SE 11
Capitolo 11 - September ends
Non credo ancora di averlo fatto.
Jacob non tornerà mai più, Bella. Mai più.
È così fragile e potrebbe essere sul punto di andare a pezzi, di spezzarsi davvero.
Nella visione, l’unica persona che riusciva a metterla in sesto era un lupo, in una foresta lontana.
La
guardo mettere in moto il pick-up. Si romperà entro domani,
l’ho visto. Il vento le scompiglia i capelli. Stringerei la mano
a Jasper, se fosse con me. Percepisco l’odore dolce del suo
sangue, lui si sarebbe irrigidito, ma io avrei avvicinato la bocca al
suo orecchio…
Bella
non vede i suoi occhi quando pronuncia il nome di Jacob, non sente come
le trema la voce e come fa la sua bocca. Non se ne accorge.
Vedo anche che durante il percorso lei consumerà tutti i fazzolettini della sua tasca, con le mie parole in testa.
Edward
mi ha accarezzato i capelli e mi ha detto, una volta, tanto tempo fa:
“Questa vita è un inferno per chi ricorda, Alice. Meglio
non mentire. In tutto questo tempo, è molto peggio scoprirlo da
soli.”
Voglio
bene a Edward e vedo quanto la ama, ho visto quanto potrebbe soffrire,
e vedo, in questo momento, che preferirebbe rinunciare a lei piuttosto
che renderla infelice.
Spero
solo di aver fatto la cosa giusta. Bella è fatta per vivere, non
per morire. Un giorno dovrà chiudere gli occhi per sempre e non
svegliarsi più, è vero, ma solo dopo aver vissuto.
Vivere
sembra una cosa così banale, alle volte le persone vengono al
mondo proprio per questo, e spesso se lo dimenticano. Ma Bella…
Ora lo vedo.
Mi travolge come una tormenta, mi fa cadere a terra, mi fa chiudere gli occhi.
Adesso è troppo tardi per tornare indietro.
Il futuro cambia a seconda delle scelte delle persone.
È sempre troppo tardi per noi.
Ma per loro no.
Per loro non lo sarà mai.
***
Il
tredici agosto di quell’anno un lupo smise di ululare nelle
foreste. Sapeva che cosa sarebbe successo quel giorno, e sapeva anche
che non avrebbe potuto più vivere in pace senza vederla un'
ultima volta.
Lei
gli corse incontro e lo abbracciò, e disse il suo nome
più e più volte e pianse nella sua camicia bianca.
«Bells… io che credevo… io credevo che oggi…»
«No.» Bella continuò a tremare, una lacrima le solcò il viso.
«Non è oggi?»
Lei lo guardò.
«Oddio,
Jake…» sussurrava nel pianto. Quel poco di trucco che si
era azzardata a mettere le scivolò sul collo
e le sporcò la camicetta. I suoi occhi scuri sembravano acqua
marrone. Si morse le labbra e le si colorarono tutte le guance.
Jacob le prese i polsi per metterseli intorno al collo, tremante. Dio, la sua piccola Bells non aveva nessun anello al dito.
«Insomma, Bells, basta frignare.»
«Jake… tu non sai quanto sono stata male.»
«Ah, quanti giri di testa. Sono tornato. Stop.»Lo fece sembrare una cosa banalissima.
«Sei tornato.»
Ma
lei lo disse piano, con le lacrime agli occhi e il cuore che batteva
contro di lui. Quando Jake la baciò, le labbra erano bollenti,
gli occhi erano chiusi e le mani incredibilmente veloci a trovarsi.
Sospirarono nello stesso istante, ancora stretti.
Bella
gli scostò una ciocca dal viso, gli occhi arrossati dal pianto e
un sorriso impastato di lacrime che continuavano a scendere.
Lui
la sentì sussurrare qualcosa, ma era troppo impegnato a contare
i secondi che avrebbe potuto passare così, ad abbracciarla. A
baciarla, a guardarla… ad ascoltare quella voce stupenda, anche
se continuamente interrotta dai singhiozzi. E poi… poi comprese
le parole che continuava a ripetergli. Jacob continuò a
sorridere, a inspirare il suo profumo, a cantilenare tante volte il suo
nome. Se quello era un sogno, voleva dormire tutta la vita.
Sei tornato.
***
Le campane suonano ancora,
come abbiamo fatto noi,
quando è iniziata la primavera.
Guarda il cielo dal suo letto, la coperta tirata fino al mento.
È
sabato e oggi Charlie farà di tutto per andare a
quell’escursione. Anche di sabato, il sabato mattina. A
settembre, con il cielo coperto e poi…
Le scappa uno sbadiglio. Le mani sono sepolte sotto le coperte, e lei è così assonnata...
«Beccata. Non ti hanno insegnato niente quei libri di checche che leggi tu?»
