Perchè
proprio tu, Lily?
Questa
ff è nata quando ho visto l'immagine di Severus Piton che
piangeva
tenendo tra le braccia il corpo esanime di Lily Evans. È
come se
avessi messo un STOP durante quella scena per descrivere i sentimenti
di Piton.
Driiiiiin.
Driiiiin.
Un
uomo dai capelli neri e unti e il naso adunco rispose al telefono.
-Sì?
La
voce di Lucius Malfoy giunse dall'altro capo del ricevitore.
-Severus.
Stanotte il Signore Oscuro è riuscito a trovare la dimora
dei
Potter.
Piton
impallidì. Una pugnalata. Anzi, peggio. Fu come se qualcuno
avesse
preso il cuore di Piton e lo stesse stritolando.
-C-cosa?
-Il
Signore Oscuro è stato bloccato dal figlio dei Potter.
È scomparso,
Severus!
-Ma
che stai dicendo? Non è possibile!
-Sono
addolorato anch'io. Ma la ragione per cui ti ho chiamato è
che si
vocifera che... i Potter...
Piton
capì quello che Lucius voleva dirgli: …che
i Potter
siano morti.
-Io...devo
andare- detto questo, Piton riattaccò il telefono.
No...
no, Lily no! lei deve essere salva... James Potter non l'avrebbe mai
lasciata morire!
Con
la morsa sul cuore sempre più stretta, il fiato mozzo, e gli
occhi
appannati, Severus Piton girò su se stesso e si
materializzò
davanti a casa Potter, o quello che ne restava: una parte della casa
era completamente ridotta in macerie. Si sentivano delle urla di un
bambino che piangeva. Erano quanto di più triste Piton
avesse mai
sentito.
Barcollò
fino all'entrata e aprì la porta. Lì, sul divano
giaceva la
bacchetta di James Potter. Il suo corpo, invece, era adagiato in una
strana posizione sulle scale che portavano al piano di sopra.
No...
Piton
salì le scale e percorrendo il corridoio a destra vide una
culla.
Era la parte della casa ridotta in pezzi.
No!
Davanti
a lui, una donna dai capelli rossi era distesa per terra.
Non
è lei! NON È LEI!
Piton
le prese il volto tra le mani e riconobbe i tratti gentili e fieri di
Lily Evans. Riconobbe quegli occhi d'un verde incredibile che
guardavano il vuoto. Non brillavano più.
Non
si sarebbero più illuminati.
Non
si sarebbero mai più lasciati contagiare da un sorriso. Dal suo
sorriso.
Severus
Piton avrebbe voluto urlare. Avrebbe voluto gridare alla notte tutto
il suo dolore, ma non aveva più fiato. La morsa di prima gli
aveva
completamente ridotto il cuore in una poltiglia fatta solo di sangue
e brandelli di carne.
Lily,
perchè proprio tu? Perchè non io? Tu che
più di chiunque altro
avevi il diritto di vivere, di gioire, di sorridere...
Ma
ora quel diritto le è stato negato da niente di meno che te
stesso,
Severus.
Come ti senti, ora?
Il
bambino, il figlio di Lily, piangeva.
Piton
prese Lily tra le braccia e cominciò a dondolarsi avanti e
indietro,
cullandola per l'ultima volta.
-No...
Tutto
questo non sarebbe successo se non fosse stato per te!
Harry
piangeva.
-No,
no... Lily. Oh, Lily... mi dispiace...
Per
la prima volta da tanto tempo, Severus Piton piangeva. Calde, ma allo
stesso tempo fredde lacrime gli solcavano il viso contratto da una
smorfia che esprimeva più che semplice dolore. Erano le
salate e
amare testimoni di tutti i sentimenti repressi di Piton.
Cominciò
ad emettere un flebile lamento. Un lamento simile a quello che Harry
stava rivolgendo alla notte.
Il
suo lamento cresceva e cresceva.
Era
vero. Era stata tutta colpa sua... se non l'avesse chiama
“Schifosa
Mezzosangue”, o se avesse trovato un modo per restarle sempre
e
comunque vicino... quel pensiero faceva più male di
qualsiasi ferita
Piton avesse mai subìto.
Basta,
non devo pensare... non devo più pensare.
Ma
era inevitabile. Era inevitabile pensare che lui aveva
ucciso
Lily. La sua Lily... l'unica donna che avrebbe mai
amato,
l'unica che avrebbe dovuto tenersi stretto per poterla proteggere era
morta per colpa sua.
Severus
Piton aveva ucciso la sua unica ragione di vita.
Il
lamento diventò un ululato. Un ululato colmo di un dolore
senza
fine. Colmo di tristezza e rimpianto.
Guardò
quel bambino che piangeva disperato. Quel bambino orfano per colpa
sua. Lui che più di Piton avrebbe dovuto avere il diritto di
conoscere la meravigliosa Lily, era rimasto orfano. Non avrebbe mai
compreso il calore di una madre.
Come
intendi comportarti con lui quando avrà l'età per
Hogwarts?
Era
così simile a Potter...solo gli occhi erano di Lily. Decise
che
l'avrebbe disprezzato come disprezzava James. Sarebbe stato
più
facile vederlo come figlio di James, che come quello di Lily.
Mi
dispiace. Ma è più facile disprezzarti vedendo il
James che è in
te. È meglio così per tutti.
D'un
tratto si sentì un rombo di motore di una motocicletta. Sirius.
E
così, Severus Piton guardò per l'ultima volta
quegli occhi vuoti e
ammirò quelle labbra perfette, ma proibite.
Pian
piano avvicinò il viso di Lily al suo. Le baciò
delicatamente la
fronte e la ripose a terra, chiudendole gli occhi.
Fece
un giro su se stesso e, senza fermare le lacrime, si lasciò
alle
spalle il cadavere di colei che avrebbe amato per tutta la vita.
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