Fuori.

di GCLem
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Fuori. Fuori c'è il sole. Ma piove. Piccole gocce d'acqua bagnano il nero asfalto sotto raggi incandescenti. Piccole gocce di dolore bagnano il nero cuore sotto speranze pulsanti. Il suono di grilli e passerotti affamati danno alla campagna un'aria di aridità. Ciò che è, non è in ciò che sento. Lo scirocco bussa alla mia finestra cercando di penetrare qui dentro. Il dolore bussa al cuore cercando di penetrare lì dentro. È sigillata. È sigillato. I muri scrostati di case isolate mostrano le ferite del tempo. Da me non traspare nulla. Nubi traditrici rendono la terra priva di colore, stroncano il respiro di vita degli alberi, dividono il mondo dal suo Paradiso. I fulmini bruciano l'aria e ridonano, seppur per un attimo, vita alla campagna per poi sparire sfumando la loro furia. Delicati aromi di muschio e legno bagnato invadono le narici. E senti dentro di te che è sbagliato. Fuori. Fuori piove. Ma c'è il sole.




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