Stones
Taught me to fly.
Prologue
Diedi
un ultimo sguardo alla mia bambina.
Si
voltò verso di me con lo zaino in spalla e mi
mandò un bacio. Ricambiai il
gesto e la vidi allontanarsi.
Mi
toccai il pancione ripensando a quando ero giovane e a come avevo
incontrato il
padrone della mia Isabella e della piccola Darcy che era ancora nel mio
grembo.
“Sta
crescendo.” Mi sussurrò lui
nell’orecchio.
Mi
scostai una ciocca da avanti al viso. “Infondo
starà solo poche settimane da
tua madre.” Cercai di sembrare meno nostalgica.
La
prima figlia che avevo avuto dieci anni prima stava andando via da me
per delle
settimane. Stava veramente diventando grande.
Mi
sfuggì una lacrima. Lui me la asciugò.
“Ti
amo” Gli dissi. “Anche io.” Rispose.
Lo
baciai delicatamente e dopo mi voltai. Mi afferrò un braccio
e mi girai cadendo
per l’ennesima volta nei suoi occhi.
“Ti
ricordi come ci siamo conosciuti? La nostra storia?” Annuii e
mille ricordi
riaffiorarono nella mia mente.
Belli
e brutti che fossero mi rendevano felice. Lui era lì.
Diciassette anni prima.
Camminavo
per quei corridoi come fossero la passerella di una sfilata
trasgressiva. Io ero
l’immagine della trasgressione.
I
miei alti tacchi neri facevano rumore costringendo tutti a voltarsi
quando
passavano, ma qualcuno rimaneva a fissarmi invece di tornare a fare le
sue
cose.
Ne
ero leggermente compiaciuta.
Aprii
l’armadietto e sentii qualcuno che si buttava
‘delicatamente’ su quello
accanto. “Malik che stai facendo?” Domandai
trattenendo una risata.
“Sembravo
un elefante?”
“Un
po’. Come sta Kimberly?” Chiesi con un ghigno furbo
ripensando a ciò che le
avevo messo nel pranzo pochi giorni prima.
“Nausea,
mal di pancia, giramenti e febbre alta. Tutto normale. Dicono si sia
presa l’influenza.”
Stupido Jawaad non capisci nulla.
Presi
i libri e richiusi quella scatola di metallo, poi ricominciai a
camminare. Sentivo
che mi seguiva ma sparì quando girai l’angolo.
“Come
te la passi, Em?” Mi domandò Niall. Sfoderai un
grande sorriso ma non diedi
risposta.
Mi
appoggiai al muro. Louis mise il braccio accanto a me e mi venne col
viso a
pochi centimetri. Rifiutai il tentativo di baciarmi.
“La
solita Emily Clarke.” Borbottò allontanandosi. La
campanella suonò ed entrai
nell’aula.
Passai
vicino al ragazzo già seduto al primo banco. “Sei
già qui, Payne?” Lo
stuzzicai.
Fece
un’espressione di disprezzo e subito dopo prese il libro di
Letteratura
Inglese.
Michi’s Corner
Come
state mie lettrici?
Ho
deciso di scrivere l’ennesima storia e spero che questa vi
piaccia.
Indovinate
chi è il padre di Isabella e Darcy?
Lo
scoprirete continuando a leggere.
Eccovi
Isabella ---> http://twilightreality.weebly.com/uploads/3/4/3/9/3439501/2961167.jpg
Eccovi
Emily ----> http://celebrity-wallpaper.in/wp-content/uploads/2012/02/Kristen-Stewart-wallpapers-looking-sad-on-dark-background-2012-1600x1200-1024x768.jp
Un
Bacio. Michi
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