-Cos’è questo?- sbottò furioso
afferrando l’altro per la mascella e costringendolo a fissare
la propria immagine riflessa nello specchio del bagno. Un brillio di
colpevolezza attraversò gli occhi ambrati di Kurt.
-Una penitenza…- disse, col suo accento straniero che, per
come la vedeva Logan, lo faceva sembrare tanto insicuro. A sentirlo
biascicare quelle parole in un inglese dall’incerto
retrogusto straniero veniva spontaneo non considerarlo spaventoso come
un diavolo. Un elfo, ecco cos’era! Un fottuto elfo
masochista! Logan lo strinse con più forza, a costo di
fargli male, non voleva che gli sfuggisse come al solito con i suo
“bamf” era stufo di vedergli sempre nuovi
“tatuaggi”, era stanco di vederlo medicarsi le
ferite scarnificate di nascosto recitando l’Atto di Dolore e
continuare a torturarsi ancora e ancora con il coltello ogni
stramaledetta volta che lo toccava.
-Anche questa è una penitenza?!- sbottò
premendogli un dito sullo zigomo sfregiato da una profonda
croce. -Anche questa?!- lo strattonò ancora
indicandogli un altro simbolo religioso, di cui non sapeva e non voleva
sapere nulla, inciso nel collo.
-Ho peccato…- disse Kurt, con una schiettezza spiazzante -Ho
peccato.- ripeté, le iridi fisse su un punto indefinito
attraverso il petto dell’altro, il naso concentrato su
qualsiasi cosa che non fosse il suo odore forte e pungente. E voleva
scappare lontano, ma Logan glielo impedì inchiodandolo con
lo sguardo. La sua presa ferrea e dolorosa sul polso lo costrinse a
lasciar cadere il coltello sulle piastrelle sporche di sangue.
-Allora smetti di peccare.- gli disse, tagliente -Chiudiamola qui.-
Kurt si morse il labbro a sangue. Lasciare Logan era una penitenza che,
in quell’immediato momento, gli sembrò
insopportabile. Sarebbe stata una ferita non rimarginabile della mente
e del cuore, un dolore al cui confronto la sofferenza fisica non era
altro che la debole e fastidiosa puntura d’un insetto.
Logan lo lasciò andare -Smetti di essere egoista.-
Kurt rimase immobile, col capo chino a fare ammenda del proprio
egoismo, solo in quel momento se n’era reso conto. Il
desiderio di redimersi dal peccato gli aveva fatto perdere di vista un
peccato ancora più grave -Scusa se ti faccio stare in
pensiero…- disse, impacciato.
Logan annuì, possibile che non riuscisse a vivere una
relazione stabile senza che qualcuno ci mettesse lo zampino e gli
strappasse via la persona amata? Alzò gli occhi al soffitto
con un cipiglio scuro di rimprovero.
-Forza, ti devo medicare le ferite.- disse -Smetti di startene
lì impalato, elfo.-
Note: Ecco, ho un'altra fissa. E la vena angst colpisce
ancora *canticchia* Ma non è adorabile nel film,
Nightcrawler? *^* Beh, in realtà lo è anche
normalmente, ma il problema è Logan che lo chiama elfo con
tanto affetto ( e malinconia Q^Q) e non ho potuto non scrivere sta
cosa. Comunque è ispirata ai personaggi del film. Oh,
un'altra cosa, io a casa Marvel ci sono nuova, perciò, spero
di non aver distrutto i due poverini... in tal caso, metterò
l'avviso OOC e amen XD
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