte
sui muri
e l'odore di profumo scadente.
Le
sue mani si muovono su e giù dalla mia faccia al lavandino.
Sono
adulta, posso farlo da sola. Caroline Forbes non ha bisogno di
nessuno, specialmente adesso che è un potente vampiro..
Sangue..
Morte.. Squarciare.. Sangue.. Morte..
Lascio
cadere l'enorme fazzoletto che avevo agguantato; mi reggo a malapena
in piedi. Mi appoggio al lavandino, intanto Stefan continua il suo
tram tram.
Ci
riprovo: raccatto il fazzoletto, lo porto alla bocca e tolgo buona
parte del sudicio pronta a inumidire il mio nuovo migliore amico, ma
è troppo rosso. No. Non è il
rossetto che ordinavo dalla
Francia, quello con l'effetto shining che persino Elena mi invidiava.
Questo rosso è vischioso, ma diffonde nell'aria un piacevole
odore..
Trach!
-Auch!-
Rieccoli!
E' peggio della cura delle carie, ma senza caramella al termine.
Lo
stomaco mi si contorce. Stefan cerca di chiamarmi, ma barcollo verso
lo sportellino di una delle cabine del bagno: voglio vomitare.
Nulla.
Non ci arrivo; casco a peso morto sul pavimento umidiccio, il tutto
accompagnato da un vigoroso rumore difficile da dimenticare.
Stefan
getta la montagna di fazzolettini nel cestino e si catapulta verso di
me.. Ha un'espressione..
-Ti
faccio pena?-
Non
riesco a modulare la voce come vorrei, anzi singhiozzo come una
bambina.
Stupida,
Caroline!
Continua
a guardarmi; mi porge la mano. Sono stanca. Stanca di venir
considerata la povera piccola Caroline cresciuta senza un
papà, ma
da una donna troppo impegnata nel suo lavoro per accorgersi di quante
insufficienze in matematica dovesse recuperare, o del suo nuovo
taglio di capelli ispirato alle “stangone” delle
sue riviste
preferite, della Caroline che aveva ricevuto le attenzione del
giovane più affascinante di Mystic Falls anche se dei loro
momenti
insieme ricordava poco e niente.
Stefan
si piegò leggermente verso di me allungando di
più la mano. I suoi
grandi occhioni verdi non avevano bisogno di giochetti come quello
del soggiogamento, loro avevano un potere indipendente, capace di far
fare alle persone tutto ciò che volessero.. Cose buone,
s'intende.
Il
ragazzo prende fiato alla ricerca anche di un altro po' di pazienza.
-Tu
non sei sola, Caroline.-
Ed
ecco la sentenza, il verdetto è stato emanato. Il vampiro, o
meglio
il mostro a cui adesso somiglio più di quanto avessi mai
potuto
immaginare, e in fondo persino sperare, aveva trovato la risposta ad
ogni mio problema. Ma allora perché ero sola
quando
l'ennesima vampira psicopatica mi ha trasformata in tale mostro,
quando un suo simile -nostro simile- aveva abusato del mio fragile
corpo da umana? Perchè la piccola Caroline Forbes non aveva
avuto la
vita che aveva sempre immaginato nei suoi sogni?
Improvvisamente
mi sento pervasa da una certa forza e sicurezza mai posseduta prima
d'ora; so cosa fare!
Mi
lancio su Stefan allacciandogli le braccia al collo, troppo sicura
delle mie nuove movenze vampiresche, dopo aver urlato “Questo
è un
nuovo inizio!”.
Dopo
pochi minuti Stefan si divincola dalla mia presa evidentemente
abbastanza forte per una ragazzina e lascia andare un sospiro. Lo
guardo un tantino turbata.
Da
un'ultima occhiata alle mie labbra e dice: -Andiamo a caccia,
Forbes-.
Salve
popolo di Efp! ^^
Felice
di poter condividere di nuovo un mio scritto con voi!
Fatemi
sapere cosa ne pensate di questo mio recente tentativo di scrivere
qualcosa di decente con una recensione.
Non
mordo mica! u.u
Saluti.
Deep_Breath
|