Bella
si gira e lui è voltato verso di lei, appoggiato di lato, con il
gomito sul cuscino e la mano a mantenere la testa. Con il sorriso
strafottente, quello non cambia mai.
«Ho ancora sonno!» si lamenta lei. Si rigira nelle coperte e trattiene uno starnuto. Stupida allergia.
Sente le sue braccia inondarla di calore. Profuma di dopobarba alla menta, di sole e acqua salata e di alberi, foglie.
Di casa.
«Questo mi fa guadagnare punti, signora Black.»
«Sono sempre due anni più vecchia di te. L’anagrafe non mente.»
«Ah, l’anagrafe, se ripensiamo a certe tue storielle…»
Bella sbarra gli occhi e cerca di divincolarsi. Ti prego, Bella, non scoppiare a ridere.
«Menomale che poi… hai messo la testa a posto.»
Jacob
la prende per la vita e prende il posto della coperta, senza
schiacciarla. Le accarezza le labbra con le sue e poi si ferma, prende
un respiro.
È
uno di quei baci che cominciano morbidi e poi le strisciano sempre nei
ricordi quando lui torna a casa tardi dall’officina e lei lo
aspetta la sera.
«Mamma! Oggi è sabato!»
Ecco.
Charlie
saltella sul letto. Si è già messo il cappello da
baseball con l’autografo di *Johnson anche se ha ancora il
pigiama. Ma è il regalo di una certa amica, e lei non poteva
rifiutare un pacco dall’Alaska.
«Sì, Charlie… » biascica lei. Quanto è cresciuto, quel piccoletto. Quando finirà settembre, come risponde sempre lui alle domande degli estranei, compirà già cinque anni.
«È sabato! È sabato! » continua lui.
«Sì,
campione.» Jacob lo afferra e se lo mette sulle spalle. Charlie
ci vedrà tutto il mondo, da lassù.
«Escursione?
» chiede Jake. Charlie sembra Jacob in miniatura, un vero e
proprio motociclista. Soprattutto quando entra in camera da letto in
piena notte.
«Sì! Sì! »
«Ok, Charlie, ma non gridare, altrimenti la sorellina si sveglia.»
Charlie
si zittisce subito, quasi avesse sentito dei cannoni. Volta la
testolina verso la culla e quasi smette di respirare. Bella si alza
– si è già dimenticata del sonno – e si
avvicina alla piccolina, insieme a Jake e Charlie sulle spalle.
Sta
dormendo, la manina chiusa a pungo vicino alla testa e le guancie rosa
paffute. Ha ancora pochissimi capelli, ma già si vede che sono
scuri. Il suo respiro fa muovere la coperta di pochissimo. Poi apre gli
occhi, scuri come quelli del papà.
Bella prende in braccio la piccola, piano, attenta, così, non scomparirà, non è un’illusione.
Ha le ciglia lunghissime e comincia a mettere insieme dei suoni
incomprensibili che sembrano musica. È tranquilla, piange
poco… ed è bellissima.
Bella non sa chi ringraziare per questo.
È un amore che non vale neanche tutto il tempo del mondo. Il tempo non c’entra, non c’entra proprio niente.
Jacob le si avvicina.
Le
sposta una ciocca dietro l’orecchio e parla con quella voce densa
e calda che l’ha sempre fatta sentire la donna più
speciale che possa esistere.
Lei
sorride. Con Sarah fra le braccia, non può ancora fare a meno di
trattenere quelle lacrime che le escono fuori così facilmente e
che Jacob prende con le dita. Le nota sempre anche quando non sono
ancora venute fuori.
Bella
sa che lui la ama e sa che l’avrebbe fatto in qualunque storia
fossero andati a finire. Lo vede, lo sente. Gliel’ha detto Alice
il giorno del suo matrimonio. Alice le ha raccontato la storia di una
vampira, di un matrimonio sfarzoso, di un amore disperato, di una
figlia innamorata, unico frutto del suo errore più grande, una
figlia che aveva capito l’amore da quello che non c’era fra
i suoi genitori. E poi ce n’era un altro, che era destinato ad
esserci in tutti gli Universi. Tutto, in fondo, è stato semplice
come sfogliare le pagine di un libro senza leggerle: le avevano solo
infilato in testa il finale sbagliato, quello più fiabesco,
quello che voleva anche lei. Ma quando il libro è stato chiuso,
Bella si è trovata con la sua vera storia.
Jacob la abbraccia, attento alla bambina. È semplicemente meraviglioso.
«Sei tornato.»
Sente
la sua bocca sulla guancia, le mani che le accarezzano la schiena, il
calore del suo respiro. «Solo perché c’eri tu.»
Il cielo è nuvoloso ma Bella sente il sole.
