Tom, ce la caveremo!

di Zecho
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“Tesoro?” Merope bussò alla porta della camera.
Nessuno rispose
Aprì piano piano la porta e ammutolì: la camera era vuota e una finestra era aperta, mentre la tenda sventolava e sembrava un fazzoletto di un marinaio in partenza.
Merope si mise a piangere, disperata: il suo amore era andato via.
L'aveva abbandonata.
Solo lei e Tom.
Allora Merope si sedette sul letto e, parlando al figlio di cui era gravida sussurrò: “Non ti preoccupare Tom. Ce la caveremo!”.
Quindi si alzò e si mise in cammino verso l'orfanotrofio.
"Tom diventerà un mago famoso e potente! Lo sento!” si diceva, immaginando il figlio famoso, ricco e amato da tutti.




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