Petals
Salve a tutti! =D
Eccomi
qui finalmente con l'ultima parte di questa raccolta di frasi, quasi mi dispiace
che sia finita... e.e Spero che sia piaciuta a tutti!
Ja
ne,
Temari
Count the Sakura
Petals 50 Times Over
Down deep I'm barely breathing,
But you just see
a smile,
And I don't wanna let this go,
Really, I just want to
know.
- Adore,
Paramore -
#41 - Pensiero
Per tutta l'estate del suo sesto anno, c'era stato
un pensiero fisso che gli si affacciava nella mente, quando lui e Yuuta (a volte
accompagnati da Kaname e Shun) andavano a giocare nel parco vicino casa; un
pensiero che affiorava accompagnato da una strana aspettativa ma che, nel
guardare in giro e nel non scorgere nessuna testa di capelli gialli, si
trasformava in delusione e senso di colpa "Non
è qui..."
#42
- Ritorno
"Chizuru... Indovina?" Gli disse sua madre con un
piccolo sorriso, posandogli una mano sulla testa. "Papà ha detto che l'hanno
promosso e che sarà trasferito a Tokyo—ovviamente andremo tutti e
tre, sei contento di ritornare in Giappone? Magari avrai la fortuna di rivedere
quel tuo amico!"
#43 - Ferita
"Ow..."
L'esternazione borbottata di Yuuki distrasse Chizuru dal riso che stava lavando
sotto l'acqua e girandosi verso di lui, il biondino notò che Yuuki stava
fissando impassivamente il taglio che si era fatto col coltello affettando le
carote "Ah, bisogna disinfettarlo, Yukki!" disse
Chizuru con un ghigno malizioso, allungando una
mano per afferrare il polso dell'altro e portare il dito ferito alla bocca,
aprendola e facendo passare la lingua sulla zona lesa, senza staccare gli occhi
dal viso di Yuuki.
#44 - Confine
Come
di comune accordo i due si bloccarono, le mani (leggermente tremanti)
posizionate sull'orlo dei boxer uno dell'altro, e si fissarono negli occhi per
qualche secondo, la stessa domanda riflessa nei loro sguardi - "Sicuro di voler andare avanti?" - mentre
ancora quel labile confine li divideva dal rimanere semplici amici a diventare
qualcosa di più; il dilemma venne sciolto da Chizuru che, con un mezzo sorriso,
catturò le labbra indifese di Yuuki.
#45 - Furore
A
entrambi piacevano i videogiochi - come alla maggior parte dei ragazzi della
loro età -, però c'era una differenza sostanziale nel loro modo di approcciarsi
ad essi: Yuuki era la calma fatta persona (la sua apatia aiutava a non fargli
mai perdere il controllo della situazione, quando aveva un joystick in mano),
mentre Chizuru era il tipo che si faceva prendere dal furore del gioco, saltando
di qua e di là, e spostandosi insieme alle immagini sullo schermo... La cosa
degenerò quando si ritrovarono a casa di Kaname con la Play Station Move a
giocare a volleyball: Chizuru agirò il controller con troppa foga e lo lanciò
contro un vaso, facendolo sfracellare al suolo.
#46 - Volto
Yuuki si
era presentato da lui ad ogni cambio dell'ora, quella mattina, lamentandosi di
un nuovo compagno di classe che a quanto pareva non ne voleva sapere di
lasciarlo in pace per chissà quale motivo; nonostante le lamentele e la fronte
corrugata del fratello gemello, Yuuta aveva la distinta impressione che l'altro
facesse del suo meglio per evitare che il suo volto si distendesse in un sorriso
ogni volta che nominava 'il tizio con i capelli gialli'.
#47 -
Candore
Trovarsi di fronte Asaba-kun e Tachibana-kun con
quell'espressione decisa causò un rivolo di sudore freddo che gli scese lungo la
tempia... Aveva la netta sensazione che quello che i due dovevano chiedergli non
avesse nulla a che fare con la scuola, e infatti "Asuma-sensei, potrebbe darci
una dritta su come... Sì insomma, su come funziona fra due ragazzi?" chiese il
più basso dei due con un candore che lasciò l'insegnante basito—"Hanno dato per scontato che lo
sappia!"
#48 -
Vino
Sollevando un ochoko colmo di saké sotto gli occhi di Yuuki,
Chizuru assunse un'espressione insolitamente seria "... In salute e in malattia,
finché morte non ci separi." disse, portando il bicchierino in ceramica alle
labbra ma finendo faccia al pavimento e spandendo
il saké quando Kaname lo colpì alla nuca, "Non
siamo yakuza, idiota!!" [*]
#49 - Incisione
Sul
quel muro in parte dipinto di blu c'erano tantissime foto - paesaggi che aveva
trovato belli, nuvole dalla forma strana, luoghi che gli ricordavano un momento
particolare... Persone che avevano trovato un posto più o meno speciale nella
sua anima -, ma fra le centinaia di immagini, c'era qualcosa che catturava
immediatamente l'occhio: una strana incisione, come una scritta scolpita nei
mattoni bianchi e blu, che diceva a chiare lettere "Chizuru-sama è QUI!!" e che
spiccava per quel colore quasi arancione.
#50 - Lanterna
Il
loro non era un amore di quelli accecanti ed intensi, nati da una scintilla
improvvisa, come il fuoco... Il loro somigliava più alla piccola e rassicurante
luce di una lanterna di carta, che illuminava pian piano il cammino quel tanto
da non inciampare, mantenendo un alone di mistero sul futuro che, più avanti, li
attendeva oltre la notte.
Note: [*] Liberamente ispirato
al manga/OVA 'Tight-Rope'.
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