No, il sogno non finirà.
Quando finirà settembre, ci sarà ancora.
*
*
*
*
Questa è la loro storia.
Posso
capire che adesso, forse, leggerete le note in maniera veloce e forse
tornerete a
rileggere il capitolo per essere sicuri di aver capito bene.
Sì, avete capito bene.
Per me sono Jacob e Bella. Sempre. In tutti gli Universi.
*Johnson:
è un giocatore di Baseball degli anni 30, quindi quel cappello
autografato è veramente roba da collezionisti XD
Grazie, Jakefan, per aver
indetto questo contest. Perché altrimenti questa storia molto
probabilmente non sarebbe mai arrivata. Non l'avrei mai scritta, e
sarebbe stata solo un'idea campata in aria. Grazie per aver betato
questo capitolo e tanti altri di altre storie. Per tutte le nostre
chiacchierate, i discorsi con e senza senso. Per tutte le volte in cui
avremmo voluto continuare a chattare ed io dovevo spegnere il pc causa
scuola il giorno dopo. Per tutte le volte in cui hai protestato con me,
perché non mi andava proprio di andare a letto. Per essermi
stata vicina. Per esserci sempre. Per essere mia amica. <3 Ti
voglio bene.
Grazie, Noemi. Sei stata la prima a leggere questa storia. La prima a
piangerci su, a sostenermi, a farmi sentire capita. Grazie per tutto,
tesoro, sei davvero speciale. Sei una forza della natura, hai un
cervello e un cuore incredibili. Sono davvero felice di averti
conosciuta <3 Grazie per essere mia amica e per tutte le nostre
sclerate <3 Ti voglio bene
Grazie, Virginia. Mi hai sempre letta nonostante la scuola. Hai amato
Bella per la prima volta, la mia Bella, e il mio Jacob insieme. Non
sopporti l'imprinting come me. Ti commuovi,
addirittura, con quello che scrivo. Sei una fantastica moglie :D Sei
davvero speciale, ti voglio bene. Mi manchi <3
Grazie, Cate. Mia prima lettrice, mi leggi sempre e mi sostieni. Grazie, tesoro. Un bacione grande e tanto affetto.
Grazie, Ellie. Ti sei emozionata con questa storia e l'hai resa tua, mi
hai seguita con passione e per me è stato un piacere scambiarci
qualche CONIGLIO xD ah, no, consiglio! :D grazie, bella. Un abbraccione.
Grazie, Darkry. Lettrice e amica fedelissima ù.ù Sei
davvero una grande e lo sai. Grazie per aver amato questa storia, per
esserci entrata dentro. Sei davvero speciale, ti voglio bene <3
<3 <3
Grazie, Ilaria. Hai letto il primo capitolo di questa storia in
ospedale e sapere che ti ha fatto stare meglio per me è stupendo
<3 Un bacio grande, piccola.
Grazie, Maria. Tesoro, sei una delle lettrici più entusiaste,
più appasionate e più dolci che io abbia mai avuto. Da
quello che mi scrivi e che mi mostri con le tue recensioni, posso dire
che sei davvero una bellissima persona ed io sono felicissima che tu mi
legga, sul serio. Non potevo avere fortuna più grande.
Grazie, Stefania. Sappi che non ti ho ancora perdonato per non esserti
ancora iscritta a facebook. E nemmeno per non avermi detto nemmeno una
parola quando hai letto il capitolo 6. Ma... grazie perché
ascolti tutti i miei discorsi, probabilmente senza filo logico.
Perché sei davvero una fantastica amica :) Per favore, evita di
farmi aspettare troppo sotto il tuo portone, anche se devo ammettere
che è un posto in cui spesso ho tirato fuori quell'agendina per
ispirazioni improvvise xD ti voglio tanto bene <3 <3 <3
Grazie a Ellie, Ila, Vi, Noemi per aver segnalato questa storia per le scelte.
Grazie, Irene, mi hai sempre seguita e mi hai sempre fatto condividere con te le tue emozioni per questa toria <3
Grazie, fufe, anche se sei arrivata verso la fine, come sempre mi hai riempito il cuore di gioia con le tue parole sincere.
Grazie a tutti coloro che mi hanno letto. A chi mi ha recensito ogni
tanto. Alle venti persone che hanno preferito questa storia, alle due
che hanno ricordato e alle diciotto che l'hanno inserita fra le seguite.
Grazie a chi leggerà in futuro. Grazie a chi
tornerà a leggerla. Grazie a chi, nonostante sia arrivata alla
fine da un po', mi lascerà il suo parere. E grazie ai Green Day per Wake me up when september ends <3
GRAZIE a tutti voi.
Un bacio e alla prossima storia. (continuerò a postare Destiny Heart e poi ancora altro, spero che mi seguirete <3 )
|